Voti perpetui e ordinazione diaconale di Esdras Bimbo Ngoabide

La mattina del 12 agosto, Esdras Ngoabide ha fatto la professione perpetua dei consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza per consacrarsi alla missione nella sequela radicale di Gesù, secondo gli statuti dei Missionari Comboniani. La cerimonia si è svolta presso la missione di Mongoumba, in Centrafrica, a sud-ovest di Bangui, la capitale del paese.

La celebrazione è stata presieduta dal superiore della delegazione comboniana in Centrafrica, P. Victor Hugo Castillo Matarrita, con la partecipazione dei confratelli, di sacerdoti diocesani, delle Suore Comboniane e delle Laiche Comboniane, nonché dei numerosi fedeli che hanno gremito la chiesa parrocchiale.

Padre Victor Hugo, nell’omelia, ha incoraggiato Esdras a vivere nella fedeltà al Signore che lo ha chiamato ad essere suo testimone attraverso la consacrazione, andando controcorrente in un mondo che si oppone ai valori evangelici, manifestando in ogni momento le meraviglie che Gesù fa per coloro che ripongono tutta la loro fiducia in Lui.

Subito dopo, Esdras, alla presenza dei suoi genitori, parenti e amici, ha letto la professione perpetua, implorando l'aiuto del Signore e le preghiere del popolo di Dio per non vacillare nella sua consacrazione alla missione. Le congratulazioni, gli applausi, i canti, le danze e le grida di gioia non si sono fatti attendere per un evento così importante che ha ricordato a tutti la consacrazione battesimale e li ha incoraggiati ad impegnarsi a dare una maggiore testimonianza del Signore.

Ordinazione diaconale

La gioia è continuata il giorno successivo, domenica 13 agosto, quando al mattino ha avuto luogo l'ordinazione diaconale di Esdras, presieduta dal Vescovo di Mbaïki, Mons. Jesús Ruíz Molina, missionario comboniano, che durante la sua omelia ha incoraggiato Esdras a coltivare l'amore tra i fedeli della Chiesa attraverso il suo servizio diaconale come fedele discepolo del Signore. Perché “una Chiesa senza amore non potrebbe andare avanti”.

Lo ha esortato ad essere vicino ai poveri, una vicinanza che gli impedirà di dimenticare la prima chiamata del Signore. Lo ha avvertito di non cadere nella tentazione di essere un funzionario della Chiesa, qualcuno che cerca la propria comodità, perché un diacono non dovrebbe desiderare altro che essere un servitore attento e sollecito del popolo di Dio.

Mons. Ruiz ha ricordato a tutti i presenti che “un missionario deve essere disposto ad uscire, ad essere inviato, a trovarsi alla periferia o al confine dove c'è più bisogno, dove il grido dei dimenticati si alza al cielo”.

E partendo dal Vangelo del giorno, in cui Gesù cammina sulle acque, ha consigliato a Esdras di non avere altra forza se non quella di Gesù e, quando dovesse sentire che affonda, come è accaduto a Pietro a causa del vento e delle onde, segni di crisi e difficoltà che non cessano di comparire, di non smettere di gridare verso colui che lo ha chiamato, Gesù, l'unico che potrà salvarlo.

Si è passati poi al rito dell’ordinazione diaconale: Esdras vestito da diacono ha ricevuto il libro dei Vangeli che d'ora in poi potrà leggere nelle celebrazioni liturgiche per predicare la parola del Signore.

Ringraziamento del diacono Esdras

Al termine della celebrazione, il diacono Esdras ha ringraziato quanti lo hanno accompagnato e ispirato durante il suo cammino vocazionale, i suoi genitori, la famiglia comboniana, gli amici e coloro che in modo particolare con saggezza e buona testimonianza hanno saputo guidarlo.

Ha ringraziato anche la comunità apostolica di Mongoumba per aver condiviso con lui il suo servizio missionario e tutte le persone che hanno partecipato all'organizzazione delle due celebrazioni, quella dei voti perpetui e quella del diaconato.

P. Fernando Cortés Barbosa, MCCJ
da Mongoumba