DIREZIONE GENERALE
Prime professioni
Titolo |
Nome |
Luogo |
Data |
Prov. |
Fr |
Kuegah Adadé Leopold Jean Marie |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Mbaihiamel Bebarem Alexis |
Cotonou |
03/05/2025 |
TCH |
Sc |
Nzuzi Nlandu Arlain |
Cotonou |
03/05/2025 |
RDC |
Sc |
Beninga Yassika Belfort Cedrique |
Cotonou |
03/05/2025 |
RCA |
Sc |
Tewuia Kodjo Emile |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Ameyou Dosseh Akpemada Emmanuel |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Mbusa Wabike Emmanuel |
Cotonou |
03/05/2025 |
RDC |
Sc |
Dute Kofi Epiphane |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Ogou Hounkpe Isidore |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(B) |
Sc |
Ouapita Darwin Quentin Miguel |
Cotonou |
03/05/2025 |
RCA |
Sc |
Batoba Pata Patrick |
Cotonou |
03/05/2025 |
RDC |
Sc |
Gandjiede Raoul Anihouvi |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(B) |
Sc |
Bakenakou Lidaou Romain |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Ajavon Kodjo Samuel |
Cotonou |
03/05/2025 |
TGB(T) |
Sc |
Kambale Kasivika Shukuru |
Cotonou |
03/05/2025 |
RDC |
Sc |
Baruti Bangala Victor |
Cotonou |
03/05/2025 |
RDC |
Fr |
Namanya Johnson |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Chilongo Ask |
Lusaka |
10/05/2025 |
MZ (Z) |
Sc |
Bongele Anaclet |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Kwesiga Stephen |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Mbewe Philip |
Lusaka |
10/05/2025 |
MZ(Z) |
Sc |
Gannah John Makafui Korbla |
Lusaka |
10/05/2025 |
TGB |
Sc |
Bwambale Bendict |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Phiri Charles |
Lusaka |
10/05/2025 |
MZ(Z) |
Sc |
Oliha Martin Hujang |
Lusaka |
10/05/2025 |
SS |
Sc |
Fiador Godwin |
Lusaka |
10/05/2025 |
TGB(G) |
Sc |
Musaasizi Andrew Kaggwa |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Millan Moses Juma |
Lusaka |
10/05/2025 |
KE |
Sc |
Silvano Joseph Woodman |
Lusaka |
10/05/2025 |
SS |
Sc |
Okec Morish Abraham |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Musasizi Gerald |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Asiimwe Darius |
Lusaka |
10/05/2025 |
U |
Sc |
Zegarra Morán Zai Manuel |
Messico |
10/05/2025 |
PE |
Sc |
Pamal Cojolon Victór |
Messico |
10/05/2025 |
PCA |
Sc |
Litardo Chocho Ronaio Omar |
Messico |
10/05/2025 |
EC |
Sc |
Quispe Altamirano Luis Felipe |
Messico |
10/05/2025 |
PE |
Sc |
García Lemus Carlos Ulises |
Messico |
10/05/2025 |
M |
Sc |
Américo António Mutepa |
Nampula |
24/05/2025 |
MO |
Sc |
Tomasse Domingos Rossane |
Nampula |
24/05/2025 |
MO |
Sc |
Domingos Francisco Caetano |
Nampula |
24/05/2025 |
MO |
Sc |
Armindo Aurélio Penieque |
Nampula |
24/05/2025 |
MO |
Professioni perpetue
Sc. Tap Simon Yomkuey |
Tali (SS) |
13.04.2025 |
Ordinazioni sacerdotali
Sergio Mario Vilanculo |
Matacuane/Beira/MO |
17.05.2025 |
Opera del Redentore
Giugno 01 – 07 ER 08 – 15 LP 16 – 30 P
Luglio 01 – 15 KE 16 – 31 M
Intenzioni di preghiera
Giugno: Perché, a esempio di Gesù, Buon Pastore dal cuore trafitto, sappiamo tessere relazioni di misericordia e di accoglienza nelle nostre realtà quotidiane. Preghiamo.
Luglio: Perché, come missionarie e missionari, non facciamo affidamento unicamente sulle risorse umane e strutturali, ma soprattutto sulla forza umanizzante del Vangelo. Preghiamo.
