Venerdì 24 giugno 2016
Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano italiano, ha ricevuto il premio “Trentino dell’Anno 2016” il 18 giugno al Castello del Buonconsiglio di Trento. Si tratta di un riconoscimento attribuito dal gruppo culturale e dalla storica rivista “Uomo Città Territorio” a Zanotelli, 78 anni, per la sua vita passata a lottare al fianco degli ultimi, in difesa dei più deboli, dell’acqua come bene comune e per la giustizia e la salvaguardia del Creato e l’accoglienza ai migranti. Durante la cerimonia il missionario ha dedicato questo prestigioso premio ai comitati per l’acqua e a quelli che si oppongono al Tav, treno ad alta velocità del Brennero.

 

A destra,
P. Alex Zanotelli,
comboniano.

La giornalista Francesca Caprini ha incontrato Zanotelli durante la manifestazio- ne contro il Trattato Transatlantico di Libero Commercio fra Eu e Usa (Ttip), lo scorso maggio a Roma, e gli ha chiesto “se esiste una connessione fra la sua missione nel quartiere più violento d’Europa e la sua militanza per l’acqua bene comune”. Zanotelli ha risposto che “questi sono conflitti sociali che richiamano tutti alle proprie responsabilità in una società divisa, dove lo stato è assente, dove i beni comuni vengono svenduti, in preda al Dio Denaro. Il filo che collega la lotta per l’acqua, contro la malavita organizzata, contro trattati come il Ttip e la devastazione dei territori, è molto chiaro. È necessario cambiare rotta, immaginare un modello diverso di società, più giusta e più responsabile”. Questa è una riflessione che si allarga anche all’emergenza profughi, per cui, aggiunge il missionario, “la proposta fatta dal governo Renzi alla Commissione Europea per risolvere il problema dei migranti in arrivo dall’Africa, la cosiddetta Migration Compact, è un brutto passo da parte dell’Italia. Lo spirito è lo stesso dell’accordo fatto dall’Unione Europea con la Turchia. È un mercanteggiamento sulla pelle dei rifugiati”.

Alex Zanotelli, nato a Livo (Trento) nel 1938 e ordinato sacerdote nel 1964, è stato dapprima in Sudan, quindi direttore della rivista comboniana italiana “Nigrizia” e poi nelle baraccopoli di Korogocho a Nairobi, in Kenya. Da più di dieci anni vive e opera nel rione Sanità di Napoli, da dove guida battaglie civili come quella per l’acqua bene pubblico. Zanotelli è autore di numerosi articoli e libri, tra cui “Korogocho” (Feltrinelli, 2003) e, per l’editrice Emi, “Voci dei poveri, voci di Dio” (2007) e “Giù le mani dall’acqua” (2010). 

Chi è “Uomo, Città Territorio” (U.C.T.)
Quarant’anni di vita di U.C.T. “investiti” nella ricerca, nello studio e nell’analisi dei vari aspetti della cultura e della vita sociale: letteratura, arte, musica, teatro, cinema. E poi ancora dell’emarginazione, della devianza, dei giovani, delle donne, degli anziani, della sanità, della pace, dell'ambiente e della scuola. Il gruppo culturale U.C.T. di cui la rivista è l'espressione primaria, non è a fine di lucro ed il suo statuto prevede che esso abbia finalità di pubblica utilità.
Il titolo della nostra testata si ripropone più che mai oggi significativo e vitale: coniuga in un rapporto di reciproco rispetto la dimensione individuale (UOMO), con quella collettiva (CITTÀ) ed ambientale (TERRITORIO). Nell'intreccio di queste sinergie sta la nostra sfida: affrontare il futuro con una certa consapevolezza ed un bagaglio di esperienze sufficienti per attraversare il “deserto” della nostra società.
L’impegno dell’Associazione, si è profuso anche nell’organizzazione di conferenze, incontri culturali, convegni, e nell'istituzione del premio "Il Trentino dell'anno" (dal 1988).

Servizio Civile: U.C.T. è stato il primo Ente in Provincia di Trento ad avvalersi, già dal 1978, del contributo degli obiettori di coscienza. Con la riforma del Servizio Civile, ha intenso proseguire questa esperienza, ritenendola una grande opportunità. Le motivazioni che possono portare un giovane ad aderire ai progetti di Servizio Civile proposti da U.C.T sono quelle di formazione ed orientamento in ambiti quali l’educazione al rispetto degli altri, della editoria, della multimedialità e della ricerca storica, concentrandosi su argomenti culturali, sociali ed ambientali. Il Servizio civile in U.C.T. consente ai giovani di partecipare attivamente all’offerta informativa e di contribuire alla formazione culturale della realtà sociale trentina, collaborando alla realizzazione della rivista U.C.T. incentrata sulle tematiche della promozione culturale, sociale ed ambientale.