Notiziario mensile dei Missionari Comboniani del Cuore si Gesù

DIREZIONE GENERALE

Preparazione al Capitolo

Con l’Assemblea del gruppo America e Asia, che si è tenuta a Quito nella seconda metà del mese di maggio, è terminato il ciclo delle Assemblee Continentali in preparazione al XVII Capitolo Generale. I Delegati si sono riuniti in assisi continentali per la prima volta nella storia dei Capitoli Generali dell’Istituto Comboniano. Queste assemblee hanno avuto lo scopo di permettere ai Delegati di familiarizzare tra loro e con i meccanismi complessi che regolano l’evento capitolare.
Nel corso delle assemblee sono state presentate le relazioni provinciali ed elaborate le relazioni continentali che saranno presentate al Capitolo. Ai gruppi continentali è stato anche chiesto di esprimere un parere orientativo su alcune questioni importanti, come il Governo e la Formazione, in vista del lavoro che sarà svolto in Capitolo.
Spetta ora alla Commissione Precapitolare raccogliere tutto il materiale, frutto del lavoro delle assemblee, e impostare il non facile lavoro del Capitolo.

Prime professioni
Alpheus Manqoba Ngcobo (RSA) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Biratu Chali Tolessa (ETH) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Brighton Multiply Zimba (Z) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Daniel Chisha (Z) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Desalegn Haile Minuta (ETH) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Lwanga Cornelio Gilingere (SD) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Oscar Eugene Odur (UG) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Paul Eugene Chintu (Z) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Ronnie Sebopela Kgomotso (RSA) Lusaka (MZ) 03.05.2009
Stephen Mabvuto Nzovu (Z) Lusaka (MZ) 03.05.2009
René Orlando Vera (EC) Sahuayo (M) 16.05.2009
Willy Abraham Montalvo (PE) Sahuayo (M) 16.05.2009
José Alberto Mora (CR) Sahuayo (M) 16.05.2009
Adanle Léopold (TGB) Cotonou (T) 16.05.2009
Adom Michel (TGB) Cotonou (T) 16.05.2009
Apedjinou Laurent (TGB) Cotonou (T) 16.05.2009
Bitia Jean-Paul (RDC) Cotonou (T) 16.05.2009
Kpata Gessland (RCA) Cotonou (T) 16.05.2009
Majambo Placide (RDC) Cotonou (T) 16.05.2009
Milungo Pascal (RDC) Cotonou (T) 16.05.2009
Mughendi Anatole (RDC) Cotonou (T) 16.05.2009
Ngbouando Parfait (RCA) Cotonou (T) 16.05.2009
Padji Gaétan (RCA) Cotonou (T) 16.05.2009
Sohouenou Raoul (TGB) Cotonou (T) 16.05.2009

Professioni perpetue
Sc. Gerardo Alvaro Oviedo Casillas (PE) Lima (PE) 18.04.2009
Sc. Luís Alfredo Pulido Alvarado (CO) Cali (CO) 15.03.2009

Opera del Redentore
Giugno 01 – 15 KE 16 – 30 KH
Luglio 01 – 07 LP 08 – 15 CO 16 – 31 MZ

Intenzioni di preghiera
Giugno
- Per i gruppi umani più poveri e dimenticati e per tutte le vittime della violenza e dell'ingiustizia: perché trovino sostegno nel cuore di Cristo Buon Pastore e nella nostra solidarietà e fraternità. Preghiamo.
Luglio - Per i popoli costretti all'emigrazione: perché nella società e nel cuore di ogni persona si creino sentimenti di solidarietà, di rispetto e di accoglienza. Preghiamo.

Pubblicazioni
P. Vittorio Moretto
, Más que una apuesta. La dicha de un intercambio desigual, Ed. El Arca, Città del Messico 2009, pp. 288. Il libro è quasi un testamento spirituale dell’autore che, con una forma lineare, semplice e pratica, trasmette al lettore la fiducia di incontrare Gesù nelle situazioni concrete della vita. Il libro sarà uno strumento prezioso per quanti cercano una risposta più solida e convincente ai loro dubbi esistenziali e per quelli che sentono sgretolarsi le basi della loro fede (è prevista anche un’edizione in italiano).

