Roma, venerdì 25 novembre 2011
Nuova edizione della biografia di Comboni
Festa pubblica di San Daniele Comboni
Tradizionale incontro dei parenti dei missionari veronesi
Nove personalità della Chiesa veronese in una lapide
Foto: Casa madre dei Comboniani a Verona

Nuova edizione della biografia di Comboni
La Fondazione Nigrizia sta curando una nuova edizione della biografia di Comboni a cura di Domenico Agasso con alcune novità rispetto alla precedente edizione del 2003. Nella nuova edizione, la prefazione è del direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Sciortino. Sono stati inseriti, come introduzione, una riflessione del Cardinale Carlo M. Martini su Comboni e, come postfazione, un testo di Jean Guitton tratto dal libro di Lozano Afrique, passion d'une vie, delle Ed. St. Paul.

È stato ampliato l'ultimo capitolo con la descrizione dell'evento della canonizzazione e delle sue ripercussioni in diversi paesi del mondo e una nota sulla situazione degli Istituti della famiglia comboniana. L'inserto fotografico di 16 pagine è, in gran parte, rifatto e include foto della beatificazione, della canonizzazione, di Limone, della Cappella Comboni di Verona, ecc. Sono state aggiunte una breve, essenziale bibliografia su Comboni e, alla fine, una presentazione della Fondazione Nigrizia Onlus.

Le pagine del libro, intitolato Un profeta dell'Africa: Daniele Comboni, sono diventate 352 più l’inserto. Il costo di copertina è di € 17,00; ai confratelli il libro sarà ceduto al 40%. Il fatto che può interessare l'Istituto è che la proprietà del libro è della Fondazione Nigrizia onlus e quindi, con il dovuto permesso della Fondazione, il libro può essere tradotto e stampato totalmente o in parte nelle lingue che si desidera.

Le ordinazioni del libro possono essere fatte all'Amministrazione della Fondazione Nigrizia Onlus - Vicolo Pozzo, 1, 37129 Verona; oppure a P. Marco Vailati, amministratore CCM Verona - (vailati@comboniani.org ) o a P. Venanzio Milani, via S. Pancrazio 17 B, 00152 Roma - vmilani@emi.it.

Festa pubblica di San Daniele Comboni
Da alcuni anni la festa pubblica di San Daniele Comboni viene celebrata, in forma itinerante, nella domenica vicina al 10 ottobre, assieme ad una comunità parrocchiale della città, in modo da sensibilizzare gradualmente le comunità locali. Quest’anno ci siamo trovati domenica 9 ottobre assieme alla comunità parrocchiale del Tempio Votivo, affidata ai Francescani Conventuali della Provincia del Santo di Padova. Ha presieduto l’Eucaristia Mons. Michele Russo, vescovo comboniano di Doba (Ciad), accompagnato da Mons. Germano Grachane, lazzarista, vescovo di Nacala (Mozambico), assieme a vari sacerdoti francescani e comboniani, e a numerose suore Comboniane e fedeli della parrocchia. La celebrazione ha permesso di dare maggior rilievo al messaggio del Fondatore anche al di fuori della comunità comboniana.

Il giorno successivo, 10 ottobre, si è svolta una celebrazione solenne in Casa Madre, presieduta da P. Pietro Chiocchetta, che ha illustrato alcuni aspetti appassionanti del carisma di Comboni.

Tradizionale incontro dei parenti dei missionari veronesi
Evento importante nella prima domenica di novembre è stato il tradizionale incontro dei parenti dei missionari veronesi. Ospite principale è stato P. Antonio Villarino Rodríguez, assistente generale, venuto da Roma a presentare, in modo encomiabile, la situazione attuale dell’Istituto e dei confratelli che operano nei vari continenti.

Servendosi di diapositive, P. Antonio ha offerto una panoramica completa della vita dell’Istituto, non mancando di sottolineare le sfide che toccano più direttamente i missionari in Europa e in Italia oggi, quali il fenomeno dell’immigrazione e l’animazione missionaria delle Chiese locali.

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato, oltre a P. Antonio, anche Mons. Julien Andavo, vescovo di Isiro (Rd Congo), e molti confratelli provenienti anche da altre comunità e province. Oltre 150 persone hanno preso parte alla festa, conclusasi con un fraterno convivio e la visita al Museo Africano.

Nove personalità della Chiesa veronese in una lapide
Domenica 6 novembre, presso la Piazzetta San Pietro Incarnario, nel centro storico di Verona, è stata scoperta una lapide per fare memoria di nove personalità e istituzioni della Chiesa veronese, compreso il Comboni, che hanno operato nella chiesa di San Pietro Incarnario e dintorni. In modi e tempi differenti, vi hanno trovato alloggio e accoglienza per le loro opere – in chiesa, nella casa canonica o in edifici vicini – questi protagonisti della Chiesa veronese: I Padri dell’Oratorio-Filippini svolsero un intenso e prolungato servizio pastorale; il Beato Carlo Steeb abitò e celebrò la prima Messa (1796); Don Nicola Mazza visse da ragazzo e fu cresimato (1800); Santa Maddalena di Canossa iniziò la sua opera di carità (1801-1808); Suor Teodora Campostrini stabilì la prima comunità (1819-1821); Don Antonio Provolo aprì la prima scuola per sordomuti (1830); il Beato Antonio Rosmini alloggiò più volte; Padre Filippo Bardellini fu rettore e fondò un’opera per disabili (1921); San Daniele Comboni fondò e stabilì la prima sede dell’Istituto Missioni Africane (1867-1871).

Promotori dell’iniziativa della lapide sono stati i Padri Filippini e i Comboniani, con il pieno appoggio del rettore della chiesa, don Francesco Grazian, cancelliere della curia diocesana. La lapide in alluminio anodizzato (40 cm x 70 cm) è collocata sulla parete esterna della residenza della rettoria, accanto alla chiesa. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di rappresentanti della curia diocesana e di vari membri degli Istituti maschili e femminili interessati all’evento. Erano presenti anche P. Antonio Villarino Rodríguez, assistente generale, e il vescovo di Isiro (Rd Congo).

Con questa iniziativa si è voluto mettere in evidenza un fatto significativo, oltre che doveroso, per la città scaligera: ricordare, anche con una lapide pubblica, che la chiesa di San Pietro Incarnario è stata per lunghi decenni la culla condivisa di numerosi e ricchi carismi, che continuano ancora oggi ad offrire notevoli contributi di formazione-educazione, assistenza sociale e impegno missionario nel territorio, in diocesi e nel mondo intero.