Martedì 27 settembre 2022
I coordinatori dei Laici Missionari Comboniani (LMC) dell’America e i comboniani che li seguono nelle varie circoscrizioni si sono riuniti dal 5 all’11 settembre 2022 nella parrocchia comboniana di Chorrillos, a Lima, città costiera e capitale del Perù, di fronte al Pacifico. Il tema scelto per guidare i lavori è stato “Uniti per una Chiesa sinodale al servizio della missione”. L’assemblea precedente era stata realizzata nel 2016 in Messico.

I partecipanti rappresentavano i seguenti paesi dell’America: Brasile (1), Messico (3), Colombia (3), Guatemala (4), Costa Rica (1), Ecuador (2), Stati Uniti (2), Perù (10, dei quali alcuni non hanno partecipato a tempo pieno). Del Comitato Centrale erano presenti Alberto de la Portilla (Spagna), coordinatore dei LMC, e P. Arlindo Ferreira Pinto (Roma), referente per l’Istituto comboniano.

Il 5 settembre P. Ottorino Poletto, superiore provinciale dell’Ecuador e incaricato di seguire i LMC delle circoscrizioni comboniane dell’America,
ha dato inizio all’assemblea con la celebrazione dell’Eucarestia.

La mattina del primo giorno, 5 settembre, P. Ottorino Poletto, superiore provinciale dell’Ecuador, ha dato inizio all’assemblea con la celebrazione dell’Eucarestia. Il resto della giornata è stato dedicato alla presentazione delle relazioni delle attività svolte dal 2016 al 2022 a livello di Comitato Centrale, di Comitato Continentale e di ciascuno dei gruppi e delle comunità dei paesi dell’America. Dopo cena, c’è stato un momento di condivisione delle ricchezze delle varie culture latinoamericane, dove i LMC sono presenti, come, ad esempio, la gastronomia, i costumi tipici, la musica e i canti tradizionali.

Il 6, P. Juan Armando Goicochea, comboniano, ha presentato le principali sfide ecclesiali, socioeconomiche, politiche e ambientali che attualmente si pongono all’America Latina e ai Caraibi. Nella riflessione in gruppi che ne è seguita, è stato evidente che queste sfide richiedono anche l’impegno dei LMC nelle loro realtà e nei contesti locali in cui vivono e lavorano, in particolare nelle periferie sociali, accanto ai più poveri e bisognosi.

Dopo cena, Rossie Patlain (nordamericana) ed Ewelina Gwózdz (polacca) hanno raccontato la loro esperienza di vita nella comunità missionaria internazionale dei LMC, ad Arequipa, in Perù. Entrambe vivono in comunità e lavorano assieme nel giardino d’infanzia e nella pastorale parrocchiale con i comboniani.

Rossie Patlain (nordamericana) ed Ewelina Gwózdz (polacca) hanno raccontato la loro esperienza di vita nella comunità missionaria internazionale dei LMC,
ad Arequipa, in Perù.

Il 7, i laici hanno riletto i documenti sulla vocazione e identità dei laici, orientate ad un servizio missionario ad gentes e inter gentes, che comprende una pastorale integrale di evangelizzazione e promozione della Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC). Dopo cena, un gruppo di giovani peruviani ha presentato un momento culturale, molto ricco, di danze e canti tradizionali delle varie regioni del Perù.

Nella preghiera dell’8 si è pregato in modo particolare per la suora comboniana Maria De Coppi, assassinata il 6 settembre nella missione di Chipene, in Mozambico, e per tutti gli uomini e le donne che hanno dato la loro vita al servizio del Vangelo nel continente americano. In giornata poi, i Laici hanno proseguito con la riflessione e la revisione degli impegni nei vari paesi, nei settori della formazione, della comunicazione, dell’autonomia giuridica ed economica e della collaborazione con la Famiglia comboniana.

Si è colta l’occasione per presentare le guide pubblicate sul sito ufficiale dei LMC (lmcomboni.org) sulla comunicazione e formazione dei LMC a livello internazionale.

È stata poi la volta di due suore missionarie comboniane, Sr. María de la Paz Armada e Sr. Socorro Palomino Zavala, che lavorano a Lima, venute per una breve visita e per dare una piccola testimonianza sulle loro esperienze missionarie, in particolare in collaborazione con i laici. In serata, si è tenuta una videoconferenza con i LMC della comunità brasiliana di Piquiá de Baixo, con i coniugi Camey, attualmente in Guatemala, e con il medico comboniano P. Elías Arroyo Román, attualmente in Messico, i quali hanno parlato delle loro esperienze missionarie in terra brasiliana nell’ambito di GPIC e della medicina alternativa (col biomagnetismo), e della loro collaborazione con la Famiglia comboniana e con Justiça nos Trilhos, con il Projecto Ciranda e la Escola Familiar Rural.

