Nei giorni 12 – 14 aprile 2005, a Sunningdale, nella casa provinciale della LP, si è svolto il Consiglio Continentale Europeo della PV e FdB. In un clima di serenità e con la squisita accoglienza dei confratelli, il lavoro ha potuto svolgersi con impegno seguendo i vari punti posti in agenda dell’incontro.

Partecipanti: Fr. Hans Eigner (DSP) hans.eigner@comboni.de
P. Giorgio Padovan (I) giorgiopadovan@tin.it
P. Filipe Resende (P) secpvfdb@combonianos.pt o filiperes@combonianos.pt
P. Stefano Giudici (PO) stefano_giudici@yahoo.it o stefanogiudici@o2.pl
P. Enrique J. Rosich (E) quiquerosich@gmail.com
P. Francesco Chemello (LP) vrf@carglw.fsnet.co.uk
P. Laureano Rojo (SP E) provincial-es@combonianos.com
P. Girolamo Miante (C) formamccj@pcn.net

Nei giorni 12 – 14 aprile 2005, a Sunningdale, nella casa provinciale della LP, si è svolto il Consiglio Continentale Europeo della PV e FdB. In un clima di serenità e con la squisita accoglienza dei confratelli, il lavoro ha potuto svolgersi con impegno seguendo i vari punti posti in agenda dell’incontro.

1. Relazioni delle Province
Ogni segretario ha presentato una relazione sul cammino vocazionale e formativo nella sua realtà provinciale (cfr. allegati).
Ad ogni presentazione, ha fatto seguito uno scambio di domande e riflessioni.

a. London Province: si sta lavorando molto nelle scuole: siamo arrivati ad un passaggio delicato. Da una pastorale prettamente giovanile, si sta arrivando a qualcosa di più vocazionale, di più specificamente missionario. Questo è molto importante: la provincia si sta impegnando con un altro confratello per la PV (a Leeds, oltre che a Glasgow). I confratelli sono più sensibili e attenti al discorso vocazionale. È necessario una continuità di lavoro.
Si è data priorità alle scuole, perché nelle parrocchie, spesso, i giovani sono un po’ abbandonati e non ci sono grandi attività.

b. Spagna: in provincia ci sono varie iniziative giovanili. I giovani vengono seguiti dal promotore per due anni. Le difficoltà sono, tuttavia, tante. Spesso i nostri incontri sono solamente puntuali, senza continuità. Nel Paese, la Chiesa non è stata all’altezza per porre un’attenzione particolare alla realtà giovanile.

c. Portogallo: pur continuando ancora il servizio vocazionale tra i ragazzi e gli adolescenti, si é in una fase di passaggio per un più grande impegno a livello giovanile. Oltre alla comunità di Coimbra, anche a Maia si lavorerà tra i giovani.
Il passaggio verso una più intensa pastorale vocazionale giovanile è considerata come una scelta importante e molto valida.

d. Italia: è necessario essere sempre attenti per saper ben coniugare pastorale giovanile e vocazionale.
Si stanno pensando attività nei luoghi dove i giovani sono presenti: a Taizé, ad Assisi... La presenza di un promotore vocazionale, con alcuni giovani GIM, può permettere nuovi approcci e far conoscere il cammino vocazionale missionario comboniano.
Si sta cercando di vedere come realizzare una piccola comunità inserita attraverso il GIM di Napoli.

e. DSP: Fr. Hans Eigner è rientrato dal Kenya da alcuni mesi e si sta inserendo poco a poco nella realtà della Provincia DSP. In Germania, la situazione giovanile presenta caratteristiche d’indifferenza come in Spagna. Ci sono giovani in ricerca di un impegno spirituale ma non per impegni a vita. Si spera di poter creare un’équipe di confratelli per il lavoro di promozione vocazionale in provincia e indirizzarsi, così, verso giovani in ricerca.
Per le GMG di Colonia, non si è organizzato niente di particolare. Si è disponibili e si collabora con le diocesi. Lo stesso vale per le altre province europee.

f. Polonia: nonostante tutto, si sta cercando di lavorare intensamente. Le prospettive saranno di 3 o quattro candidati per anno in vista del postulato.
Per il personale, ci sarebbe bisogno di qualche persona in più. Siamo ben lontani, per il momento, dall’avere una comunità formativa per il postulato.
L’idea di riorganizzare il terzo anno del postulato in vista di una buona preparazione al noviziato è molto importante e da seguire con attenzione nella sua attualizzazione.

