Mercoledì 8 ottobre 2025
«Non stancatevi di testimoniare la speranza sulle tante frontiere del mondo moderno, sapendo individuare con audacia missionaria strade nuove di evangelizzazione e di promozione umana». È questa la consegna affidata da Leone XIV ai numerosissimi partecipanti al Giubileo della vita consacrata, che stamane erano presenti in piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì. Molti di essi hanno poi varcato la Porta Santa della basilica Vaticana iniziando di fatto il pellegrinaggio giubilare dell’Anno Santo, che avrà il suo momento culminante domani con la messa celebrata dal Pontefice.
In precedenza, proseguendo il ciclo di catechesi inaugurato dal predecessore Francesco sul tema giubilare «Cristo nostra speranza», Leone XIV si era soffermato sul tema «Riaccendere. “Non ci ardeva forse il cuore nel petto?” (Lc 24, 32)», che mette bene in luce l’umiltà di Gesù Risorto. «La risurrezione di Cristo insegna — aveva assicurato in proposito il Papa — che non c’è storia tanto segnata dalla delusione o dal peccato da non poter essere visitata dalla speranza. Nessuna caduta è definitiva, nessuna notte è eterna, nessuna ferita è destinata a rimanere aperta per sempre».
Udienza generale di Leone XIV ai partecipanti al Giubileo dei consacrati
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