COLOMBIA

Voti perpetui e ordinazione diaconale

Lo scorso 15 marzo, giorno della nascita di San Daniele Comboni, nella cappella Madre del Buon Pastore di Charco Azul (Cali), Luís Alfredo Pulido Alvarado ha pronunciato i voti perpetui e il 19 aprile, nella chiesa di San Fernando Rey (Bogotà), ha ricevuto l’ordinazione diaconale. Questa celebrazione è stata presieduta da Mons. José Roberto Ospina Leongómez, vescovo ausiliare di Bogotà, e animata dal gruppo afrocolombiano Palenque. Entrambe le cerimonie sono state molto belle e sentite.

Fr. Simone Bauce: laurea in Lavoro Sociale
Fr. Simone Bauce ha difeso la sua tesi di laurea in Lavoro Sociale presso l’Università La Salle di Bogotà. Il diploma di laurea gli è stato consegnato lo scorso 24 aprile, dal rettore dell’Università, alla presenza della sua famiglia, giunta dall’Italia per l’occasione, e della comunità comboniana. Ringraziamo Fr. Simone per l’impegno e il servizio nella nostra delegazione e gli porgiamo tanti auguri per il suo nuovo impegno missionario nella provincia dell’Ecuador.

Tumaco: la violenza continua
La regione di Tumaco, Pacifico meridionale colombiano, dove vivono attualmente cinque Comboniani, continua ad essere colpita da un’incessante violenza. Sono frequenti gli omicidi di giovani, e non sempre si riesce a conoscerne la causa. A Tumaco, infatti, confluiscono i vari gruppi armati dei narcotrafficanti, della guerriglia, dei paramilitari. La consistente presenza delle Forze Armate non sembra servire a calmare questa violenza. I nostri confratelli cercano di vivere accanto al popolo, spargendo umili semi di rispetto per la vita e per la dignità delle persone.

CONGO

Ultimissime dal Congo

Da sabato 23 maggio, nel quartiere a nord della parrocchia di Bamokandi stiamo assistendo ancora una volta al terrore che LRA semina fra la gente. Intere famiglie hanno cercato rifugio nella città di Dungu e solo l’arrivo di una decina di camionette della Monuc di Evasa ha impedito loro di invadere il centro di Dungu. Durante la notte hanno preferito rifugiarsi nella foresta per paura dei ribelli LRA che quando arrivano non si fanno problemi a chiudere le persone nelle loro case e a bruciarle vive, uccidendo con asce e machete chi tenta di fuggire.
A distanza di due giorni, alcune persone sono rientrate nelle loro case per rendersi conto della situazione.
I ribelli hanno saccheggiato e portato via tutto ciò che hanno potuto, specialmente cibo e animali, hanno bruciato le case e sparso ovunque la farina di mais e gli abiti che la Caritas aveva distribuito solo qualche giorno prima.
La zona del mercato è stata svuotata, come pure la missione, così anche i missionari hanno dovuto fare “digiuno”. Molti vengono da noi in cerca di qualcosa da mangiare e di un posto dove rimanere, soprattutto le famiglie con figli piccoli e neonati.
La FARDC, a detta di tutti, è intervenuta con grande ritardo, mettendosi all’inseguimento dei ribelli solo la domenica pomeriggio, cioè un giorno dopo il loro arrivo.
LRA ha fatto anche alcuni prigionieri e ucciso brutalmente alcune persone. Ovunque c’è panico e fame, in particolare fra gli sfollati provenienti da Nagonyo, Toto, Nangwende, Lyao e Nambisido.