2. Sfide per la PV e FdB e conclusioni dell’assemblea di Venegono 2004
Partendo dalle sfide presentate durante il Consiglio Continentale europeo PV e FdB di Madrid 2004 e dalle conclusioni dell’assemblea di Venegono 2004, abbiamo voluto sottolineare alcuni aspetti importanti nel cammino vocazionale e formativo delle nostre province.

a. Spesso si è sottolineato l’importanza di come la Missione debba essere, in modo costante, la fonte ispiratrice della nostra formazione. Vorremmo mettere in rilievo anche un altro aspetto emerso nell’incontro dei SP al Cairo: é l’Istituto, nel suo insieme, che forma con la sua identità e la sua testimonianza. Questo richiede un maggior e miglior coinvolgimento di tutti i confratelli.
Si nota talvolta, nelle nostre province, un senso di scoraggiamento o di freddezza a riguardo del servizio vocazionale quasi non ne valesse più la pena d’impegnarsi in questo senso.

b. Sentiamo la necessità di una più grande collaborazione tra animazione missionaria e promozione vocazionale: non solo per ciò che concerne il lavoro, ma soprattutto per una comunione di idee.

c. Personale: per quanto riguarda i promotori vocazionali in Europa, sarebbe bene che ci fossero dei confratelli che hanno già vissuto alcuni anni di esperienza missionaria.
Per le comunità formative nei postulati: é necessaria una certa attenzione in modo tale che tutta la comunità sia “formatrice”. C’è bisogno di uno stile di vita che testimoni davvero la nostra scelta di radicalità missionaria.

d. I criteri e i valori per il cammino formativo: si sta cercando di proporli ai candidati e di viverli con loro. Crediamo che la personalizzazione della formazione, in una vita di gruppo, sia la strada per accompagnare, il meglio possibile, i giovani.

e. Vorremmo sottolineare l’importanza del discernimento, grossa responsabilità all’interno delle nostre province. Se da una parte, sono stati enucleati dei criteri e dei valori precisi in vista del passaggio nelle varie fasi formative, dall’altra, spesso, non sono applicati nella stessa maniera e misura.
Dobbiamo aiutarci maggiormente nel discernimento con una più grande collaborazione tra promotori e formatori (es. settimana di discernimento per i candidati in vista del postulato).
Nella comunità formativa: dialogo tra i formatori e i confratelli della comunità.
Consigli provinciali: presenza del SP e suo consiglio nelle comunità formative.
Un criterio essenziale: l’ascolto dei formatori e il dialogo con loro.

f. Siamo coscienti della realtà giovanile oggi, con le sue ricchezze ma anche con la sua fragilità e frammentarietà. A volte, giovani che mostrano un impegno per un certo tempo (in una fase formativa, per esempio), ad un passaggio successivo perdono entusiasmo e motivazioni. Ci sono pure condizionamenti sociali e familiari non indifferenti.
Questo ci sfida per cercare di conoscere un po’ di più i giovani d’oggi, le loro attese, metterci al loro fianco per accompagnare il loro desiderio d’impegno e dono di sé.

3. Assemblea PV e FdB 2006
La prossima assemblea dei promotori vocazionali e formatori, come deciso a Venegono, l’anno scorso, avrà un carattere di formazione permanente.

A questo proposito, la commissione creata dal Consiglio Generale in vista della FP dei promotori e formatori (AC ’03 62.1) sta preparando un programma in vista delle assemblee continentali 2006 e 2007.
La proposta focalizza il servizio dei promotori e formatori in vista dell’accompagnamento dei candidati. Si vorrebbe offrire ai confratelli un quadro teorico in prospettiva interdisciplinare dell’antropologia della vocazione cristiana che aiuti ad avere una visione integrale della persona per saper mettere assieme la crescita psicologica con quella spirituale e teologica. Questo lavoro d’integrazione sarà utile non solo al formando ma allo stesso formatore.

