Sabato 5 luglio 2025
Il 22 giugno, i missionari comboniani impegnati nella provincia tedesca hanno celebrato il Centenario della casa “Josefinum” a Ellwangen. Nel 1921, un piccolo gruppo di confratelli della Congregazione dei Figli del Sacro Cuore di Gesù–FSC (allora ancora unita; la Congregazione dei Missionari Figli del Sacro Cuore di Gesù–MFSC, sarebbe stata eretta nel 1923) aveva acquistato un mulino fatiscente, situato lungo uno stagno sbarrato, assieme a una piccola fattoria, a Schleifhäusle, minuscola frazione di Ellwangen. [Missionari Comboniani]

Assemblea Provinciale dei Missionari Comboniani della DSP a Ellwangen.

Padre Isidor Stang, espulso dal Sudan durante la Prima Guerra Mondiale, aveva raccolto i fondi necessari. Quattro anni dopo, nel 1925, cioè due anni dopo la divisione formale (che includeva anche la divisione dei beni materiali) i fondi furono messi a disposizione  per l'acquisto di una casa più grande a Ellwangen. Lì fu fondato un seminario, allora chiamato “scuola apostolica”.

Fino alla fine dell'Impero tedesco, dopo la Prima Guerra Mondiale, agli ordini religiosi del Reich non era permesso di fondare case religiose. Pertanto, fino al 1918, i candidati di lingua tedesca dovettero recarsi o a Bressanone o a Verona per la loro formazione. L’apertura di Ellwangen fu possibile grazie a un gesto speciale da parte dell'allora vescovo di Rottenburg, mons. Wilhelm Keppler: decise di accogliere un ordine religioso nella propria diocesi e con la possibiità di aprirvi un seminario. Diverse altre diocesi avevano, invece, negato questa possibilità. Il seminario di Ellwangen e la comunità di Schleifhäusle (questa inizialmente molto povera e subito soprannominata "Josefstal" dai confratelli), conobbero una inaspettata espansione. Non è questo il luogo per descriverne il rapido sviluppo. 

Anche il mons. Klaus Mathhias Krämer, ordinato vescovo di Rottenburg-Stuttgart il 1° dicembre 2024, ha voluto essere presente alla celebrazione del centenario, anche perché conosce bene il lavoro missionario del nostro Istituto, ed è stato non solo responsabile dei contri missionari delle diocesi, ma anche presidente della organizzazione pontificia missionariaMissio-Deutschland per diversi anni.

La grande basilica di Ellwangen era gremita per la celebrazione giubilare. Il vescovo ha descritto il lavoro instancabile dei missionari comboniani come «loro segno distintivo, nonostante le difficoltà e gli insuccessi». Tutti noi siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel notare quanto apprezzamento ancora oggi godiamo in questa nazione.

Circa 500 ospiti hanno partecipato all’evento e ben 350 porzioni di ottimo cibo sono state servite al momento del pranzo. Presenti anche la maggior parte dei confratelli delle varie comunità della provincia.

Il giorno seguente, abbiamo iniziato l’assemblea provinciale, con una giornata di riflessione sul tema del Sacro Cuore, introdotta da padre Josef Altenburger.

Padre Alois Eder, mccj