In Pace Christi

Il Signore ha voluto visitare l'incipiente missione di Boroma con la scomparsa di P. Eusebio Pozzi avvenuta a 30 anni nello Zambesi. Domenica 3 agosto il vescovo di Tete andava a Estima per la visita pastorale e l'inaugurazione della casa. Alla festa partecipavano i Superiori di Marara e Boroma e due Fratelli. A Boroma erano rimasti due Padri e un Fratello. P. Pozzi andò a celebrare in due cappelle e ritornò per il pranzo. Verso le 16 i due Padri scendevano al fiume, che passa sotto la missione, per un bagno. Erano a una decina di metri l'uno dall'altro, quando improvvisamente P. Pozzi si senti mancare la sabbia sotto i piedi, diede alcune energiche bracciate, venne a galla chiedendo aiuto e disparve. Invano un uomo cercò di raggiungerlo. Si organizzarono subito i primi soccorsi e per telefono si avvisarono le autorità di Tete. Il prefetto della provincia mise in moto il dispositivo di emergenza, senza risparmio di uomini e mezzi; e una barca a motore della polizia ispezionò il fiume fin dopo mezzanotte. Al mattino del lunedì un elicottero e degli aerei si aggiunsero alle numerose barche. Fu dragato tutto il posto dell'incidente. Le ricerche, riprese la mattina del 5, con barche ed elicottero, si conclusero positivamente verso le 13. Il corpo fu ritrovato, intatto, a un centinaio di metri dal luogo della disgrazia: evidentemente si era trattato di sabbie mobili e non di coccodrilli. Con questo duro colpo il Signore ha voluto provare i confratelli di Tete, un mese dopo l'apertura di Boroma e nel giorno dell'inaugurazione della casa di Estima, per la quale P. Pozzi aveva lavorato e sofferto. Le sue doti di cuore e di attività davano motivo a speranze di un buon apostolato. La sua scomparsa ha lasciato profondo dolore e vasto rimpianto. Ma i piani di Dio sono sempre misteriosi; e la Croce è il segno infallibile delle sue opere.

P. Eusebio Pozzi era nato a Mazzo di Valtellina (Sondrio) 1'8 maggio 1937. Espansivo, allegro e generoso, si presentò nel 1948 alla Scuola Apostolica di Crema per la preparatoria e le cinque classi seguenti. Nel 1954 fu ammesso al Noviziato di Gozzano. Compì lo Scolasticato a Verona, fatta eccezione di un anno passato a Venegono e un altro a Brescia. Ordinato sacerdote nel 1963, fu un anno a Rebbio come reclutatore, quindi a Roma per un corso annuale di pedagogia. Destinato alle nuove missioni di Tete, dopo mesi di attesa in Portogallo arrivò a Estima nel marzo 1966. Il 1° agosto scorso si univa al gruppo di confratelli che assumevano Boroma, ad una sessantina di chilometri a nord-ovest di Tete, sulla riva sinistra dello Zambesi. Il suo ministero in questa nuova missione è durato solo trentatré giorni!

Da Bollettino n. 83, ottobre 1967, p.253-254