Il Consiglio Continentale accetta e approva la proposta di programma che dovrà essere ulteriormente elaborato dalla commissione nei prossimi mesi. Alcuni suggerimenti:
- il lavoro in assemblea non sia troppo tecnico ma aiuti concretamente i confratelli nel loro servizio.
- nell’agenda, si aggiunga anche la ricerca di un nucleo di valori su cui formare.
- nei laboratori di lavoro si tenga conto del servizio dei promotori e dei formatori proponendo piste diverse di approfondimento.
- il programma tenga conto dei giorni a disposizione.
- è bene che l’esperienza sia “formativa” prima di tutto per i promotori e formatori, esperienza, dunque, di FP.
. si propone che la commissione per la FP dei formatori programmi un tempo per la condivisione sulla propria esperienza di accompagnamento (accompagnati per accompagnare) come esperienza forte del nostro vivere la vocazione missionaria (in relazione al cammino per la Ratio Missionis).

L’assemblea si svolgerà a Coimbra (Portogallo). 26 giugno – 6 luglio 2005.
26 giugno: giorno di arrivo (in aereo, arrivare a Oporto).
27 giugno – 4 luglio: formazione dei promotori e formatori (tenendo conto che il 2 luglio è domenica): sei giorni e mezzo di FP.
5 luglio: almeno mezza giornata di assemblea per i partecipanti su vari aspetti di PV e FdB.
6 luglio: partenze

L’assemblea sarà preparata con la collaborazione del Segretario FdV del Portogallo, di P. Girolamo Miante e P. Laureano Rojo insieme alla commissione FP dei formatori.

4. Incontro Europeo dei Fratelli Comboniani
L’assemblea continentale di Venegono 2004 incoraggiava un incontro europeo con dei rappresentanti Fratelli per ogni Provincia allo scopo di aiutare la riflessione nella ricerca di nuove dinamiche per la proposta vocazionale e l’accompagnamento dei candidati fratelli.

Una commissione di Fratelli della provincia Italiana si è incontrata per riflettere e lanciare una proposta concreta in vista di questo incontro (cfr. Conclusioni Assemblea Venegono 2004)..
Il Consiglio Continentale accetta e approva la proposta sottolineando come questo incontro debba, da una parte, tener conto della realtà concreta dell’Istituto comboniano, oggi e, dall’altra, incoraggia coloro che vi parteciperanno ad una riflessione globale e propositiva, piena di speranza, per un servizio di qualità nelle province europee.

Come procedere?
- Il Superiore Provinciale della Spagna, P. Laureano Rojo, coordinatore del settore PV e FdB, scriverà ai SP d’Europa per presentare la proposta chiedendo il loro parere in proposito.
- Dopo il consenso dei SP, il Consiglio Continentale propone che Fr. Simone della Monica, consigliere della PI e Fr. Hans Eigner, DSP, membro del Consiglio Continentale, siano i coordinatori dell’iniziativa in collaborazione con la commissione di alcuni Fratelli della PI che ha elaborato la prima proposta.
- A loro, di preparare il programma dell’incontro nei suoi vari aspetti e dettagli.
- Per il luogo si propone di scegliere tra Limone e Ellwangen. Per le date: si scelga tra le due proposte del mese di settembre.

5. Postulato interprovinciale europeo
Nuovamente, si riflette sulla realtà del postulato in Europa. Attualmente ci sono tre postulati: Cracovia (PO, 8 postulanti), Padova (I, 6 postulanti) e Maia (P, 4 postulanti). Il numero dei candidati è piuttosto limitato.
Nelle altre province, per il momento, si lavora nell’ambito della PV. Ci si è chiesti: e se ci fossero dei candidati in queste province cosa si può fare. È pensabile un postulato europeo?
I primi passi nella formazione è bene che siano fatti nella propria realtà culturale. Viste le varie tappe della nostra formazione, dobbiamo essere attenti anche all’aspetto “lingua” cercando di non far fare salti mortali ai candidati. Per certuni, un salto internazionale già a partire dal postulato è molto difficile. Un Postulato interprovinciale non sembra opportuno.
Si opta per l’idea di trovare all’interno della provincia delle soluzioni: inserendo i giovani candidati in una comunità che diventi nel suo insieme formatrice, con un confratello che accompagni il loro cammino.

