Castel Volturno risponde alle persone migranti: Un polo per coltivare diritti

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Sabato 12 febbraio 2022
Nasce a Castel Volturno un polo sociale per accompagnare e orientare le persone migranti al diritto di accesso ai servizi sanitari, casa e lavoro. Un progetto, sorto grazie al consorzio Nuova cooperativa, che vuole sostenere l’integrazione socio-lavorativa di chi è presente sul territorio, favorendo la prevenzione sanitaria, il contrasto al caporalato e l’emersione dello sfruttamento.

Il nuovo polo sociale rientra nel piano AgriCultura-Coltivare Diritti che, a oggi, conta sette realtà di poli già attivate nei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Cancello e Arnone, Villa Literno, Mondragone e Giugliano, in Campania. Restituire dignità attraverso il riconoscimento dei diritti, è questa la finalità di un progetto che prevede la collaborazione di associazioni e cooperative che perseguono lo stesso obiettivo.

«In sole poche settimane – ha spiegato alla stampa locale – Mercedes Nicoletti, referente del polo sociale di Castel Volturno – abbiamo registrato più di 70 utenti con problematiche varie, dalla richiesta di documenti per il permesso di soggiorno alla necessità di avere una casa e un lavoro sfuggendo a condizioni di sfruttamento. Lo scopo del progetto è l’emersione del caporalato e abbiamo quindi attivato tutta una rete di contatti con alcune aziende del territorio e agenzie immobiliari che ci consentono di dare risposte concrete a salvaguardia dei loro diritti e dignità».

Il Polo prevede un servizio sanitario trasversale e itinerante sul territorio, grazie alla presenza di un’Unità mobile che, dal giovedì alla domenica, raggiunge i sette paesi coinvolti nel piano Coltivare Diritti. Grazie ai camper itineranti, le persone migranti potranno chiedere test di prevenzione, avere un aiuto nelle pratiche burocratiche per accedere al sistema sanitario nazionale e poter così scegliere un medico o un pediatra, prenotare visite specialistiche.
[Nigrizia]