Roma, sabato 3 agosto 2013
La famiglia comboniana portoghese sabato scorso si è ritrovata nel santuario di Fatima: oltre duemila persone, venute da ogni parte del paese, soprattutto dalle regioni in cui i missionari e le missionarie hanno le loro comunità. Il tema scelto per il pellegrinaggio di quest’anno era “Come Comboni, vivi e trasmetti la fede”. Alcune decine di giovani sono arrivati a Fatima a piedi.

Il santuario di Fatima, ogni anno, l’ultimo sabato del mese di luglio, è punto di incontro di tutta la famiglia comboniana portoghese. Quest’anno in cui si celebra il decimo anniversario della canonizzazione di san Daniele Comboni, il tema che ha animato il pellegrinaggio è stato “Come Comboni, vivi e trasmetti la fede”.

Qualche giorno prima, alcune decine di giovani legati al GIM (Giovani in Missione), secondo una tradizione che dura già da nove anni, si sono diretti a Fatima a piedi, partendo in gruppo da diversi punti del paese, per arrivare a destinazione alla vigilia del grande incontro. Durante i circa cento kilometri di cammino – c’è chi ne fa di più e chi meno – i giovani dedicano tempo alla preghiera e alla condivisione, al silenzio, allo stare insieme e all’amicizia. “Camminando lungo la strada, con la missione nel cuore – racconta il comboniano P. Carlos Nunes – abbiamo costruito ponti, condiviso speranze, aspirazioni e desideri, abbiamo fatto esperienze uniche della presenza di Dio e di condivisione gli uni con gli altri. Nei giovani sta la speranza della Fede, che deve essere vissuta e trasmessa di generazione in generazione, seguendo il buon esempio di Comboni”.

Uno dei promotori di questa iniziativa di camminare a piedi è stato P. João Rodrigues da Costa, originario di Vila Pouca de Aguiar. Da cinque anni lavora a Doba, in Ciad. Era in ferie in Portogallo e si è unito ai giovani. “Felice coincidenza – ha detto P. Carlos Nunes – è stata la celebrazione eucaristica del 10° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di P. João da Costa, il giorno 26, concludendo in questo modo il pellegrinaggio dei giovani a Fatima. È stato bello, semplice. P. João, con il suo abituale sorriso, ha parlato con il cuore ai giovani della sua missione a Doba”.

Sabato 27, oltre duemila persone hanno gremito il Centro Pastorale Paolo VI, annuale luogo di incontro della famiglia comboniana. Fin dal mattino, suor Maria do Rosário Vaz Marinho, comboniana, ha condiviso con i presenti la sua esperienza di 25 anni di vita religiosa missionaria, quasi tutti vissuti in Africa. La missionaria ha parlato più a lungo dei suoi ultimi dodici anni di vita in Uganda, in particolare del suo lavoro nel progetto di formazione e pastorale sanitaria all’ospedale di Matany.

Sabato pomeriggio, c’è stato il rosario missionario nella cappellina delle apparizioni, seguito dalla processione alla basilica della Santissima Trinità, dove è stata celebrata l’Eucaristia solenne, presieduta dal comboniano P. José da Silva Vieira, appena arrivato dal Sud Sudan.

“È stata una bella giornata – ha commentato P. Carlos Nunes – e tutti hanno sentito il significato di questo pellegrinaggio missionario. È stato bello, alla fine, vedere la moltitudine dei partecipanti dirigersi verso i diversi e numerosi pullman che li avrebbero ricondotti a casa. Tutti sorridevano. I cuori ripartivano colmi di gioia e di entusiasmo per continuare a vivere e a trasmettere la fede, come Comboni”.


Pellegrinaggio della famiglia comboniana
“Come Comboni, vivi e trasmetti la fede”