ECUADOR

Incontro nazionale di pastorale giovanile afroequadoriana

Dal 27 al 29 marzo 2009, a Guayaquil, si è svolto l’incontro nazionale di “pastorale giovanile afroequadoriana”. Nel documento conclusivo, i giovani fanno presente che la solidarietà si va perdendo, anche fra le famiglie.
Nonostante la nuova Costituzione – affermano – molti di loro subiscono ancora discriminazioni sul lavoro. Essi quindi, attraverso il lavoro stesso e con programmi di sviluppo integrale della persona, cercano di diffondere lo spirito di solidarietà e, nel documento, indicano anche alcune iniziative messe in atto per praticarlo, come il recupero dei giovani senza fissa dimora e le visite agli ammalati.
Inoltre, vengono realizzati dei seminari di informazione su diversi temi: etno-educazione, Bibbia, Diritti umani e collettivi della popolazione afroequadoriana, microimprese, banche comunitarie, teatro.

Assemblea provinciale
Durante la settimana di Pasqua, nella casa provinciale, si è svolta l’assemblea straordinaria sull’economia, anche per preparare la relazione al Capitolo Generale. Hanno partecipato tutti i membri della provincia, sotto la guida di P. Luigi Codianni, provinciale del BNE, e Fr. Marco Binaghi, eletto rappresentante al Capitolo dei Fratelli delle province del Sudamerica. La riflessione è stata incentrata sul ruolo dell’economia nella nostra RV, con l’obiettivo di vivere più profondamente la condivisione dei beni che amici e benefattori ci donano per la realizzazione della missione e la costruzione del Regno. Ci siamo impegnati a costituire, entro il 1 luglio 2009, il Fondo Comune e a stabilire alcuni fondi provinciali che siano segno di fraternità e solidarietà fra le comunità, come il fondo viaggi, il fondo salute e i fondi solidali per i nostri impiegati e operai.

Elezioni presidenziali
Il 26 aprile il popolo ecuadoriano è stato chiamato alle urne per eleggere le nuove cariche dopo l’approvazione, lo scorso anno, della nuova costituzione. Vi sono state molte novità, come la possibilità di votare concessa per la prima volta agli stranieri, ai detenuti, ai militari e alla polizia. Così anche noi Comboniani, “stranieri”, abbiamo potuto votare. Come prevedibile, le elezioni sono state vinte dal partito del governo, “Alianza País”, che ha rieletto al primo turno il presidente Rafael Correa con il 51% dei voti.

Incontro con amici e benefattori
Domenica 3 maggio 2009, nella casa di animazione missionaria “San Daniel Comboni” di Carcelén, a Quito, si è svolto l’incontro annuale con gli amici e i benefattori dell’Istituto. Con gli 80 partecipanti, giunti anche da Ibarra, abbiamo avuto una giornata di riflessione e motivazione missionaria. I postulanti, guidati da Fr. Godfrey-Abel Dimanche, ci hanno aiutato nella preghiera iniziale e nella proposta missionaria. P. Giovanni Battista Bressani, arrivato di recente in provincia dopo numerosi anni di servizio nella casa di Arco (Trento), ha condiviso la sua testimonianza vocazionale e i tanti anni di lavoro nelle missioni della Bassa California e di Esmeraldas. I postulanti hanno messo in palio alcuni quadri eseguiti da loro e abbiamo concluso con la S. Messa presieduta dal provinciale. Nel giorno dedicato a Gesù Buon Pastore e alle vocazioni sacerdotali, abbiamo chiesto al Signore la perseveranza per i nostri giovani. Dopo un pranzo fraterno, i partecipanti si sono congedati col desiderio di incontrarsi nuovamente l’anno prossimo nello stesso periodo.