Venerdì 9 settembre è stato dedicato alla visita del centro storico della città di Lima, i cui edifici ci riportano agli inizi del periodo coloniale del secolo XVI, in particolare il complesso della cattedrale e il Convento di S. Domenico, dove si trovano le reliquie dei grandi santi latinoamericani, San Martino de Porres e Santa Rosa da Lima.

Cattedrale nel centro storico della città di Lima.

Lo stesso dicasi per la Basilica e Monastero di San Francesco d’Assisi, uno degli edifici più belli della capitale peruviana, con le sue maioliche variopinte di origine spagnola, le pitture – di rilievo la versione peruviana dell’Ultima Cena dell’artista Diego de la Puente (sec. VXII) – le sculture, la biblioteca con circa 25.000 volumi, i chiostri, le catacombe (tombe) nella cripta di S. Francesco, usate fino all’inizio del sec. XIX.

L’ultimo giorno dei lavori, sabato 10, i LMC hanno raccolto e votato alcune proposte di lavoro per i prossimi anni e redatto un documento finale con l’obiettivo di inviarlo a tutti i LMC. Infine, l’assemblea ha nominato due LMC – Beatriz Maldonado Sánchez (rieletta), messicana, e Rocío del Carmen Gamarra Palomina, peruviana – al gruppo di coordinamento del Comitato Americano, del quale fa parte anche P. Ottorino Poletto, incaricato di seguire i LMC delle circoscrizioni comboniane dell’America. I LMC hanno ringraziato Rocío del Carmen per aver accettato nuovamente questa sfida e Mireya Soto Urizar (Guatemala) – che lascia l’equipe di coordinamento – per i servizi prestati nel corso degli ultimi sei anni.

L’assemblea ha nominato due LMC – Beatriz Maldonado Sánchez (rieletta), messicana, e Rocío del Carmen Gamarra Palomina, peruviana –
al gruppo di coordinamento del Comitato Americano, del quale fa parte anche P. Ottorino Poletto,
incaricato di seguire i LMC delle circoscrizioni comboniane dell’America.

L’assemblea si è conclusa con la celebrazione dell’Eucarestia presieduta da P. Francisco José Martín Vargas, superiore provinciale del Perù, che ha ringraziato i LMC per il lavoro che realizzano in Perù e nel continente americano e i confratelli che hanno partecipato all’assemblea: P. Ottorino Poletto (Ecuador), P. Filomeno Ceja Ceja (Messico), P. Franco Nascimbene (Colombia), P. Chris Aleti (NAP), Fr. Humberto da Silva Rua (Guatemala), P. Máximo Huamán Inga (Perù) e P. Arlindo Pinto (Roma). Ha ringraziato anche i confratelli della Provincia del Perù che hanno collaborato al buon esito dell’assemblea: P. Gianni Gaiga, P. Juan Armando Goicochea Calderón, P. Gianluca Roso e P. Jorge Donato Decelis Burguete.

L’assemblea si è conclusa con la celebrazione dell’Eucarestia presieduta da P. Francisco José Martín Vargas, superiore provinciale del Perù.

Domenica 11 settembre i LMC hanno fatto visita alle comunità cristiane di Pamplona Alta, su una delle colline dei quartieri periferici della città, dove, con regolarità, i LMC di Lima e alcuni sacerdoti e scolastici comboniani sono impegnati pastoralmente. È stata una buona occasione per riflettere sulle necessità della missione e comprendere quanto sia ancora attuale e urgente l’appello missionario di Papa Francesco per una “Chiesa in uscita”.

Domenica 11 settembre i LMC hanno fatto visita alle comunità cristiane di Pamplona Alta, su una delle colline dei quartieri periferici della città di Lima.

Ringraziamo la Provincia del Perù, la comunità di Chorrillos e i LMC del Perù per l’accoglienza e l’ottima organizzazione dell’assemblea che ci hanno fatti sentire a casa.

Documento finale
V Assemblea dei Laici Missionari Comboniani dell’America
Lima 2022

Noi rappresentanti dei Laici Missionari Comboniani dell’America – Brasile, Ecuador, Perù, Guatemala, Costa Rica, Colombia, Stati Uniti (NAP) e Messico –, dal 5 al 10 settembre abbiamo tenuto la nostra quinta assemblea continentale a Lima, in Perù.

Stiamo uscendo da una pandemia che ha trasformato il mondo. Una pandemia che ha colpito anche noi, le nostre famiglie e comunità, facendoci vivere momenti molto difficili.

Dopo tutti questi anni, abbiamo avuto questa meravigliosa opportunità di incontrarci a Lima, provenienti dai diversi paesi che costituiscono il movimento dei Laici Missionari Comboniani (LMC) a livello di continente americano. È stata, per tutti noi, un’esperienza di vita importante. Un tempo privilegiato per condividere la nostra vocazione e le nostre attività. Ci ha consentito, ascoltando le esperienze gli uni degli altri, di arricchire la nostra vocazione missionaria personale.

