NOTIZIARIO MENSILE DEI MISSIONARI COMBONIANI DEL CUORE DI GESÙ

DIREZIONE GENERALE

Viaggi del Consiglio Generale

P. Tesfaye Tadesse
9-10 ottobre: Roma (partecipazione eventi Sinodo)
11-19 ottobre: DSP (Centenario arrivo Comboniani a Ellwangen)

P. Jeremias dos Santos Martins
1-11 ottobre: Kenya (Incontro Apdesam Ascaf)
22 ottobre-8 novembre: Portogallo

P. Pietro Ciuciulla
5-11 ottobre: Kenya (Incontro Apdesam-Comboni Study House)
31 ottobre-7 novembre: Ciad (Delegati al Capitolo ASCAF)

P. Alcides Costa
6-14 novembre: Messico (incontro delegati del Capitolo America e Asia)

Fr. Alberto Lamana
8-19 ottobre: DSP (Centenario arrivo Comboniani a Ellwangen)

Professioni perpetue

Sc. Felizardo J. J. Ntsicuzacuenda (MO) Nampula (MO)       11.09.2021

Sc. Elias Samuel Elias (MO)             Nampula (MO)       11.09.2021

Sc. Sirak Medhanie Ghebrenigus (ER) Asmara (ER)      18.09.2021

Sc. Mina Albeer Tawfik (EGSD)       Cairo (EGSD)         14.09.2021

Sc. José Jeremias Salvador (MO)    Cairo (EGSD)         14.09.2021

Ordinazioni sacerdotali

P. Alionzi Ronald (RSA)                 Ombaci (UG)          04.09.2021

Opera del Redentore

Ottobre            01 – 07 RCA        08 – 15 TCH           16 – 31 RSA

Novembre       01 – 15 SS           16 – 30 T

Intenzioni di preghiera

Ottobre – In unione con tutti i missionari del mondo, ringraziamo il Signore per le occasioni che ci dà di servire i più bisognosi e chiediamo di saperlo fare sempre con amore. Preghiamo.

Novembre – Perché il Signore accolga nella sua pace tutti coloro che sono morti a causa della pandemia e consoli tutti i loro parenti. Preghiamo.

CURIA

Campagna di disinvestimento nell’industria mineraria

Il 10 settembre, nella Casa Generalizia a Roma, è stato organizzato un incontro di riflessione sulla campagna di disinvestimento nell’industria mineraria portata avanti dal movimento ecumenico “Chiesa e Industria mineraria”, tenendo conto anche di quanto ci ricorda il Documento finale del Sinodo sull’Amazzonia: “è necessario cercare modelli economici alternativi, più sostenibili, più amichevoli nei riguardi della natura, con un solido sostegno spirituale”.

Il moderatore di questo incontro è stato Guilherme Cavalli, punto di contatto in Europa per questa campagna che è un appello a tutte le istituzioni ecclesiastiche affinché rivedano i propri investimenti finanziari in relazione alle multinazionali coinvolte nell’estrazione mineraria, che causa enormi danni ambientali, mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali.

Papa Francesco, nella sua enciclica Laudato Si’, ci ricorda che la crisi ecologica e quella sociale sono strettamente legate. Questo vale in particolare per le attività di estrazione mineraria: le grandi corporazioni si arricchiscono a spese delle sofferenze dei più deboli, mentre tante popolazioni vivono in luoghi contaminati o si vedono costrette a cercare altri posti dove vivere.

EGSD

Celebrazione dei voti perpetui

Il 14 settembre, Festa dell’Esaltazione della Croce, la provincia dell’Egitto-Sudan è stata testimone dei voti perpetui di due suoi membri: lo Sc. Mina Albeer Tawfik, che ha concluso i suoi studi teologici a Nairobi, Kenya, ed è quindi tornato nel suo Paese d’origine, l’Egitto, per poi ricevere il suo primo mandato missionario, e lo Sc. José Jeremias Salvador, del Mozambico, che ha completato i suoi studi teologici a Cape Coast, Ghana, per poi essere assegnato a questa provincia per lo studio della lingua araba e dell’islamologia.