Enciclopedia del sapere afroecuadoriano
In occasione del XXII incontro di pastorale afroecuadoriana (EPA Nazionale), svoltosi a Santo Domingo de Los Tachilas dal 14 al 17 maggio 2009, presso il centro di pastorale e formazione “Santa Rosa”, è stata lanciata ufficialmente, per i gruppi afro delle diverse diocesi e parrocchie, l’Enciclopedia del sapere afroecuadoriano. L’opera è stata realizzata dall’equipe di pastorale afro della CCE, con l’assistenza di P. Martín José Balda Echarri, Missionario Comboniano e vicario pastorale del Vicariato di Esmeraldas, e del professor Juan García, antropologo di Esmeraldas. Voluta e finanziata dal Centro Afro di Quito, da Mons. Eugenio Arellano Fernández, vicario apostolico di Esmeraldas, dai responsabili afro della pastorale afro dell’Ecuador, e da altre istituzioni, essa è e sarà uno strumento prezioso sia per gli alunni e i professori delle scuole dell’Ecuador sia per i gruppi di pastorale afro, per quanto riguarda l’importante aspetto dell’etno-educazione e della difesa della cultura dei discendenti afro.

ERITREA

Giubileo d’Oro del Seminario Intereparchiale di Asmara

Il Seminario Intereparchiale di Asmara fu costruito dalla Sacra Congregazione per le Chiese Orientali e inaugurato nel 1959 dal Card. Eugenio Tisserant. La costruzione era stata affidata ai Comboniani: P. Armido Gasparini, poi vescovo di Awasa, Fr. Pietro Laffranchi, ingegnere e geometra, Fr. Virgilio Bortolo Sirena come carpentiere e falegname e Fr. Ildebrando Capuzzo per le decorazioni e la contabilità. Due Suore Comboniane, Sr. Marusa e Sr. Rosaria Pezzi, hanno disegnato gli affreschi della chiesa. Il seminario apparteneva all’Eparchia di Asmara, ma i Comboniani ne hanno avuto la direzione e amministrazione, cooperando nell’insegnamento fino al giugno 1966. Da quel momento, la responsabilità è passata all’Eparca di Asmara. Le Suore Comboniane hanno continuato a collaborare nell’insegnamento e nella direzione della cucina, lavanderia e infermeria fino al 2004.
La festa è stata organizzata dalla direzione del seminario, che ha chiesto la collaborazione di religiosi e fedeli per presentare la storia e lo sviluppo del seminario dalle origini fino ad oggi e si è svolta il 2 maggio 2009, con la partecipazione di numerosi Comboniani e Comboniane.
Nei dodici mesi precedenti, si sono tenute conferenze, sia ad Asmara che a Keren e Saganeiti, sulla storia del seminario e su argomenti attinenti alla vita del seminario e del sacerdozio. C’è stato anche un triduo di preghiera nella chiesa del seminario a cui hanno partecipato soprattutto seminaristi, religiosi, novizi, postulanti e aspiranti di tutti gli Istituti. Nel pomeriggio del 1° maggio, in seminario c’è stata la preghiera secondo il rito Ghe’z, (Waziema) con canti e balli liturgici, tamburi, sistri, ecc. Alla preparazione religiosa si è aggiunta la preparazione esterna: pitture, addobbi, quadri, con persone incaricate di spiegare ai visitatori gli inizi e la vita del seminario.
Il giorno della festa, in chiesa e alle 2.00 di notte, i cantori, sacerdoti e seminaristi hanno dato inizio alle preghiere, canti e danze (Mahliet) e tutti quelli che arrivavano, si univano a loro, fino all’inizio della celebrazione eucaristica. La S. Messa, cantata in rito Ghe’z, è stata concelebrata dai tre vescovi delle Eparchie di Asmara, Keren e Barentu, con i rappresentanti di tutte le famiglie religiose maschili e sacerdoti diocesani. La liturgia è iniziata alle 6.00 ed è durata fino alle 8.30. Poi, come è tradizione, a tutti i presenti è stata offerta la colazione. Alle 9.00 tutti si sono recati nel grande salone del seminario, dove Mons. Menghesteab Tesfamariam, mccj e attuale vescovo di Asmara, ha iniziato la preghiera, i ringraziamenti e i discorsi. È stato distribuito e venduto un libretto, di una sessantina di pagine, con la storia del seminario, dal tempo di S. Giustino de Jacobis fino ai giorni nostri. Al centro del libro c’è la foto dei 12 diaconi ordinati quest’anno (il gruppo più grande che c’è stato finora). Poi le foto di tutti i sacerdoti ordinati negli ultimi 50 anni, i costruttori, direttori e insegnanti del seminario, ecc. Bella e ricca di foto la parte che riguarda il lavoro fatto dai Comboniani e Comboniane. Fra i numerosi intervenuti, si è distinto P. Selomon Mesghenna, che ha parlato della sua vita di seminarista nel 1959, raccontando molte cose interessanti di quel tempo. Quattro seminaristi Kunama hanno eseguito una danza tipica, molto apprezzata.

