Venerdì 4 luglio 2014
Il Sacro Cuore quest’anno ha un sapore speciale per la famiglia comboniana in Ciad. Il 27 giugno, infatti, i confratelli si sono riuniti in preghiera nel monastero di Lolo, a 20 km da Moundou, nel sud del Paese, per ringraziare Dio per il dono del giovane Alfred Mbaidjidé. Il 28 giugno, circondato dai confratelli, dalla famiglia, dagli amici e da una grande folla, Alfred è stato ordinato sacerdote dal Vescovo di Moundou, Mons. Joachim Kouraleyo, con altri quattro giovani.

Foto di archivio:
Missionari comboniani
della provincia del Ciad.

Nato a Moundou, Alfred si sente attratto, fin da bambino, dalla Parola di Dio e dal messaggio di Gesù di Nazaret. Nel 2002 bussa alla porta dei Comboniani. Accolto a Sarh, continua la sua formazione a N’Djamena, a Cotounou e a Bogotà, in Colombia, per lo studio della Teologia. Dopo cinque anni in America Latina, ritorna in Ciad, dove svolge il servizio missionario a Donomanga, nella diocesi di Lai.

 

Il 28 giugno 2014, circondato dai confratelli, dalla famiglia, dagli amici e da una grande folla, è stato ordinato sacerdote dal Vescovo di Moundou, Mons. Joachim Kouraleyo, con altri quattro giovani. In uno spirito di gioia incontenibile, tra danze e canti, la celebrazione è terminata dopo cinque ore intense di preghiera e la festa è proseguita a casa della famiglia di Alfred.

 

Il giorno seguente, 29 giugno, festa dei martiri Pietro e Paolo, Alfred ha celebrato la sua prima Messa proprio nella sua parrocchia, che porta il nome dei due primi grandi missionari della cristianità. Una folla enorme era presente per esprimergli il suo affetto e ringraziare Dio per il dono del nuovo sacerdote.

 

Con franchezza e coraggio, Alfred, nella sua omelia, ha invitato la gente a seguire la verità fino alla fine e fino alle ultime conseguenze, come Pietro e Paolo, e a curare la preghiera come fondamento della nostra vita cristiana. All’inizio del Ramadan, ha voluto menzionare le sorelle e i fratelli musulmani che non hanno paura di manifestare pubblicamente la loro preghiera. Seguendo il loro esempio, Alfred si è rivolto alla folla incoraggiando tutti a non aver paura di pregare e a rendere più forte l’esperienza del legame con Dio. Ha invitato poi a pregare per Papa Francesco che sta trasformando radicalmente la Chiesa.