Roma, lunedì 5 dicembre 2011
Le comunità della casa generalizia di Roma hanno celebrato lunedì 5 dicembre nella cappella principale una solenne Eucarestia, presieduta da Mons. Santo Marcianò, arcivescovo di Rossano-Cariati, per ringraziare il Signore per il 50° anniversario di consacrazione religiosa di p. Torquato Paolucci e il 25° anniversario di voti di Fr. Daniele Giusti e dell’ordinazione sacerdotale dei padri Arlindo Pinto, John Baptist Opargiw Keraryo, Juan Climent e don Luigi Tabarico.

 

Momento centrale del giubileo sacerdotale e di professione religiosa festeggiato dalle comunità della casa generalizia è stata l’Eucaristia presieduta da Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo di Rossano-Cariati.

Mons. Marcianò ha parlato più volte dell’importanza e attualità del carisma di san Daniele Comboni che sfida la Chiesa perché questa allarghi i suoi orizzonti alla missione universale.

Durante la sua omelia, incentrata sul significato del sacerdozio missionario, ha detto che il sacerdote è anzitutto l’uomo della speranza, l’intercessore, colui che si fa carico dell’altro per portarlo a Dio.

Prima dell’offertorio, davanti all’Arcivescovo e all’Assemblea, i comboniani festeggiati hanno rinnovato la loro consacrazione e don Luigi le promesse sacerdotali.

Dopo la celebrazione della Messa, i partecipanti hanno condiviso la mensa con un ristretto gruppo di amici e alcuni parenti di don Luigi, ospite della comunità.

L’insieme della celebrazione è stato un segno eloquente di che cosa vuol dire che la Chiesa è universale (e perciò missionaria) e un rendimento di grazie al Signore che è fedele e vuole la fedeltà dei chiamati.