Calendario liturgico comboniano
GIUGNO
27 |
Venerdì dopo la 2a domenica dopo Pentecoste, Sacratissimo Cuore di Gesù, titolare dell’Istituto |
Solennità
Togo-Ghana-Benin |
Ricorrenze significative
GIUGNO
1 |
Anniversario della fondazione dell’Istituto |
||
3 |
San Carlo Lwanga e compagni, martiri |
Uganda |
|
5 |
San Bonifacio, vescovo e martire |
Memoria (DSP, Sud Tirolo, Austria, Germania) |
|
7 |
Sabato prima di Pentecoste – Maria Vergine, Regina degli Apostoli |
memoria |
|
28 |
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria |
memoria |
|
CURIA
Presentazione del libro Missionari Insegnamenti – in onore di padre Fidel González Fernández
Il 26 maggio 2025, si è svolto nell’Aula delle Tesi della Pontificia Università Gregoriana di Roma un atto accademico in onore di padre Fidel González Fernández, in occasione del suo 80º compleanno, in segno di riconoscimento del suo vasto lavoro in veste di professore presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Pontificia Università di Propaganda Fide, nonché del suo servizio come membro del Dicastero per le Cause dei Santi, di cui fa parte da 40 anni.
All’evento erano presenti: P. Mark A. Lewis, S.J., rettore della Pontificia Università Gregoriana; P. Paul Oberholzer, S.J., direttore del Dipartimento di Storia della Chiesa della stessa università; P. Mark Inglot, S.J., professore della facoltà e presidente del Comitato delle Scienze Religiose; e P. Jaime Calvera, missionario comboniano e direttore della casa editrice Mundo Negro in Spagna, che ha pubblicato il libro in omaggio a padre Fidel González, intitolato Missionari Insegnamenti, che raccoglie i contributi di oltre trentaquattro autori provenienti da varie istituzioni universitarie, ecclesiastiche, religiose e culturali di tutto il mondo.
P. Filippo Lovison, barnabita e editore del libro, ha pronunciato parole di ringraziamento nei confronti della figura di padre Fidel, offrendo anche una spiegazione e una motivazione per la pubblicazione di quest’opera a lui dedicata.
Hanno partecipato all’evento numerosi professori e docenti universitari che hanno accompagnato padre Fidel durante gli anni della sua docenza, e un folto gruppo di missionari comboniani, desiderosi di essere presenti per onorare un membro del loro Istituto.
Padre Fidel González ha espresso un ringraziamento molto sentito ai presenti, come pure per il lavoro richiesto dalla pubblicazione di questa preziosa opera, che arricchisce il già ampio catalogo della casa editrice Mundo Negro, specializzata in temi riguardanti l’Africa e il mondo missionario. (p. Jaime Calvera, mccj)
APDESAM – ASSEMBLEA DELLA MISSIONE
Revisione della missione comboniana in vista di una Carta della Missione nei Paesi africani di lingua inglese.
I coordinatori e i rappresentanti dei segretariati per la Missione dei Paesi dell’Africa anglofona e del Mozambico (APDESAM) si sono riuniti dal 6 al 9 maggio a Nairobi (Kenya) con l’obiettivo di elaborare una Carta della Missione subcontinentale. L’assemblea è stata convocata e preparata dal Consiglio per la Missione dell’APDESAM, in coordinamento con il Segretariato Generale per la Missione.
Il primo giorno dell’assemblea è iniziato con la celebrazione dell’Eucaristia nella cappella della sede provinciale del Kenya, presieduta da padre John Baptist Opargiw Keraryo, superiore provinciale del Sudafrica e coordinatore dell’APDESAM, che nell’omelia, ispirandosi alle letture bibliche del giorno, ha sottolineato la necessità di una missione centrata in Cristo, a prescindere da quanto possa essere egigente e “costosa”.
Il superiore provinciale del Kenya, padre Andrew Wanjohi Thumbi, ha dato il benvenuto ufficiale ai partecipanti, mentre padre José Joaquim Luis Pedro, superiore provinciale del Mozambico e coordinatore della Missione dell’APDESAM, ha presentato il programma dell’incontro, sottolineando l’importanza di una Carta della Missione per aiutarci a raggiungere una metodologia missionaria comune.
La giornata è stata dedicata soprattutto all’ascolto delle relazioni delle diverse circoscrizioni della macroregione, che hanno illustrato i numerosi servizi che i comboniani svolgono nei diversi Paesi.
I punti che sono emersi più frequentemente dalle diverse relazioni sono stati, tra gli altri, l’importanza dell’ecologia integrale, la pastorale giovanile, il coinvolgimento dei missionari laici comboniani come collaboratori chiave nell’opera missionaria, l’evangelizzazione attraverso i social media, la prima evangelizzazione, il settore Giustizia, pace e integrità del Creato.
