Venerdì 9 febbraio 2018
L’Istituto, il Superiore Generale e i membri del Consiglio Generale (CG) ricordano commossi P. Rogelio Bustos Juárez, Assistente Generale, morto prematuramente lo scorso 27 gennaio 2018 a León, in famiglia, dove si trovava prima di iniziare la sua visita alla Provincia del Centro America (PCA). Il CG, a nome di tutti i membri dell’Istituto, ringrazia tutte le persone che hanno voluto partecipare a questo lutto improvviso con i loro messaggi di cordoglio e di apprezzamento per la persona di P. Rogelio e per il servizio che ha svolto per tanti anni in Messico e Perù e, negli ultimi anni, a Roma.

 

È Risorto,
non è più qui!

( Mc 16,6)


Questo è il messaggio degli angeli alle donne impaurite che vanno al sepolcro la mattina di Pasqua. È l’augurio di Pasqua. Cerchiamo Gesù altrove, non nella morte ma nel mondo, nei poveri, nei sofferenti, nella Risurrezione. Facciamo anche noi, come le donne, l’esperienza della Risurrezione. Questo è l’augurio pasquale che ci facciamo a vicenda.

In questa Pasqua, la comunità comboniana dell’EUR Roma con voi nostri amici, vuole ricordare un confratello della nostra comunità che il Padre ha chiamato a sé recentemente, P. Bustos Rogelio Juárez. Rogelio era uno degli assistenti generali della Congregazione, quindi una nostra guida, un vero fratello. Era bello incontrarlo per casa e vederlo sempre sorridente (e con il carico di problemi annessi al suo ufficio non doveva essere facile!). Oltre al sorriso aveva sempre una domanda riguardo al lavoro che faccio, alla salute. Rivelava sempre grande disponibilità al dialogo e a dare una mano a chi aveva bisogno di lui. E stava proprio aiutando in casa, da sua sorella, con questo suo stile, quando è caduto da una scala e, dopo circa un mese di sofferenze, il Padre lo ha chiamato a sé. “ Vieni servo buono e fedele”.

Ci manca molto, ma Pasqua ci invita a cercarlo “altrove”: è Risorto, con Gesù.

Nella messa in suo suffragio, celebrata nella nostra cappella alla presenza di tantissimi confratelli, suore comboniane e molti suoi amici, P. Arnaldo ha proprio sottolineato questo: Rogelio è vivo. Ha fatto esperienza del Calvario e della morte prima, ma ora è vivo e, per incontrarlo, bisogna andare da chi ha detto “ Io sono la Risurrezione e la vita”. Rogelio è risorto.

Era nato in Messico 56 anni fa, ha vissuto nell’ Istituto Comboniano ben 34 anni della sua vita. Ha studiato teologia a Roma. Ordinato sacerdote nel 1987, ottenne la licenza in Teologia Morale nel 1988.Ha avuto posti di grande responsabilità nella Congregazione e nella missione: formatore e superiore nel nostro Seminario in Messico, poi formatore dei nostri teologi a Lima in Perù per 8 anni, Superiore Provinciale in Perù per 6 anni  e poi di nuovo in Messico. Nel 2015 al Capitolo venne eletto Assistente Generale.

Nel Consiglio Generale era responsabile della formazione, di base e permanente, e responsabile delle nostre provincie e delegazioni in America e Asia. In questa qualità aveva visitato le varie province assegnategli e si trovava in Messico proprio per questo motivo. Aveva deciso di passare i giorni di Natale presso sua sorella, quando è arrivata la sua chiamata al Regno.

Chi lo ha conosciuto bene dice che Rogelio era un po’ diplomatico. Sapeva infatti sdrammatizzare, curare ferite, ricucire strappi. Lui, come dice il Papa, costruiva ponti non muri. Per lui era importante la carità e l’unità del gruppo e della comunità.

P. Arnaldo, nella sua omelia, sottolineava che Rogelio è stato un maestro nel seguire confratelli anche in situazioni difficili, in difficoltà. Come pure si è donato senza riserve durante il devastante terremoto che in Perù il 15 agosto 2007 uccise oltre 600 persone. Partito per la zona più colpita con un camioncino pieno di aiuti, si è visto rubare anche il camioncino!

Il suo segreto? La preghiera mattutina assidua, così nota P. Arnaldo. Voleva incontrare in Gesù nel tabernacolo, alla mattina prima di iniziare il lavoro, di incontrare confratelli e problemi che lo attendevano. Incontrarli in Gesù per avere parole di amicizia e di luce, in Gesù. Un esempio che è lezione per tutti noi missionari e anche per tutti i cristiani.

Solo in Cristo Risorto e vivo nella sua parola e nell’Eucarestia si può trovare luce e forza per essere sempre missionari, sullo stile del Comboni.
P. Torquato Paolucci, MCCJ


Funerale di P. Rogelio Bustos Juárez, morto prematuramente lo scorso 27 gennaio 2018 a León (Messico).