Nel prendere coscienza della nostra realtà americana e di quanto siano rilevanti e necessarie, per il mondo e per la missione, la nostra storia e la nostra spiritualità a livello continentale, ci sentiamo chiamati a dare anche dalla nostra povertà e, come missionari, a impegnarci ancora di più nelle comunità cristiane, sia dentro che fuori dai nostri paesi.

Abbiamo sperimentato che l’interculturalità, oltre ad essere possibile, è anche una grande ricchezza per la nostra vita missionaria. Il contatto con altri fratelli e sorelle, provenienti da paesi diversi, riaccende la nostra vocazione, ci anima e ci incoraggia nel nostro senso di appartenenza al movimento LMC e rafforza la nostra corresponsabilità nell’attuazione degli impegni assunti nell’ultima assemblea intercontinentale, a Roma. Perciò abbiamo scelto, per questa assemblea, il motto “Uniti per una Chiesa sinodale al servizio della missione”.

Parafrasando Comboni, dobbiamo fare tutto con il Maestro al centro della missione. Di conseguenza, incoraggiamo tutti i LMC a rimanere fedeli nella preghiera e solidali nella vita della comunità LMC.

Abbiamo parlato molto della nostra specificità missionaria come LMC. Ci sentiamo parte di un’unica famiglia LMC che va al di là dei nostri gruppi locali e dei nostri paesi, che si sta rafforzando nel nostro continente e che continua ad espandersi attraverso il nostro impegno internazionale in Africa, America ed Europa.

Riscopriamo la bellezza della nostra vocazione missionaria e ci sentiamo chiamati a servire in comunità. Il nostro impegno con il Regno di Dio ci spinge a lavorare di più nelle periferie esistenziali, come ci chiede il Santo Padre, animando la Chiesa nella sua responsabilità missionaria e collaborando alla costruzione di un mondo più giusto e più fraterno. Consideriamo come elementi essenziali della nostra specificità laicale missionaria la cura dei più poveri e abbandonati, come diceva Comboni, e la cura della casa comune, alla quale ci incoraggia costantemente Papa Francesco.

Questa assemblea è stata un momento privilegiato per rivedere i nostri accordi internazionali. In realtà, le sfide che incontriamo sono molte, e riusciremo ad affrontarle solo se saremo capaci di continuare a sistematizzare la nostra organizzazione a vari livelli.

Conoscerci meglio e fare nostra la storia del movimento LMC e del lavoro che stiamo già realizzando ci aiuterà a progredire e a consolidare i nostri gruppi nei vari paesi.

È per questo che abbiamo dedicato del tempo ad esaminare il sito ufficiale dei LMC, per conoscere gli strumenti e i documenti di carattere internazionale che già abbiamo, come ad esempio il Manuale di Comunicazione e la Guida di Formazione dei LMC, che potranno esserci di aiuto a livello locale, nazionale e internazionale. Incoraggiamo quindi tutti a visitare il nostro sito (blog e piattaforma), in modo che tutti possiamo venire a conoscenza di tutta la ricchezza che possediamo. I documenti pubblicati sul sito hanno lo scopo di aiutarci, ad esempio, a sviluppare i nostri piani di formazione, di comunicazione, di promozione vocazionale, di ricerca di risorse.

Re-innamorati della nostra vocazione, rafforziamo il nostro impegno a trasmettere l’amore, la gioia e la passione di vivere la vocazione di LMC. Nel guardare alle necessità missionarie che abbiamo a livello nazionale e internazionale, impegniamoci anche a promuovere vocazioni, perché non c’è missione senza missionari, a formarle adeguatamente e a sostenerle attraverso la preghiera e l’aiuto economico.

Rinnoviamo dunque il nostro impegno con la missione comune dei LMC, contribuendo con la nostra economia personale e familiare, comunitaria e nazionale, al fondo comune locale e al fondo comune internazionale.

Dobbiamo continuare a migliorare la comunicazione fra di noi, condividendo quello che facciamo e soprattutto quello che siamo. Se non comunichiamo noi, nessuno saprà niente di noi.

Tutto questo vogliamo farlo sentendoci parte non solo della famiglia LMC ma anche della grande Famiglia comboniana sparsa per il mondo.

E per portare avanti gli impegni già assunti a Roma, ci proponiamo concretamente di:

  • Seguire la metodologia del vedere, giudicare, agire, valutare e celebrare.
  • Sistematizzare i processi di valutazione a breve, medio e lungo termine, in accordo con i piani di ogni paese; e a condividere queste valutazioni con il Comitato Americano e il Comitato Centrale.
  • Programmare tre incontri online per i LMC del continente americano, nel corso del prossimo anno, sotto la responsabilità dell’equipe di coordinamento continentale.
  • Predisporre e realizzare un calendario continentale che ci responsabilizzi nella pubblicazione di informazioni di ogni paese, sul sito internazionale dei LMC.

Lima, 10 settembre 2022
I partecipanti alla V Assemblea dei LMC dell’America