ITALIA

Incontro dei Fratelli

Si è tenuta a Pesaro tra il 30 aprile e il 3 maggio l’annuale convivenza dei Fratelli della Provincia Italiana, che ha riflettuto sul tema “La missione dei Fratelli Missionari Comboniani in Italia ed Europa”, in vista del prossimo Capitolo Generale.
La sera del 30 aprile è stata dedicata all’accoglienza e alla presentazione dell’incontro, organizzato da Fr. Giovanni Grazian, come consigliere provinciale e delegato al Capitolo Generale.
La giornata del 1º maggio è stata animata da P. Fernando Zolli, segretario provinciale dell’animazione missionaria e dell’evangelizzazione, che ha parlato della missione in Europa a partire dalla Ratio Missionis. Il giorno seguente Fr. Umberto Martinuzzo, assistente generale, ha preso in considerazione il ruolo del Fratello Missionario nell’ambito della missione in Europa, rilevando la dimensione della fraternità che il fratello deve rendere concreto nei vari campi di attività (pastorale vocazionale, animazione missionaria, immigrazione, giustizia e pace, ecc.). Alla fraternità ha anche richiamato il provinciale, P. Alberto Pelucchi, intervenuto nell’ultima mattinata (3 maggio), ricordando l’importanza della testimonianza della vita comunitaria nella missione in generale e nel processo di nuova evangelizzazione di cui l’Europa ha bisogno.
Hanno partecipato una ventina di Fratelli, alcuni dei quali provenienti da altre province. L’auspicio è che non solo questo tradizionale incontro continui a svolgersi, ma che sia sempre più arricchito dalla presenza dei Fratelli di altri continenti.

