Giovedì 1 maggio 2025
L’Anno Comboniano di Formazione Permanente (ACFP) è una iniziativa che l’Istituto comboniano offre ai confratelli che hanno già svolto 10-15 anni di servizio missionario. Alla vigilia della conclusione del corso, i diciotto partecipanti alla 21ª edizione dell’ACFP 2024-25 scrivono: «Ci sentiamo felici del cammino fatto insieme, umanamente e spiritualmente sereni, incoraggiati ad affrontare i prossimi compiti con maggiore responsabilità e nuove conoscenze. Desideriamo concludere questo breve scritto alla maniera del caro e compianto papa Francesco: “Non dimenticatevi di pregare per noi”. Ci contiamo».
Anno Comboniano di Formazione Permanente (2024-2025)
CONTINUIAMO A CAMMINARE INSIEME VERSO PIÙ VITA
Carissimi confratelli,
sta per concludersi l’anno comboniano 2024-2025. Prima di ritornare alle nostre rispettive provincie, vorremmo farvi partecipi di ciò che per noi è stato questo tempo speciale di formazione permanente.
Siamo arrivati a Roma dopo un periodo, in media, di 15 anni di missione, nel quale abbiamo sperimentato la bellezza della nostra consacrazione a Dio e ai più poveri e abbandonati in tante e diverse realtà missionarie, e ci siamo anche imbattuti nei limiti e fragilità della nostra umanità.
Alcuni di noi sono arrivati feriti da esperienze comunitarie difficili, altri scossi da cambiamenti, in atto sia nella società in generale sia nel nostro Istituto, tali da mettere in dubbio il senso e il futuro della loro missione e consacrazione.
Molti di noi avevano sentito seri pregiudizi sull’anno comboniano, a volte descritto come un periodo pensato solo per persone “problematiche” o “in crisi” e, pertanto, erano giunti a Roma con tanti dubbi e domande.
Ora che ci stiamo avvicinando alla fine del corso, vorremmo invece condividere con voi la nostra gioia. Abbiamo camminato insieme come comunità orante di fratelli che si amano e hanno a cuore la vita e la vocazione proprie e dell'altro. Le ferite che portavamo nel corpo e nel cuore sono diventate “feritoie”, spiragli di luce che lasciano trasparire, in modo discreto ma evidente, la grazia di Dio che continuamente ci sceglie, ci fa suoi e, attraverso la sua Parola e il suo Spirito, ci rialza e ci invia di nuovo.
Assieme siamo cresciuti nella consapevolezza di noi stessi, nel dialogo tra di noi, con l’Istituto e con la realtà che ci circonda e ci sfida. Soprattutto siamo stati confortati dal contatto profondo con la persona e la spiritualità del nostro fondatore, San Daniele Comboni, grande compagno di viaggio durante quest’anno. Insomma, siamo pronti a ripartire!
Vorremmo ringraziare di cuore l’Istituto per averci permesso di vivere questo tempo di grazia, come pure le comunità comboniane della provincia italiana che ci hanno accolto fraternamente. Un grande grazia anche alle persone che ci hanno illuminato con la loro sapienza ed esperienza e ai coordinatori del corso che ci hanno orientato e accompagnato.
Il corso si è rivelato un cammino che consigliamo davvero a tutti, senza paure e pregiudizi. Stiamo vivendo in un vero e proprio cambiamento di epoca, e questo ci chiede creatività e spirito di adattamento. Tuttavia, siamo coscienti che saremo capaci di rispondere alle molte sfide odierne solo attraverso un quotidiano e fedele radicamento in Dio, con un cuore riconciliato e capace di fare comunità, e con una passione missionaria radicalmente comboniana.
Ci sentiamo felici del cammino fatto insieme, umanamente e spiritualmente sereni, incoraggiati ad affrontare i prossimi compiti con maggiore responsabilità e nuove conoscenze.
Desideriamo concludere questo breve scritto alla maniera del caro e compianto papa Francesco: «Non dimenticatevi di pregare per noi». Ci contiamo.
I partecipanti al corso