Martedì 14 aprile 2015
Una trentina di missionari e missionarie comboniani che lavorano nelle province comboniane d’Europa hanno partecipato al Simposio di Limone 2015, un evento organizzato dal Gruppo europeo di riflessione teologica (Gert), dal 7 all’11 aprile presso la casa natale di Comboni a Limone sul Garda (Italia). Il tema di quest’anno è stato: “Essere buona notizia oggi in Europa: consolidare, approfondire e immaginare”. Alla fine del Simposio, i partecipanti hanno firmato un comunicato condannando il progetto del Governo mozambicano che sta per concedere 102.000 Km2 di terre fertili (un terzo dell’Italia) al Consorzio privato ProSAVANA.


Il Simposio di Limone 2015 ha coinvolto i membri della Famiglia comboniana, impegnati a vivere la missione comboniana nell’Europa di oggi e aveva anche lo scopo di offrire materiale ai capitolari che parteciperanno al Capitolo Generale che si terrà a Roma nel prossimo mese di settembre.

Il Simposio ha messo in evidenza il significato e le sfide per essere “buona notizia” oggi in Europa.

I tre giorni del Simposio sono stati caratterizzati dai verbi consolidare, approfondire e immaginare: consolidare le esperienze di missione in Europa, dando spazio all’ascolto di quello che è avvenuto in questi ultimi anni, partendo dalla vita e dalle esperienze in atto; approfondire le nuove prospettive su ciò che può essere buona notizia per il futuro; e immaginare cosa proporre, perché la missione in Europa sia più espressione di gioia missionaria.

Il giorno del consolidare, l’8 aprile, sono state presentate tre esperienze di vita: della suora comboniana Margit Foster, che ha raccontato l’impegno contro la tratta degli essere umani a Berlino (Germania); del comboniano P. Juan Antonio Fraile, che ha parlato della comunità di accoglienza nella parrocchia di Palas de Rei, sul cammino di Santiago (Spagna); e del comboniano P. Alex Zanotelli e del medico Felicetta Parise che hanno presentato la loro esperienza di inserimento nel quartiere Sanità a Napoli (Italia).

Per aiutare ad affrontare e approfondire alcuni aspetti fondamentali per essere buona notizia, sono stati invitati a parlare Stella Morra, prof.ssa e teologa italiana, Aluisi Tosolini, missionario saveriano, Francuccio Gesualdi, professore di economia, e Carmelo Dotolo, professore di teologia. Aiutati inoltre da Sandro De Toni, come facilitatore, il laboratorio che è stato organizzato, ha indicato ancora una volta gli orientamenti per consolidare il cammino e dare speranza ai poveri, alle famiglie e ai giovani.

L’ultimo giorno di lavoro, 10 aprile, è stato dedicato all’immaginare e ricercare nuove proposte sia per consolidare quanto è già in atto sia per osare esperienze nuove per il nostro impegno missionario in Europa, come testimoni gioiosi del vangelo. I missionari hanno scelto cinque linee di azione: la necessità di una spiritualità incarnata nella realtà e illuminata dalla Parola di Dio; vivere e camminare con i poveri; semplicità di stile di vita e di strutture; attenzione alla dimensione economica e finanziaria; promuovere una prassi di governance partecipativa. Alla luce delle linee programmatiche, i gruppi hanno infine fatto delle proposte concrete che aiuteranno a consolidare in Europa l’impegno missionario; allo stesso tempo saranno date ai capitolari europei per un contributo specifico al prossimo Capitolo Generale. Le conclusioni approvate in plenaria saranno pubblicate prossimamente.

È stato “un simposio di riflessione e di condivisione – ha detto P. Fernando Zolli – e abbiamo avuto intensi momenti anche di ascolto di esperienze, di preghiera e di prospettive per il futuro del nostro impegno missionario in Europa”.

Alla fine del Simposio, i partecipanti hanno anche firmato un comunicato condannando il progetto del Ministero dell’Agricoltura e Sicurezza Alimentare del Governo mozambicano che sta per concedere 102.000 Km2 di terre fertili (un terzo dell’Italia) al Consorzio ProSAVANA composto da imprenditori mozambicani, giapponesi e brasiliani. Pubblichiamo di seguito il comunicato dei missionari.