Tramite la piattaforma Zoom, il segretario generale della missione, padre González Galarza Fernando, ha spiegato la collaborazione tra il segretariato generale per la missione, che ha sede a Roma, e i segretariati delle circoscrizioni e il Consiglio subcontinentale per la Missione. È stato poi presentato lo stile di missione adottato dal XIX Capitolo generale, e sono state fatte ulteriori considerazioni sulla riqualificazione del nostro servizio missionario, basato su una spiritualità incarnata, sulla vita comunitaria fraterna e su una pastorale specifica incentrata sulle priorità continentali. Grazie a una continua e approfondita riflessione sul nostro carisma ad gentes, il subcontinente ha da tempo identificato alcuni gruppi umani prioritari, quali i popoli nomadi la cui economia è basata sulla pastorizia, gli abitanti delle baraccopoli, e i giovani.
EUROPA
Incontro Fratelli a Roma – Per “abbracciare la speranza”
Dal 29 aprile al 1° maggio 2025, una ventina di Fratelli comboniani impegnati in Europa si sono riuniti a Roma per un incontro dinamico e ispiratore sul tema: “Fratello: Uomo di Speranza”. I partecipanti provenivano dalla Curia Generale e dalle province di Spagna, Germania, Polonia, Italia e Portogallo.
L’incontro è stato “dinamico” per diversi motivi: si è svolto a Roma, invece che a Verona, per celebrare l’Anno Giubilare, e ha previsto non solo momenti di riflessione e preghiera, ma anche visite a comunità e iniziative che incarnano la speranza cristiana in azione.
Il discorso di apertura è stato tenuto da padre Luigi Codianni, superiore generale, che ha sottolineato l’importanza di vivere con passione la vocazione del Fratello. Ha invitato i partecipanti a riscoprire il carisma del Fratello comboniano non solo come dono funzionale alla missione, ma soprattutto come un’esperienza spirituale profondamente personale e comunitaria. Ha infine lanciato un appello per un rinnovato impegno a:
Il secondo giorno è stato dedicato al tema della speranza. I partecipanti hanno ascoltato la testimonianza di Eraldo Affinati, fondatore (assieme alla moglie) della Scuola Penny Wirton, che offre lezioni gratuite di italiano agli immigrati. Affinati ha sottolineato che, oltre ai metodi didattici, ciò che conta davvero è lo stile di accoglienza che costruisce relazioni significative – relazioni che portano alla condivisione stessa della vita.
Nel pomeriggio, i Fratelli hanno visitato diversi “luoghi di speranza” a Roma:
Queste visite hanno profondamente toccato i partecipanti, che le hanno descritte come “incontri con territori di speranza” e “luoghi di Vangelo incarnato”.
Nell’ultimo giorno, i Fratelli si sono alzati presto per partecipare alla messa nella Basilica di Santa Maria Maggiore, accanto alla tomba di papa Francesco, al quale hanno rivolto un sentito grazie per i suoi 12 anni di pontificato come faro di speranza per la Chiesa e per il mondo.
Hanno poi partecipato a una riflessione biblica guidata da fratel Giandomenico Placentino, monaco della Comunità monastica di Bose a Ostuni. Il focus è stato su Genesi 6,5 – 9,17, esplorando la storia di Noè e del diluvio come simbolo di rinnovamento e speranza divina. Particolarmente intensa è stata la riflessione sulla parola ebraica tebah (arca), che significa anche “cesta”, collegando così l’arca di Noè alla culla di Mosè. La tebah non è solo un mezzo di navigazione, ma anche un segno di fiducia e abbandono a Dio. Chiaro, quindi, l’appello rivolto ai Fratelli comboniani a confidare nella provvidenza di Dio e a creare attorno a sé “laboratori di gentilezza”, dove la cura reciproca tra persone e animali simboleggia la speranza come compassione attiva.
L’incontro si è concluso con un pellegrinaggio alla Porta Santa della Basilica di San Pietro e con una messa finale nelle Grotte Vaticane. Padre Codianni, nella sua omelia, ha sottolineato la vocazione unica del Fratello – espressione di amore gratuito e obbedienza, resa visibile attraverso il servizio e il lavoro concreti. In questo modo, le mani del Fratello diventano le mani di Cristo nel mondo.
Alla fine, i partecipanti hanno espresso il loro profondo sentimento di gratitudine verso gli organizzatori, gli ospitanti, i relatori e le comunità visitate. E ora attendono con gioia il prossimo incontro. (Fratel Antonio Soffientini, mccj)
Assemblea dell’Animazione Missionaria in Europa
Dal 12 al 15 maggio, a Palencia (Spagna), si è svolta l’assemblea dell’animazione missionaria dei missionari comboniani a livello europeo. Il tema è stato: “Missione e Animazione Missionaria in Europa oggi”.
