Lunedì 31 gennaio 2022
Pensare eticamente, dotarsi di una morale condivisa e condivisibile, è ancora possibile? Con il crollo delle vecchie ideologie e con la conseguente perdita di valori e certezze, su cosa si può fondare, oggi, un'etica? In questo breve e appassionante saggio il celebre filosofo polacco offre la sua convincente risposta.

Da una parte dimostra quanto sia ormai vano il tentativo di rivitalizzare le vecchie basi dell'etica ― famiglia, comunità, tradizione ― e quanto inattuabile quello di esacerbare le antinomie tra un'etica prettamente politica e una economica, tra una morale collettiva e una individuale.

Dall'altra, azzarda una soluzione. Viviamo in tempi incerti e mutevoli, caratterizzati da una sorta di privatizzazione globale che spinge a coltivare i propri ristretti interessi nel disinteresse di quelli comuni. Per affrontarli, è necessario riscoprire le connessioni profonde tra gli interessi della comunità e quella dei singoli individui, tra la prosperità delle istituzioni che si occupano del bene comune e quella di milioni di esseri umani sempre più soli e spaesati.