La celebrazione ha avuto luogo nel santuario di Cordi Jesu, fondato da san Daniele Comboni, anche se la struttura attuale è un ampliamento di quella originale. Questo santuario è il primo dedicato al Cuore di Gesù nel continente africano e la celebrazione è stata organizzata qui proprio per ricordare l’amore di Dio per il suo popolo che ogni missionario/a è chiamato/a ad incarnare nel proprio lavoro.

E non è un caso che sia stata fatta nel giorno dell’Esaltazione della Croce. La Croce è stata un punto di riflessione e ispirazione per san Daniele Comboni. Il 12 maggio 1875 scriveva al card. Alessandro Franchi: “Che tutte le opere di salute nascano e si sviluppino a' pie' della Croce è un fatto sancito oggimai dalla costante esperienza di diecinove secoli”. Anche il nostro mondo contemporaneo fa esperienza della Croce, nelle tante forme che sono le croci che ognuno di noi deve portare. Le parole di san Daniele Comboni ci ispirano quando – sempre nella stessa lettera – scrive che “il Divin Cuore di Gesù colla infinita sua bontà e misericordia riparerà a tutti i danni, come Quei che colla sua grazia guidò sempre, guida e guiderà l'Opera santa”.

Questa profonda esperienza di Comboni porta le opere della redenzione nate ai piedi della croce a convergere con il Sacro Cuore di Gesù, che mette a posto ogni cosa. È alla luce di queste due facce della stessa medaglia che possiamo meglio cogliere l’impegno ad vitam dei nostri due confratelli.

La celebrazione ha visto la partecipazione della maggior parte dei Comboniani dell’Egitto e di qualche sacerdote amico. I voti sono stati ricevuti da p. Richard Kyankaaga, quale rappresentante del Superiore Generale. Il gruppo delle Suore Comboniane era guidato dalla Superiora provinciale. C’erano anche diversi familiari e amici dei due scolastici. Con una gioia indimenticabile l’Istituto in generale e la provincia in particolare hanno elevato il loro grazie a Dio per il dono delle vocazioni. Con gratitudine al Signore, ci rivolgiamo a Lui affinché continui a guidare coloro che hanno intrapreso questo arduo passo, così che possano seguire in modo definitivo Cristo come ha fatto Comboni, e ispiri molti altri alla sequela nella via del carisma comboniano. Che il nostro fondatore, grande missionario dell’Africa, possa sempre intercedere per noi e mantenerci uniti come una famiglia, la Famiglia comboniana.

60° di ordinazione sacerdotale

Il mese di settembre è stato un mese di benedizioni infinite per la provincia dell’Egitto-Sudan. L’8 settembre 2021 p. Giuseppe Benito Cruciani, il membro più anziano della nostra provincia, ha celebrato sessant’anni di sacerdozio. La celebrazione principale si è tenuta il 12 settembre ad Assuan, dove si trova p. Benito. Hanno partecipato sacerdoti copto-cattolici, i nostri confratelli, le suore comboniane e un gran numero di fedeli. Pochi giorni prima, si era tenuta una celebrazione a Luxor, insieme al clero della diocesi e al vescovo Mons. Emmanuel Bihoy. Il 19 settembre, invece, la celebrazione si è svolta nella parrocchia di Zamalek, al Cairo, con la partecipazione di confratelli, suore comboniane e molti amici. Per questa occasione, il celebrante principale è stato il nunzio apostolico presso l’Egitto e la Lega Araba. Nell’arco della stessa celebrazione, lo Sc. José Jeremias Salvador è stato ordinato diacono.

