Mercoledì, 2 ottobre 2019
Sono 14 i missionari comboniani che hanno cominciato la 19 edizione dell’Anno Comboniano di Formazione Permanente (ACFP), a Roma, lo scorso 19 settembre, con una celebrazione eucaristica presieduta dal Superiore Generale, P. Tesfaye Tedesse. I partecipanti, di dieci nazionalità, provengono da tre continenti: Africa, America ed Europa. Come loro, 314 comboniani hanno già fatto questo percorso – di circa otto mesi – di pausa e riflessione. L’obiettivo principale dell’ACFP è fermarsi per poi ricominciare…

L’ACFP offre a ognuno dei missionari la possibilità di rallentare il ritmo della vita e delle attività nell’azione missionaria diretta, per consentire un incontro più consapevole e profondo con sé stessi, con Dio, con il fondatore san Daniele Comboni e con i confratelli. È un tempo in cui viene proposta un’esperienza che permetta al missionario di fare una nuova sintesi della propria vita, in sintonia con il momento esistenziale che sta vivendo. L’ ACFP si fa di solito dopo 10-15 anni di servizio missionario, più o meno alla mezza età.

Gli strumenti privilegiati per questa riflessione sono, sostanzialmente, l’ascolto della Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria, i ritiri mensili e gli esercizi spirituali del Mese ignaziano, con cui si conclude l’ACFP.

Questo cammino è favorito anche dalla convivenza fraterna – attraverso la condivisione di vita e di esperienza missionaria basata sui valori del carisma comboniano, comune a tutti i partecipanti – dai temi e dalle conferenze sulla conoscenza di sé e sulla spiritualità biblica e missionaria, e dall’accompagnamento psicologico e spirituale.

I partecipanti a questa edizione ben rispecchiano l’universalità dell’Istituto comboniano. Il gruppo più consistente proviene dall’America Latina (6), poi dall’Africa (5) e dall’Europa (3). Il più giovane ha 39 anni mentre il più “maturo” ne ha 56. La media dell’età dei partecipanti è di 46 anni.

Undici di questi missionari stavano esercitando il loro ministero in 9 paesi dell’Africa (Ciad, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Sud Sudan, Etiopia, Kenya, Malawi, Mozambico e Sudafrica), due in America Latina (Messico e Perù) e uno in Italia. Gli attuali coordinatori dell’ACFP sono P. Elias Sindjalim Essognimam, P. Fermo Bernasconi e P. Siro Stocchetti.

Da sinistra: P. Fermo Bernasconi, P. Elias Sindjalim Essognimam, e P. Siro Stocchetti.

L’ACFP si concluderà alla fine di maggio con il ritiro del mese ignaziano, nella speranza che, dopo questo periodo di pausa, i missionari riprendano la loro vita e le loro attività più “santi e capaci”, come san Daniele Comboni voleva i suoi missionari.
P. Filipe Resende
Partecipante alla 19 edizione dell’ACFP