 

Mozambico:
NO agli ‘arraffa-terre’

In Mozambico è in atto in questi giorni un altro gravissimo capitolo dell’accaparramento di terre: il cosiddetto arraffa-terre ‘land grabbing’.

Infatti il Ministero dell’Agricoltura e Sicurezza Alimentare del Governo di Maputo ha pubblicato un documento di 204 pagine nelle quali si configura la cessione di 102.000 Km2 di terre (un terzo dell’Italia) al Consorzio ProSAVANA composto da imprenditori mozambicani, giapponesi e brasiliani. Queste fertilissime terre si trovano nelle regioni settentrionali di Nampula, Lichinga e Zambézia. In queste regioni sono concentrate 4.200.000 persone; è incredibile che il Mozambico che può contare su circa 30 milioni di ettari coltivabili, ceda 10,2 milioni di ettari ad un consorzio privato.

Il Governo di Maputo afferma che questo progetto servirà ai piccoli agricoltori e all’alimentazione della gente, mentre si sa molto bene che tale progetto utilizzerà pochissima manodopera locale perché verranno impiegati mezzi meccanici di alta tecnologia e il prodotto finale servirà unicamente all’esportazione.

Dove andrà a finire tutta questa popolazione che verrà rimossa dalle proprie terre? E quale sarà l’impatto ambientale di un simile mega-progetto? Che ricaduta avrà sulle falde acquifere? E infine, che effetti politici avrà sui fragili equilibri sui quali si regge oggi la pace in Mozambico?

In appoggio alle associazioni contadine locali e ai nostri confratelli e consorelle che con loro lavorano, noi missionari, missionarie, secolari e laici comboniani d’Italia e d’Europa, riuniti qui a Limone sul Garda nella casa di san Daniele Comboni, lanciamo un grido di allarme contro questo ennesimo atto di ‘land grabbing’ che verrà pagato pesantemente dagli oltre 4 milioni di persone che vivono in quelle regioni.
Limone sul Garda, 10 aprile 2015

P. Alberto Pelucchi, Vicario Generale dei Missionari Comboniani
P. Alex Zanotelli, Direttore di Mosaico di Pace, Napoli
P. Antonio Guarino, Castel Volturno, Napoli
P. Antonio Porcellato, SMA, Vicario Generale, Roma
P. Arlindo Pinto, Coordinatore di Giustizia e Pace, Roma
P. Benito De Marchi, Inghilterra
P. Dario Balula Chaves, Portogallo
P. Domenico Guarino, Palermo
P. Efrem Tresoldi, Direttore di Nigrizia, Verona
P. Fernando Zolli, Firenze
P. Gianluca Contini, Roma
P. Gino Pastore, Troia
P. Giorgio Padovan, Brasile
P. Giovanni Munari, Superiore Provinciale dei Comboniani in Italia
P. Guillermo Aguiñaga, Polonia
P. Juan Antonio Fraile, Spagna
P. Karl Peinhopf, Superiore Provinciale dei Comboniani di lingua tedesca
P. Martin Devenish, Superiore Provinciale dei Comboniani del Regno Unito
P. Ottavio Raimondo, Bari
P. Palmiro Mileto, Bari
P. Pierpaolo Monella, Limone sul Garda
Suor Dorina Tadiello, Superiora Provinciale delle Comboniane in Italia
Suor Fernanda Cristinelli, Comboniana, Roma
Suor Kathia Di Serio, Comboniana, Verona
Professore Carmelo Dotolo, Pontificia Università Urbaniana, Roma
Clara Carvalho, Secolare Comboniana, Portogallo
Comunità Laici Missionari Comboniani, La Zattera, Palermo
Felicetta Parisi, Napoli
Fr. Friedbert Tremmel, Germania
Maria Lucia Ziliotto, Secolare Comboniana, Treviso


Suor Kathia Di Serio, comboniana, Verona (Italia).


Suor Margit Foster, comboniana, Berlino (Germania).


P. Juan Antonio Fraile, comboniano, Palas de Rei (Spagna).


Prof.ssa Stella Morra e Prof. Carmelo Dotolo.


Medico Felicetta Parise e P. Alex Zanotelli hanno presentato la loro esperienza nel quartiere Sanità a Napoli (Italia).


Prof. Aluisi Tosolini, missionario saveriano, e P. Fernando Zolli, comboniano.


P. Fernando Zolli, comboniano, e Prof. Francuccio Gesualdi.