Ordinato nel 1961, p. Benito ha lavorato in Italia per 8 anni; poi è stato mandato a Khartoum, Sudan, dove è rimasto fino al 1991. Da allora è stato sempre in Egitto, dove ha lavorato in quasi tutte le comunità. Pertanto, è in Africa da 52 anni, senza interruzione.

La sua classe del 1961 comprendeva 25 confratelli, 10 dei quali sono ancora nel ministero attivo. Sfortunatamente, non è stato possibile per loro riunirsi per celebrare assieme l’anniversario dell’ordinazione, a causa delle misure imposte dalla pandemia.

Auguriamo a p. Benito e a tutti quelli della sua annata un anniversario fruttuoso e abbondanti benedizioni del Signore, perché possano continuare a servire Lui e la missione con zelo indefesso e fedeltà, ministri della ricchezza di amore di Dio e di fede.

Assemblea provinciale

Si è tenuta a Bahri l’assemblea provinciale in preparazione al capitolo per la zona del Sudan. Nella provincia dell’EGSD, le due zone celebrano l’assemblea separatamente. Il raduno, tenutosi dal 10 al 12 agosto nella casa provinciale, si è concentrato su tre tematiche: la situazione delle comunità, soprattutto in relazione alle sfide poste dalla pandemia; la preparazione al XIX capitolo generale, seguendo la traccia del questionario proposto dalla commissione preparatoria a Roma; una revisione di quanto l’anno sessennale sia stato implementato. All’assemblea avrebbe dovuto partecipare il Superiore Generale, p. Tesfaye Tadesse, che purtroppo ha dovuto aspettare più del previsto il visto necessario (la sua visita si è tenuta nelle settimane successive).

In conclusione, l’assemblea ha formulato alcune raccomandazioni per il futuro discernimento della provincia, soprattutto in merito a cinque linee guida: sostenibilità, riqualificazione delle nostre case, promozione vocazionale, formazione del clero locale, apertura ad altri istituti del lavoro di insegnamento al CCK.

Visita del Superiore Generale al Sudan

Il Superiore Generale, p. Tesfaye Tadesse, è venuto in visita alle comunità del Sudan dal 21 agosto all’11 settembre. Ha così completato la visita alla provincia, cominciata con la visita al Cairo dello scorso anno, in ottobre.

La prima settimana, p. Tesfaye ha predicato un corso di esercizi ad alcuni confratelli e altri religiosi. Successivamente, ha visitato le comunità di Masalma, Comboni College, Kosti, El Obeid e Port Sudan, spendendo almeno un paio di giornate in ogni comunità. Per lui, la visita è stata un tornare alla terra della sua prima missione, dove molti cristiani lo ricordano ancora, nonostante sia passato un ventennio dalla sua partenza dal Sudan (che ha visitato nel 2010, come assistente generale).

Alla fine della visita, durante la quale ha avuto anche un incontro con alcuni dei vescovi del Sudan e una giornata di ritiro con le Suore Comboniane a Villa Gilda, p. Tesfaye si è incontrato con il Consiglio Provinciale.

Prima di ripartire per Roma, ha condiviso le sue osservazioni con i confratelli presenti a Khartoum. È stato molto apprezzato il suo incoraggiamento ai confratelli che hanno la fortuna di vivere e lavorare là dove Comboni è morto e l’Istituto è nato, una terra dove le sfide continuano a farsi sentire. I confratelli della zona hanno manifestato grande apprezzamento per la visita di p. Tesfaye. Il Sudan lo ha salutato con un “arrivederci!”. (P. Richard Kyankaaga, mccj)

Inaugurazione della nuova sede del CIEC

Il Comboni Innovation and Entrepreneurship Center (CIEC), ora ufficialmente registrato come C-Hub Limited Company by Guarantee, di proprietà del Comboni College of Science and Technology (CCST) e del Comboni College di Khartoum (CCK), ha inaugurato sabato 28 agosto l'ampliamento della sua sede. Sono stati aggiunti un nuovo piano con uno spazio di co-working, tre uffici, una cucina e una veranda. Questo ampliamento è stato possibile grazie al sostegno della famiglia Ballano di Bilbao (Spagna) e dei Comboniani in Spagna.