6. Noviziato europeo
L’esperienza attuale dei novizi è positiva, il clima è d’impegno.
- Ritorna la proposta di un’ubicazione diversa della sede del Noviziato:
la provincia di Spagna offre la casa di Granada. Anche la casa di Elstree (LP), con la chiusura dello scolasticato, potrebbe essere adatta allo scopo.
Per le due nuove proposte, viene sottolineato l’aspetto di una casa più piccola, di lingue utili in vista
dello scolasticato/CIF e della missione.
- Preparazione al Noviziato:
l’assemblea di Venegono 2004 ha sottolineato l’importanza di una buona introduzione al Noviziato, soprattutto per i candidati non italiani: lingua, cultura, realtà sociale ed ecclesiale….
Le esperienze, finora, sono state diverse e non sempre con un buon risultato.
Si propone quanto segue:
a) le iniziative programmate durante il tempo del postulato (es. studio della lingua, ecc) sono gestite e dipendono dalla comunità formativa del postulato che le organizza.
b) I mesi che precedono l’inizio del noviziato: il programma d’introduzione per i candidati novizi sia gestito dall’équipe formativa del Noviziato, a Venegono.

7. Scolasticati
Roma: il Consiglio Generale nel giugno 2004 aveva scritto al CP d’Italia proponendo il passaggio dello scolasticato dalla Curia alla Provincia Italiana. L’idea è stata ben accolta dal segretariato PV della PI. Si sta aspettando una risposta del CP a riguardo.
Elstree: nell’anno 2005/06 vi resteranno quattro scolastici (tre finalisti e un diacono di quest’anno che finirà gli studi a febbraio 2006) e un formatore. Si sta vedendo come fare: lasciare il gruppo a Elstree o spostarlo in un’altra comunità (Dawson Place…).

8. Laici
Si è parlato brevemente della realtà dei laici nelle nostre province, in modo particolare, in riferimento ai giovani. Quei giovani infatti, che non scelgono una vita missionaria per sempre, possono ben partecipare e vivere del carisma missionario attraverso questa nuova realtà. In proposito, sarà importante il prossimo incontro organizzato in Europa per fare il punto sulla realtà dei laici comboniani: 6-9 maggio ad Ellwangen.

9. Ratio Missionis
P. Enrique Rosich membro della commissione ristretta per la Ratio Missionis, presenta una relazione su “come essere animatori nei segretariati PV e FdB in vista della RM”.
Si discute e si condividono alcuni aspetti:
. si partecipa all’impegno delle province per la riflessione in vista della Ratio Missionis. L’accoglienza dei confratelli varia un po’. C’è chi è più attento e sensibile, altri mostrano meno entusiasmo. Sarà importante una buona animazione della base.
. per la prossima assemblea FdB 2006, si propone che la commissione per la FP dei formatori programmi un tempo per la condivisione sulla propria esperienza di accompagnamento (accompagnati per accompagnare) come esperienza forte del nostro vivere la vocazione missionaria.
. per il consiglio continentale: alla vigilia dell’assemblea 2006, il 26 giugno, passeremo la giornata in una clima di condivisione come proposto per il cammino verso la RM.
. per i segretariati provinciali: all’occasione degli incontri, programmare un tempo per condividere quanto proposto dagli inserti di Famiglia Comboniana in questi mesi.
. i questionari preparati per i confratelli dell’Africa e dell’America vengano consegnati alla commissione della RM.
. l’incontro dei formandi delle case formative in Italia che si organizzerà nel 2006 (settimana dopo Pasqua), abbia come tema: la Ratio Missionis. Si può estendere l’invito ad altri: Innsbruck, Polonia, ecc.
. chiedere ad altri (laici…) come ci vedono nella nostra realtà missionaria.

10. Consiglio Continentale
Il Consiglio Continentale si riunirà all’occasione dell’assemblea europea di Coimbra 2006.
Il giorno 26 giugno: riflessione e condivisione sulla Ratio Missionis.
Il 6 luglio: alla fine dell’assemblea per una programmazione futura.
I membri del Consiglio dovranno arrivare a Coimbra il 25 giugno per ripartire il 7 luglio.

Il Consiglio Continentale desidera sottolineare la validità e l’importanza dell’incontro come incoraggiato e proposto dal Capitolo 2003. Il fatto d’incontrarci come segretari provinciali permette non solo di prendere in considerazione le varie realtà vocazionali e formative delle province europee, ma di favorire esperienze di comunione e collaborazione creando ponti che ci uniscono e superando eventuali muri o barriere per fare crescere l’unità e la creatività nella stessa vocazione missionaria comboniana.



Roma, 20 aprile 2005

P. Girolamo Miante
Segretario Formazione

Sunningdale (LP) 12 -14 aprile 2005