KHARTOUM

Censimento: risultati che fanno discutere

A metà maggio 2009, ad un anno di distanza, sono stati finalmente pubblicati i risultati ufficiali del censimento nazionale tenutosi nell’aprile del 2008. Il censimento è stato, fin dagli inizi, motivo di discordia tra i due firmatari del Comprehensive Peace Agreement (CPA), il National Congress Party (NCP) di Bashir e lo SPLA. I due partner lo avevano accettato ma non erano d’accordo sul modo di realizzarlo. Per esempio, SPLA avrebbe voluto che nella scheda s’indicassero anche la tribù e la religione, ma NCP si è opposto. SPLA avrebbe voluto posticipare la data di svolgimento, per evitare che coincidesse con la stagione delle piogge, quando intere regioni del Sud diventano impraticabili, ma NCP non ha voluto. Alla vigilia del censimento, SPLA aveva deciso di boicottarlo, per esprimere il suo disappunto, ma poi ci ha ripensato per non mettere a rischio il CPA.
Ora, i risultati resi noti appaiono peggiori del previsto. Certi dati sono veramente assurdi. Soprattutto per quanto riguarda la popolazione del Sud, che non ha tardato a esprimere la propria delusione. Chiunque abbia un po’ di familiarità con il Sudan, può rendersene conto.
Secondo i dati pubblicati, i Sudisti residenti a Khartoum sarebbero 240.000, mentre molte ONG parlano di più di due milioni; quelli residenti in tutto il Nord Sudan sarebbero 500.000, mentre comunemente si parla di tre milioni. Juba, che di solito si conta abbia più di un milione di abitanti, ne avrebbe, sempre secondo questi dati, 300.000.
La popolazione di tutto il Sudan è di 39.1 milioni, quella del Sud di 8.6 milioni, cioè il 22% del totale, mentre i Sudisti ritengono di essere circa il 33%, cioè un terzo dell’intera popolazione.
Non si tratta solo di numeri. Le conseguenze sono pesanti in termini di potere. Infatti, i deputati dell’assemblea legislativa del Sud saranno solo 60, invece degli attuali 171. La rappresentanza dei Sudisti al parlamento nazionale sarà ridotta a dieci, invece degli attuali centocinquanta. I collegi elettorali saranno molto ridotti rispetto a quelli attuali e molti gruppi etnici non avranno rappresentanza alcuna né al Governo né in parlamento.
Salva Kiir, presidente del Sud Sudan, è stato uno di quelli che non hanno accettato i risultati del censimento. Per non farne motivo di rottura con il National Congress Party e rischiare una nuova guerra oltre che l’annullamento di tutto ciò che, a fatica, il Sud ha ottenuto con il CPA, si è limitato a dire che non accetterà che si possa decidere della spartizione della ricchezza e del potere in base ai dati del censimento. Luka Biong, ministro nel governo del Sud Sudan, ha invece proposto che nel determinare i collegi elettorali si tenga conto del censimento del 1993.
Così quest’ultimo censimento, che avrebbe dovuto offrire dati aggiornati e affidabili in vista delle elezioni e del referendum, non solo non ha risolto nulla, ma è diventato esso stesso un punto di contesa.

MALAWI-ZAMBIA

Voti perpetui e ordinazione diaconale

Durante il tempo pasquale abbiamo avuto degli eventi importanti per la nostra provincia e per l’Istituto.
Domenica 19 aprile 2009 c’è stata la celebrazione dei voti perpetui degli scolastici James Milward Kasitomu e Moses Francis Bwanali. James ha fatto lo scolasticato a Lima, Perù, e Moses a Nairobi, Kenya. Vengono ambedue dal Malawi e attualmente stanno facendo il servizio missionario in questa provincia. James ha fatto i voti perpetui nella parrocchia di Lilanda a Lusaka (Zambia) con P. Enrico Colleoni, vice provinciale. Moses ha fatto i voti perpetui nella parrocchia di Lisungwi a Zalewa (Malawi), dove la celebrazione è stata presieduta dal provinciale, P. Dário Balula Chaves.
Il 26 aprile James e Moses sono stati ordinati diaconi da Mons. Tarcisius Gervazio Ziyaye, arcivescovo di Blantyre, Malawi. È stata una celebrazione all’aperto nella parrocchia di Lirangwe. Alla concelebrazione eucaristica hanno partecipato molti sacerdoti comboniani e diocesani, oltre che i Fratelli comboniani di Lunzu e i postulanti di Balaka assieme a numerosi cristiani delle parrocchie di Lirangwe, Lisungwi e Mthawira. Questo bellissimo evento ha riempito tutti di gioia ed è stato anche un’occasione particolare per la promozione missionaria e vocazionale.
Il 3 maggio, questa volta nella parrocchia di Mtendere, Lusaka, dieci novizi comboniani hanno emesso i primi voti: quattro dello Zambia, due dell’Etiopia, due del Sud Africa, uno di Khartoum (Sudan) e uno dell’Uganda. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da P. Dário, provinciale, e i voti sono stati ricevuti dai rispettivi provinciali dei novizi, presenti alla celebrazione.