L'evento è stato onorato dalla presenza del Nunzio Apostolico in Sudan, dell'Ambasciatore d'Italia, del Vice Capo Missione dell'Ambasciata di Spagna, del Superiore Provinciale dei Missionari Comboniani in Egitto e Sudan, del Responsabile delle Risorse Umane del CSI of Haggar Holding Company, del Marketing and Commerce Executive presso l'Ambasciata dell'India in Sudan, del Commissario per l’Eredità Culturale dell’Unione Africana degli Architetti, della direttrice della Sisters School di Khartoum, del direttore del Comboni College di Khartoum, del Consigliere tecnico della Società tedesca per la cooperazione internazionale (GTZ), dei rappresentanti dell'UNEP e del Ministero dei Trasporti, e di alcuni membri dello staff del CCST.

Il Segretario del Consiglio di Amministrazione ha presentato le ragioni che hanno portato il Collegio a creare l'Incubatore di Start-up, la sua adesione al concetto di imprenditoria sociale e la sua missione di promuovere un'ecologia integrale che comprenda la vita ambientale, economica, sociale, culturale e quotidiana (ecologia umana), dimensioni dello sviluppo umano in quanto strettamente interconnesse e centrate sulla persona umana. Questa missione si realizza attraverso il supporto alla creazione di microimprese da parte di giovani imprenditori con l'obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile e comunitario e l'inclusione sociale.

Il direttore di C-Hub ha condotto l'evento e ha presentato i membri dello staff e la metodologia di lavoro. Il team leader ha presentato i progetti in corso e altri che C-Hub sta preparando.

Al termine dell'evento, i rappresentanti diplomatici di Spagna e Italia hanno scoperto una lapide commemorativa per esprimere gratitudine a Carmen e José María Ballano che hanno reso possibile questo progetto.

ERITREA

Professione perpetua e diaconato

Il 18 settembre 2021 lo scolastico Sirak Medhanie ha emesso la professione perpetua nella cappella Comboni presso la casa della delegazione di Asmara. P. Habtu Teklay, Superiore Delegato, ha presieduto la celebrazione eucaristica alla quale erano presenti i genitori di Sirak, tutti i confratelli della delegazione, gli studenti, le Suore Missionarie Comboniane e altre religiose. P. Habtu ha sottolineato il significato della vita consacrata: Sirak ha consacrato la sua vita, come offerta a Dio e alle missioni, come la povera vedova del Vangelo, che, nell'offerta, ha dato tutto ciò che aveva.

Dopo l'eucaristia i Comboniani e la famiglia di Sirak hanno condiviso insieme un pasto fraterno.

Il giorno seguente, domenica 19 settembre, Sirak è stato ordinato diacono dal nostro confratello Mons. Menghesteab Tesfamariam, Arcivescovo di Asmara, nella parrocchia di Kidane Mehret Sembel, dove si trova il nostro Scolasticato e dove Sirak ha lavorato con i giovani negli ultimi tre anni.

P. Habtu ha ringraziato i genitori di Sirak per l'incoraggiamento nella sua vocazione e i confratelli che lo hanno accompagnato nel suo percorso formativo dal momento in cui è entrato nel Seminario minore, nel 2009. I genitori di Sirak sono cristiani ortodossi: il papà lo ha incoraggiato ed esortato ad essere fedele alla chiamata che ha ricevuto da Dio e si è detto ansioso di vedere la sua ordinazione sacerdotale.