Hanno partecipato 29 confratelli impegnati in questo settore, provenienti da Germania, Spagna, Regno Unito-Irlanda, Italia e Portogallo. Presenti anche due Secolari missionarie comboniane, un rappresentante dei Laici missionari comboniani (LMC) e una suora missionaria comboniana.
Tre gli obiettivi dell’assemblea:
1) volgere un onesto sguardo al passato per renderci conto della immensa ricchezza che l’Istituto vanta in termini di animazione missionaria, a partire dal nostro stesso fondatore, san Daniele Comboni, che fu un insuperabile animatore missionario, ma anche valutare in modo schietto e critico il cammino compiuto fino ad oggi in Europa;
2) esaminare il presente della Chiesa, della Missione e dell’animazione missionaria nel continente, valutando la diversità dei modelli seguiti e delle sfide che la realtà ci presenta;
3) osare guardare al futuro, con l’intento di preparare adeguatamente gli animatori missionari, fornendo loro i necessari strumenti per svolgere il loro compito con un atteggiamento di speranza, in un continente che da “evangelizzatore” è diventato bisognoso di essere evangelizzato.
Le relazioni e i vari lavori di gruppo ci hanno aiutato a comprendere con maggiore chiarezza la realtà di una fede cristiana molto indolente, così come si manifesta oggi nei nostri paesi europei. D’altra parte, è stato ribadito che proprio questo stato di cose rende il ministero dell’animazione missionaria essenziale. Ci siamo detti che è una grande opportunità che abbiamo di poter dare di nuovo il primo annuncio, attraverso l’animazione missionaria, e tornare alle sorgenti della nostra fede: Gesù Cristo e il suo Vangelo.
Il vescovo della diocesi di Palencia, mons. Mikel Garciandía Goñi, ha celebrato con noi l’Eucaristia nella festa di San Mattia Apostolo, e ci ha incoraggiato a essere portatori della gioia che deve animare un vero spirito missionario, in ogni angolo di Europa in cui siamo presenti.
Interessanti e stimolanti gli apporti condivisi dai partecipanti all’assemblea, che ci hanno offerto uno spaccato della ricca varietà delle iniziative di animazione missionaria messe in campo nei paesi dove lavoriamo.
Un aspetto importante presente dovunque è la nostra chiara volontà di collaborazione con la Chiesa locale, con gli altri istituti missionari e all’interno della nostra Famiglia Comboniana.
L’assemblea si è conclusa con l’Eucaristia presieduta dal superiore provinciale della Spagna, padre Miguel Ángel Llamazares González. (Padre Javier Alvarado Ayala, mccj).
EGYPT-SUDAN
In morte di padre Cosmo Spadavecchia
La morte di padre Cosmo Spadavecchia ha rappresentato per la nostra provincia un momento importante nel quale fermarci a ringraziare Dio del dono della missione.
La vita e l’apostolato di padre Cosmo sono stati caratterizzati dalla sua semplicità e dal suo talento nel creare dialogo. Pochi hanno imparato bene l’arabo come l’aveva appreso lui e pochi come lui hanno servito per così tanti anni e con così totale dedizione sia i Sudanesi che la Chiesa Copto Cattolica.
Per ricordarlo e affidarlo al Signore, abbiamo celebrato una messa funebre a Sakakini, dove il padre ha vissuto per la maggior parte della sua vita missionaria. Nell’omelia, il vescovo Claudio Lurati ha sottolineato che padre Cosmo fu il primo ad aprire le porte di una parrocchia cattolica in Egitto ai Sudanesi, quando negli anni ’80 del secolo scorso cominciò il loro “esodo” a causa della seconda guerra civile. Che il Signore benedica padre Cosmo con la vita eterna, e ci doni sempre di essere pastori secondo il suo cuore.
Ultime notizie dal Sudan
A partire da 4 maggio, le “Forze di supporto rapido” (Rapid Support Forces – RSF) hanno attaccato Port Sudan per circa due settimane quasi ogni giorno con droni inviati da basi operative sul Mar Rosso (con tutta probabilità, dalla Somalia). Questo rappresenta uno sviluppo inatteso della guerra: negli ultimi mesi, infatti, l’esercito regolare aveva riportato vittorie sul campo, soprattutto a Khartoum.
Mentre la situazione a Port Sudan rimane tesa, molti scelgono di tornare a Khartoum, per rimettere in ordine le proprie case e le strutture abbandonate a causa della guerra. Speriamo che presto arrivi il momento propizio anche per noi.