MÉXICO

L’influenza umana in Messico

Come saprete dai media, un mese fa il governo messicano stava per decretare lo stato di emergenza sanitaria a causa dell’ondata d’influenza AH1N1, prima conosciuta come suina e poi come umana. In quei giorni di massima allerta, le misure precauzionali sono aumentate in tutti i settori e hanno colpito anche alcune delle nostre attività provinciali. L’incontro continentale, ad esempio, ha dovuto essere sospeso e trasferito a Quito, Ecuador.
Ora, il clima è molto più sereno e la vita di tutti i messicani sta tornando alla normalità. Facendo un inventario, ci rendiamo conto che, nonostante vi siano state diverse decine di vittime, il colpo più grave è stato inferto all’economia già colpita dalla crisi finanziaria mondiale.

Prime professioni a Sahuayo, Mich.
Il nostro noviziato continentale offre i suoi primi frutti alla Chiesa e al nostro Istituto missionario: abbiamo avuto, infatti, le prime professioni religiose dei novizi René Orlando Vera (Ecuador), Willy Abraham Montalvo (Perù) y José Alberto Mora (Costa Rica).
La cerimonia è stata presieduta dal provinciale e concelebrata da diversi Comboniani. Fra i presenti vi erano anche tre Fratelli Comboniani e Laici Comboniani oltre che un gran numero di amici e benefattori che hanno accompagnato questo momento importante per la nostra famiglia missionaria.
È la prima volta che la cerimonia della professione religiosa viene celebrata in una parrocchia di Sahuayo, che ha come patrono un santo missionario, San Filippo di Gesù. Dopo la Messa è stato offerto un rinfresco in un contesto di festa missionaria, animata dai tradizionali tlahualiles (danzatori locali) e dalla musica dei mariachis.

PERU-CHILE

Ordinazione diaconale

Sabato 25 aprile, festa liturgica di san Marco apostolo ed evangelista, Gerardo Álvaro Oviedo Casillas è stato ordinato diacono nella cattedrale di Huánuco.
Gerardo è nato il 28 dicembre 1975 ad Arequipa ed è entrato nel seminario comboniano dopo aver preso il diploma di tecnico informatico. Ha fatto la prima professione religiosa a Huánuco nel 2003 e gli studi di teologia a San Paolo, Brasile, terminando nel 2007. In accordo con le ultime disposizioni dell’Istituto, ha passato 15 mesi nel Centro di Animazione Missionaria di Miraflores, svolgendo quello che adesso viene chiamato il “servizio missionario”, prima di accedere ai voti perpetui e agli ordini sacri.
Il vescovo di Huánuco, mons. Jaime Rodríguez Salazar, mccj, ha impartito il diaconato a tre giovani (fra cui Gerardo) e ha promosso due diaconi all’ordine del presbiterato. Gerardo, dopo l’ordinazione sacerdotale che si svolgerà ad Arequipa nel prossimo novembre, si recherà nella delegazione dell’Asia alla quale è stato assegnato.

SOUTH AFRICA

Rinnovo dei voti

Gli ultimi giorni di scuola nella vita dello scolasticato sono stati molto impegnativi sia per lo studio sia per la preparazione del rinnovo dei voti. Il 25 aprile ci siamo preparati al rinnovo dei voti con una giornata di ritiro. Il 27 aprile, lo scolastico Casimiro Lokwang Koryang, dell’Uganda, ha rinnovato i voti alla presenza dei confratelli della comunità che hanno pregato per la sua fedeltà a questo impegno.
Il 1° maggio, altri undici scolastici hanno rinnovato i voti con una cerimonia molto semplice e raccolta. Il provinciale, P. Giuseppe (Joe) Sandri, ha presieduto la celebrazione. Erano presenti anche Fr. Erich Stöferle, della comunità della sede provinciale, e altri amici venuti per partecipare alla gioia della celebrazione.

Tragica morte della sorella di Samuel Chiyeke Phiri
Sabato 25 aprile abbiamo ricevuto la triste notizia della morte di Rozalia Phiri, una giovane sorella del nostro scolastico Samuel Chiyeke Phiri, dello Zambia. Rozalia era una delle tre persone rimaste uccise in un incidente stradale, mentre viaggiavano in un taxi. Aveva diciassette anni ed è la quarta a morire dei fratelli e sorelle di Samuel.