Nella sua omelia, l'Arcivescovo ha ricordato ai fedeli di essere solidali con i loro servi nella Chiesa. Ha poi ringraziato i genitori di Sirak e la Famiglia comboniana. (P. Habtu Teklay mccj)

ITALIA

ACSE: ripresa delle attività

L’Acse, Associazione comboniana servizio emigranti e profughi (che ha vinto, per la categoria Roma Accoglie Bene, la V edizione del Premio Roma Bpa – best practices award) riprende tutte le attività a Roma, anche se, per alcune, con qualche limite. Come si legge sul sito, per coloro che usufruiscono dei servizi Acse, è necessaria la vaccinazione. I corsi di italiano, inglese, informatica e il laboratorio di taglio e cucito in presenza sono solo per vaccinati. Per i non vaccinati e per altri casi particolari saranno online.

Domenica 26 settembre, Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, ci siamo ritrovati in Piazza San Pietro per far giungere la voce del nostro saluto al Santo Padre. Gli amici migranti erano presenti con le bandiere dei loro paesi.

Per la festa di san Daniele Comboni, come ogni anno, presso la sede Acse sarà celebrata una messa (sabato 9 ottobre), seguita da una piccola agape, come occasione per rivedersi e ripristinare le relazioni.

Si rinnovano i ringraziamenti a tutti coloro che danno del loro tempo e impegno nelle diverse attività dell’Associazione. (P. Venanzio Milani, mccj)

MOÇAMBIQUE

Professione perpetua e ordinazione diaconale

L’11 settembre gli scolastici mozambicani Felizardo João Jone Nsicuzacuenda ed Elias Samuel Elias hanno consegnato la loro vita a Dio e al servizio missionario con la professione dei voti perpetui nell’Istituto comboniano. A ricevere i voti e a presiedere la celebrazione eucaristica, nella cappella del pre-postulato comboniano a Nampula, è stato il superiore provinciale, P. António Manuel Bogaio Constantino.

Nonostante la semplicità del gesto, celebrato con poche persone a causa del covid-19, si sono vissuti momenti di profonda interiorità spirituale e missionaria, soprattutto quando i due giovani hanno espresso il loro desiderio di seguire Cristo e servire la Chiesa secondo il carisma di san Daniele Comboni.

Il giorno dopo, 12 settembre, Felizardo ed Elias sono stati ordinati diaconi per le mani dell’arcivescovo di Nampula, Mons. Inácio Saure, missionario mozambicano della Consolata. La cerimonia si è svolta all’aperto, nell’atrio della comunità del noviziato, a Nampula. Oltre ad alcuni confratelli e suore comboniane, erano presenti alcuni familiari e amici dei due giovani. La celebrazione eucaristica è stata animata dal coro della parrocchia di Santa Cruz e dagli amici dei comboniani.

Nella sua omelia, Mons. Inácio ha sottolineato che il diacono deve mettersi al servizio della Parola e dei più dimenticati della società, i poveri, e deve seguire Cristo senza aspirare a far carriera e senza andare in cerca di privilegi. Durante la celebrazione, ci sono stati momenti di grande gioia e gratitudine a Dio per aver concesso la grazia di questi due giovani diaconi.

Come il giorno precedente, dopo la cerimonia c’è stato un pranzo fraterno e un breve momento di convivialità fra i partecipanti.

PORTUGAL

Omaggio del Futebol Clube Maia a p. Carlos Bascarán

Un gruppo di persone legate alla vecchia squadra del Futebol Clube si è riunito nel pomeriggio del 22 settembre nel Seminario comboniano di Maia, Portogallo, per rendere omaggio a p. Carlos Bascarán nel primo aniversario della morte. P. Carlos aveva giocato nel Futebol Clube di Maia durante il periodo in cui studiava Teologia a Oporto e aveva il compito di prefetto nel Seminario, dal 1966 al 1970.

