Lunedì 7 dicembre 2020
Da alcune settimane i cristiani della Parrocchia di Nostra Signora del Buon Soccorso di Bibwa aspettavano con gioia la visita pastorale del Cardinale Fridolin Ambongo Besungu, Arcivescovo Metropolita di Kinshasa, che si è svolta questo sabato 6 dicembre 2020. In quest’occasione, il nostro confratello Guerlain Biseka Joachim è stato ordinato sacerdote e p. Elio Farronato ha celebrato, insieme alla comunità parrocchiale, il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.

Guerlain Biseka Joachim è stato ordinato sacerdote il 6 dicembre 2020.

Alla celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale, hanno partecipato i cristiani della parrocchia di Nostra Signora del Buon Soccorso e quelli delle parrocchie vicine. Il Cardinale ha invitato p. Guerlain a essere la risposta alle sofferenze della gente, specialmente dei congolesi, e a seguire il modello di San Daniele Comboni, che ha accettato di lasciare la sua nativa Italia e di dare la sua vita per i popoli africani, che vivevano ancora sotto la sofferenza e la schiavitù. Gli chiese anche di non aver paura di fronte alla pesantezza del fardello che il Signore gli affida, ma di riporre in Lui la sua fiducia.

Léonard Ndjadi, superiore provinciale del Congo, ha ringraziato p. Guerlain per aver accettato di dare la sua vita a Dio nella Congregazione dei Missionari Comboniani e per la sua perseveranza durante i quattordici anni della sua formazione dalla propedeutica al sacerdozio. Ha poi presentato all'assemblea due postulanti missionarie comboniane, che si preparano ad andare al noviziato di Namugongo, in Uganda, una laica comboniana di Kisangani, un fratello e cinque sacerdoti comboniani, tra cui Guerlain Biseka, che si preparano ad andare in nuove missioni in Africa, Europa e America Latina. In quest’occasione P. Leonard ha annunciato l'invio di P. Guerlain alla missione in Perù. Infine, ha chiesto al Cardinale di dare la sua benedizione a questi missionari e ai fedeli di pregare per loro affinché la loro missione sia fruttuosa.
Testo e foto: P. Lwanga Kakule