In Pace Christi

Barzaghi Giovanni

Barzaghi Giovanni
Data di nascita : 08/10/1911
Luogo di nascita : Inzago MI/I
Voti temporanei : 29/06/1932
Voti perpetui : 29/06/1938
Data decesso : 09/08/1968
Luogo decesso : Ombaci/UG

L'improvvisa scomparsa di Fr. Barzaghi durante gli Esercizi Spirituali dei Fratelli delle Regioni di Arua e Gulu è stata un'indimenticabile meditazione sul valore della vita missionaria e sul significato della morte.

Fr. Barzaghi, nato ad Inzago 1'8 ottobre 1911, ricevette all'oratorio la prima ispirazione missionaria dalla parola e dall'esempio del suo coadiutore, poi confratello, P. Giuseppe Calegari. A 19 anni, il 20 marzo 1930, entrò nel Noviziato di Venegono; e prima della fine del 1932 era già ad Angal, tra gli Alur. Imparò subito a «fare il Fratello». Da falegname diventò presto un bravo muratore e organizzatore di operai. Benché di intelligenza ordinaria, seppe anche divenire un bravo insegnante nella tecnica della missione di Gulu e poi nella scuola di Layibi. Al «bene omnia fecit» del Superiore, pochi mesi dopo il suo arrivo in missione, fa riscontro la candida testimonianza del Fratello nella domanda del 1934 per la rinnovazione dei voti: «Mi sembra di aver sempre, fin qui, continuato il mio noviziato, e anche la coscienza mi dice di essermi diportato come quando fui nel noviziato. Nel 1935 osava avanzare la richiesta di essere ammesso ai voti perpetui, invece dei triennali, scrivendo: «Quello ch'io desidero è di non stare nemmeno un giorno senza voti, e più ancora, di poter vivere col vero spirito della mia madre la Congregazione dei Figli del Sacro Cuore di Gesù, per poi morire in essa». Le tappe principali della sua lunga vita missionaria sono: Angal 1932-1939; Kalongo 1939-1942, Gulu 1942-1956, Layibi 1958-1962, AberAnaka 1963-1965, e nuovamente Layibi. Fu in Italia e Inghilterra nel 1949-1950 e nel 1956-1958, e ancora in Italia nel 1962-1963. Fin dall'inizio manifestò grande amore per gli africani, specialmente per i bisognosi, i vecchi e i malati, ai quali volle dedicare il tempo e i mezzi disponibili: dare qualche medicina, portare all'ospedale, distribuire viveri e vestiti, preparare al battesimo e istruire nelle preghiere. A Layibi, negli ultimi anni, allargò la sfera della sua attività sviluppando una sezione di crociatini, e facendosi ragazzo con loro per istruirli e divertirli. Visitava con frequenza i suoi beneficati, e sapeva farsi accompagnare da qualche confratello o da un gruppetto di ragazzi, iniziandoli così all'apostolato.

Spesso andava anche a pregare sulle tombe dei suoi: le sistemava, vi piantava una croce e faceva recitare il santo rosario. Riservato e umile, non pretese mai di mettersi in mostra e far valere le sue capacità: accettò sempre di lavorare nella dipendenza, senza singolarità. Aveva, per esempio, un segreto desiderio di guidare una macchina, ma si accontentò della moto perché non intese mai insistere nel suo desiderio. Eppure per i lebbrosi, i malati e i crociatini seppe dimostrare volontà e abilità nel chiedere e ottenere dai Superiori permessi di ricevere offerte. Fu fedele, quasi con scrupolo, alle pratiche di pietà, senza adagiarsi in un comodo e vuoto conformismo. Lo dimostrava la consuetudine di visitare il Santissimo: ogni volta che passava davanti alla chiesa, entrava e si fermava un minuto in preghiera; e al pomeriggio sapeva trovare il tempo per qualche mezz'ora di adorazione. Seppe così vivificare la sua attività materiale con la carità, l'apostolato e la preghiera.

La sera del 9 agosto, secondo giorno di Esercizi, dopo l'ultima meditazione, uscito di chiesa per prendere un po' d'aria, si senti venir meno, disse un «Gesù mio, misericordia!», e in pochi istanti fu alla presenza di Colui che aveva tanto amato, specialmente nei sofferenti. Fu sepolto il giorno dopo nel piccolo cimitero di Ombaci, di fianco a P. Moizi. Il funerale, degno della grandezza missionaria del Fratello, fu celebrato alla presenza commossa dei Vescovi di Arua e Gulu, di un'ottantina di confratelli, di molti sacerdoti, suore e fedeli.

Da Bollettino n. 87, ottobre 1968, p. 225-227