Il comboniano spagnolo, nativo di Oviedo, è morto vittima del Covid-19 il 22 settembre 2020, a Santa Rita, nello stato di Paraíba, nel Nordest del Brasile. Aveva 79 anni, la maggior parte dei quali passati in quel Paese. P. Joaquim Fonseca – compagno di comunità e di malattia di p. Carlos – ha presieduto l’Eucaristia e, nell’omelia, ha ricordato il missionario e la sua opera: “Era un padre bravo a pallone e bravo a dire Messa”, ha detto riprendendo il titolo di un servizio della Rede Globo sulla presenza di p. Carlos nella squadra delle Ferrovie di João Neiva. Alla celebrazione era presente anche Fra José António Fonseca Santos, frate cappuccino di Amial, Oporto, compagno di squadra di p. Carlos.

Dopo la celebrazione eucaristica, il gruppo ha voluto ricordare l’ex calciatore con una cerimonia semplice: è stato piantato un olivo ed è stata scoperta una targa commemorativa nello spazio attiguo al campo di calcio del seminario: “Padre calciatore del F. C. Maia Carlos Bascarán Collantes (1941-2020) amico che i tifosi del Maia conservano nel cuore”.

Durante la commemorazione è stato presentato il Projeto Legal” (http://projetolegal.org.br/), una delle opere sociali che p. Carlos più amava. Il Projeto Legal si occupa, dall’aprile 2014, di oltre 160 bambini e adolescenti di strada di Marcos Moura, Comune di Santa Rita, offrendo loro cibo e istruzione.

P. Carlos, oltre ad essere un eccellente calciatore era anche un bravo musicista. Usava il pallone e la musica come metodo missonario per stare con la sua gente. Uomo umile e gioioso, dalla lunga barba bianca, si separava dalle ciabatte infradito solo quando metteva gli scarpini da calcio.

Aveva cominciato a studiare chimica all’Università di Oviedo quando scelse il servizio missionario come comboniano, che ha svolto in Portogallo, Spagna e, soprattutto, in Brasile.

TOGO

Giubileo d’argento

14 settembre 1996-14 settembre 2021: 25 anni di ordinazione sacerdotale per P. Justin Dosso-Yovo che la provincia del Togo-Ghana-Benin ha celebrato nella gioia, con una messa che si è tenuta nella casa provinciale.

A causa della situazione sanitaria mondiale, hanno partecipato solo i confratelli del Togo, con alcuni laici, amici di P. Justin, che ha presieduto la celebrazione esprimendo la sua gioia e la fierezza di essere comboniano. Fin dagli inizi e in tutta la sua vita di missione, P. Justin ha sentito come molto importante l’influenza dei Comboniani, di alcuni in particolare, come P. Bruno Gilli che, lo stesso giorno, 14 settembre, festeggiava il suo compleanno e che P. Justin ha nominato tante volte, sottolineando il grande contributo che ha dato alla sua formazione e alla sua vita missionaria.

Nel ringraziare i confratelli e il provinciale, P. Justin ha raccontato le numerose difficoltà che ha dovuto affrontare in questi 25 anni di vita missionaria e sacerdotale e ha detto: “sono arrivato alla conclusione che Gesù è il centro di tutto. Mi sento molto Comboniano”.

Prendendo la parola alla fine della messa, il superiore provinciale, P. Timothée Hounaké, ha sottolineato che il senso della vita sacerdotale è il dono di sé: “come Gesù, siamo chiamati a divenire eucaristia, dono per gli altri”. La cerimonia si è conclusa con un’agape fraterna.

PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI

LA MADRE: Lia, di Fr. Alberto Parise (C); Geltrude, di P. Giulio Albanese (C); Ivona Nalongo, di P. Richard Kyankaaga (EGSD).

IL FRATELLO: Dennis, di P. Michael Donald Barton (SS); Primo, di P. Enzo Bellucco (CN); Luis Gonzaga, di P. Armindo Silva Dinis (P).

LA SORELLA: Egle, di P. Francesco Pierli (I); Negist, di P. Sebhatleab Ayele Tesemma (ET).

LE SUORE MISSIONARIE COMBONIANE: Sr. M. Guglielmina Ravasio, Sr. María del Pilar Díez Saenz, Sr. M. Francesca Mazzocchi.