Premio per lo sviluppo internazionale
P. Jaime Calvera Pi ha ricevuto un premio per la cooperazione internazionale nello sviluppo umano 2009 dal “Consell Comarcal del Vallés Oriental, CCVOR” (Consiglio Regionale del Vallés Orientale) a Barcellona. Il premio è un riconoscimento al lavoro per lo sviluppo sociale e umano realizzato dal Coro Izwi Lethemba (Voce di Speranza) tra la popolazione e per la promozione di valori culturali.
La premiazione si è tenuta il 29 aprile, durante un ricevimento pubblico, nel comune di Vilanova del Vallés (Barcellona). Il premio è stato consegnato a P. Antonio, fratello di P. Jaime, e consiste in un contributo di € 11.000,00. Il Consiglio Regionale del Vallés Orientale desidera in questo modo collaborare alla costruzione di locali dove promuovere la cultura e assistere pazienti colpiti dall’AIDS nella zona di Mamelodi, vicino a Pretoria.

SOUTH SUDAN

Missionario cade in un’imboscata

Martedì 12 maggio, mentre viaggiava in moto sulla strada Rumbeck-Yirol, nel Lakes State, P. Titus Henry Makokha, Comboniano di trentatré anni, del Kenya, è caduto in un’imboscata tesa da tre giovani armati della comunità di Dinka Agaar.
P. Titus era arrivato a Rumbek con un volo da Juba e si stava recando nella sua missione di Yirol, a cento miglia di distanza. Un tragitto che avrebbe richiesto quattro ore. I banditi, con i fucili spianati, hanno fermato P. Titus e l’hanno portato nella vicina boscaglia, dove gli hanno tolto tutti i suoi averi. Lo avevano fatto inginocchiare come per un’esecuzione, ma poi sono tornati sulla strada e sono fuggiti con la moto e le cose rubate, lasciandolo a piedi in quel luogo sperduto.
Una ragazzina, però, aveva visto e riconosciuto i banditi che erano fuggiti ed è corsa ad avvertire le autorità. Così tre donne, con il figlio del capo, sono andate a soccorrere P. Titus e l’hanno condotto al villaggio. Dopo circa un’ora di ricerche, sono riusciti a ritrovare la moto, ma non i soldi, il casco, il cellulare e le altre cose.
Questa è la seconda volta che P. Titus viene derubato dai banditi che nel Lakes State si muovono piuttosto liberamente.

IN PACE CHRISTI

P. Konrad Lukas Lipp
(21.10.1934 - 23.04.2009)
P. Herbert Oberhofer (21.03.1935 - 26.04.2009)
Fr. Lino Cremona (28.06.1912 - 26.04.2009)
P. Vittorio Trabucchi (25.09.1931 - 28.04.2009)
P. Emilio Ragonio (18.06.1929 - 14.05.2009)

P. Giuseppe-Zeno Picotti (27.08.1926 - 21.05.2009)
Il suo necrologio apparirà sulla prossima Familia Comboniana.

Preghiamo per i nostri defunti
IL PADRE
: Francesco, di P. Alessandro Garbagnati (BS); Stephen, di P. John Shikolio Webootsa (KE); Joaquim, di Fr. António Carvalho Leal (P).
LA MADRE: Christine, di P. Gnaha Cossi Bonaventure Henry (MZ); Mary, di P. John Peter Alenyo (U); Angelina, di P. Rafael Alamán Martínez (E).
IL FRATELLO: Hans, di P. Jakob Wellenzohn (PE).
LA SORELLA: Arduina, di P. Emilio Ragonio (†); Esther, dello Sc. Teddy Keyali (KE).
LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. Annamaria Mascaretti, Sr. Anna Paola Lenna, Sr. Rosa Lisa Vantini.
LA MISSIONARIA SECOLARE COMBONIANA: Adele Beretta.
Familia Comboniana n. 665