Venerdì, 16 maggio 2025
Il 10 maggio è stato un giorno speciale per i 16 novizi che hanno fatto la prima professione religiosa. A loro si è aggiungo anche lo scolastico Kennedy Bwalya, comboniano originario di Lusaka, che ha emesso i voti perpetui. La giornata è stata il coronamento di un cammino lungo, intenso e serio, da essi compiuto sotto la guida dei loro formatori.
Un cammino caratterizzato da momenti belli e gioiosi, ma anche da momenti in cui ognuno è stato chiamato a fare un vero e proprio discernimento sulla propria vocazione. Aiutati dal padre maestro e dal suo socius, tutti si sono mostrati recettivi e seri nel cercare di approfondire e fare propri i valori proposti, quali la preghiera, la vita comunitaria, i voti, il carisma comboniano e la storia dell’Istituto. Fin dalla loro entrata in noviziato, si era capito che erano intenzionati a donarsi completamente al Signore nella famiglia comboniana. Numerosi e chiari sono stati i segni di questa loro volontà.
Il giorno dei primi voti è stato per loro certamente un punto d’arrivo, ma anche un punto di partenza: attraverso la loro consacrazione, il Signore li ha chiamati a continuare il loro cammino nei vari scolasticati internazionale, per approdare alla ordinazione sacerdotale. Uno dei 16, originario dell’Uganda, frequenterà uno scolasticato per Fratelli.
La celebrazione si è tenuta nella nostra parrocchia di Lilanda (Lusaka). Si è voluto farne un momento forte e significativo di animazione missionaria. Grande è stata la collaborazione della comunità parrocchiale locale, sia nell’animare la liturgia che nell’approntare l’agape fraterna che ne è seguito, preparata dalle donne.
La celebrazione è stata presieduta dal nunzio apostolico di Zambia e Malawi, l’arcivescovo Gian Luca Perici. È stato lui stesso ad offrirsi di presiedere la cerimonia, spiegando: «È per me la prima volta che presiedere da vescovo una professione religiosa» (è stato ordinato vescovo nel luglio 2023). Sull’altare, accanto a lui c’erano i superiori provinciali di Malawi/Zambia, padre Mumba Michael Nyowanie, e dell’Uganda, padre Kibira Anthony Kimbowa. [Padre Kibira era stato invitato ad animare un corso di esercizi spirituali di 8 giorni, cui avevano partecipato i candidati ai voti, l’equipe formativa del noviziato e un bel gruppo di confratelli comboniani della zona di Lusaka]. La celebrazione è risultata un momento di profonda gioia per tutti i presenti. Il coro parrocchiale ha solennizzato ogni singolo momento, esibendosi al meglio.
È bello notare come, in occasioni come queste, Dio raduna tantissime persone provenienti da posti, luoghi e nazioni diversi e li mette insieme con uno scopo comune: mostrare la propria riconoscenza a un Dio che non smette mai di chiamare a sé persone come collaboratori della sua missione. Il clima di festa è stato generale. Amici che non s’incontravano da tempo si sono ritrovati. Negli occhi di familiari, parenti e amici di alcuni dei neo professi brillava la gioia che tutti avvertivano nel loro cuore. Abbracci e strette di mani hanno raccontato l’entusiasmo generale. La celebrazione è durata tre ore e mezza, ma a nessuno è risultata stancante.
Un grazie speciale va alla comunità di Lilanda, in particolare al parroco, padre Daniel Chisha, che ha saputo dare il meglio di sé in ogni cosa. Molti che non hanno potuto essere presenti, hanno seguito l’evento via streaming. [È possibile rivedere l’intero l’intera cerimonia cliccando su Lumen TV Zambia]. Si spera che la partecipazione alla gioiosa celebrazione abbia suscitato in alcuni giovani il desiderio di seguire le orme dei 16 nuovi professi.
Il 17 maggio, lo scolastico Kennedy Bwalya sarà ordinato diacono nel Seminario maggiore di San Domenico a Lusaka, assieme ad altri diaconi delle diocesi dello Zambia.
Padre Antonio Guarino, mccj