Martedì 10 giugno 2014
I comboniani che lavorano nell’evangelizzazione e nell’animazione missionaria delle due province di Spagna e Portogallo si sono riuniti dal 6 all’8 giugno, nella casa di accoglienza e spiritualità dei Claretiani, nel Santuario di Fatima, in Portogallo, per conoscersi e condividere le loro attività in una prospettiva di azione e missione comune in questa parte d’Europa. Il prossimo incontro è stato fissato per il giugno 2015 in Spagna.


I
l primo incontro dei missionari
delle due circoscrizioni iberiche di Spagna e Portogallo, impegnati nell’evangelizzazione e animazione missionaria, ha visto riuniti 23 comboniani con esperienze di missione in Africa e America Latina, espressione dell’universalità della Chiesa che può contribuire molto all’apertura e alla novità dell’azione missionaria e della missione tanto necessarie nell’Europa di oggi. I missionari rappresentavano dieci comunità sparse nei due paesi.

“L’incontro – ha detto P. Carlos Alberto Nunes che lavora nella comunità di Lisbona – è stato vissuto in amicizia e semplicità. Abbiamo avuto la possibilità di conoscerci reciprocamente e conoscere meglio le attività missionarie che svolgiamo nei due paesi. Abbiamo avuto tempo per presentarci personalmente e condividere le nostre attività concrete, tentando anche di individuare alcune azioni da fare assieme per la comune missione che abbiamo nella nostra Europa”.

I missionari hanno fatto la Via Crucis di Comboni e della missione per le strade di Fatima, hanno partecipato all’Eucaristia ufficiale nella Cappellina delle Apparizioni dando la propria testimonianza missionaria, hanno visitato il noviziato comboniano europeo di Santarém e concluso con la partecipazione alla celebrazione di Pentecoste nel Santuario di Fatima.

“Lo spirito di Fatima – ha detto P. Carlos – ha dato più significato al nostro incontro. È stata una grazia che ha rallegrato tutti. Sull’altare del mondo, in comunione con tutte le persone lì riunite per pregare e celebrare la festa dello Spirito Santo, sceso su Maria e sugli Apostoli, ci siamo sentiti più Chiesa e più missionari, soprattutto quelli che vivevano questa esperienza per la prima volta. La coincidenza con la festa di Pentecoste ci ha aiutato ad approfondire lo spirito della missione e come deve essere la nostra missione oggi. Siamo convinti che il Dono dello Spirito Santo continua a guidarci e ad illuminare la nostra attività missionaria”.

Al momento della valutazione, ha detto ancora P. Carlos Nunes, è stato sottolineato che “questo primo incontro è un Dono che ci è stato dato e che vogliamo condividere con tutti i nostri confratelli, un Dono che vogliamo continuare a vivere”.

Il prossimo incontro è stato fissato per il giugno 2015, in Spagna, poiché, ha concluso P. Carlos “La strada si fa camminando… e noi vogliamo che questo primo passo abbia un seguito, favorendo maggiore apertura e coinvolgimento di tutti per una più grande collaborazione, unione e comunione nella missione che oggi ci riunisce in Europa”. Una bella conclusione, se la uniamo alle parole che Papa Francesco ha pronunciato nell’incontro di preghiera per la Pace nel pomeriggio di Pentecoste, in Vaticano: “Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro…”.


Dodici comboniani portoghesi e undici spagnoli si sono riuniti dal 6 all’8 giugno 2014
a Fatima, in Portogallo, per riflettere sull’evangelizzazione
e sull’animazione missionaria nei rispettivi paesi
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