I nostri quattro confratelli a Port Sudan, come pure i tre di Kosti e padre Yousif William, a Khartoum, stanno tutti bene. Sia ringraziato Dio. (Padre Diego Dalle Carbonare, mccj)
ETHIOPIA
Assemblea provinciale – “Rivisitare il futuro”
Ventitré confratelli della provincia etiopica dei missionari comboniani si sono riuniti dal 6 al 9 maggio presso la loro casa in Hawassa per celebrare l’assemblea provinciale 2025, con la modifica del Direttorio Provinciale come argomento principale nell’ordine del giorno. Assenti quattro confratelli per problemi di salute o per impegni scolastici.
Padre Isaiah Nyakundi ha dato il tono ai quattro giorni di lavoro con la riflessione motivazionale di apertura su “La provincia che sogniamo di avere”. Padre Isaiah, kenyano, lavora tra i Gumuz da una dozzina di anni.
Padre Asfaha Yohannes, superiore provinciale, dopo aver dato il benvenuto ai confratelli arrivati di recente in Etiopia, ha presentato la sua relazione sullo stato della provincia sotto cinque voci: situazione socio-politico-economica, formazione, personale, missione, ed economia.
L’assemblea ha poi iniziato a studiare il nuovo Direttorio Provinciale, capitolo per capitolo, discutendone e approvandolo. La bozza è stata preparata dai rispettivi segretariati provinciali. I confratelli sono stati coinvolti nella preparazione della sezione sulla vita comunitaria. Per mancanza di tempo, la sezione sull’economia sarà studiata durante la prossima “Giornata comboniana”, un evento annuale di formazione permanente previsto per ottobre.
Il vescovo Merhakristos Gobezayehu Getachew, nuovo vicario apostolico di Hawassa, ha partecipato all’assemblea nel pomeriggio del terzo giorno. Ha condiviso con i partecipanti il suo percorso personale di tre mesi da vescovo, in particolare riferendo ciò che ha trovato visitando tutte le parrocchie tranne una. Ha anche condiviso alcuni progetti per il futuro del vicariato, iniziato dai missionari comboniani oltre sessant’anni or sono. Oggi il vicariato ospita un terzo dei cattolici dell’Etiopia.
Mons. Merhakristos ha presieduto la messa di fine giornata e si è trattenuto per la cena e il “social” che è seguito, accogliendo con tutti membri dell’assemblea l’annuncio “habemus papam”.
I segretari provinciali per le finanze, la missione e la formazione hanno presentato le rispettive relazioni all’assemblea, cui hanno fatto seguito le relazioni delle tre zone pastorali: Guji, Sidama e Gumuz. Dopo le relazioni, è stata data la possibilità di porre domande e condividere idee su ciò che i comboniani stanno facendo e su ciò che possono fare nel prossimo futuro.
Il Superiore provinciale ha presieduto la messa conclusiva, durante la quale lo scolastico Asmare Gawo Gebre ha rinnovato i suoi voti. Asmare ha terminato gli studi di teologia in Kenya e ora inizia il suo servizio missionario di un anno a Gilgel Beles, tra i Gumuz.
Parlando della “conversione” di San Paolo, ascoltata nella prima lettura liturgica, padre Asfaha ha sottolineato la necessità di permettere a Dio di aprire i nostri occhi per vedere la realtà che ci circonda sotto una nuova luce.
Sia l’Assemblea provinciale e la Giornata comboniana sono due eventi in cui i confratelli, attraverso la loro partecipazione, esprimono e rafforzano il loro senso di appartenenza alla provincia. (Padre José da Silva Vieira, mccj)
MOZAMBICO
Ordinazione sacerdotale di Sérgio Mário Vilanculo
Il 17 maggio, nella parrocchia di São João Baptista, a Matacuane, nella città di Beira, si è avverato il sogno di chi, fin da piccolo, aveva detto ai genitori di voler diventare sacerdote. Sérgio Mário Vilanculo, originario di Beira, è stato ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani di mons. António Manuel Constantino Bogaio, vescovo ausiliare di Beira, missionario comboniano.
Fin dal mattino presto, il grande spazio antistante la chiesa parrocchiale di Matacuane aveva cominciato a riempirsi di persone – molte provenienti anche dalle parrocchie vicine –, tutte desiderose di partecipare alla festa di Sergio e della sua famiglia.
Oltre al superiore provinciale, padre José Joaquim Luis Pedro, e ai confratelli di Tete, Nampula e Maputo, sono arrivati anche numerosi sacerdoti diocesani e religiosi, religiose e missionarie comboniane.
Nell’omelia, mons. Constantino ha sottolineato che «è sempre lo Spirito Santo che unge e invia ad annunciare la Buona Novella ai popoli». Ha aggiunto: «Il sacerdozio missionario di Vilanculo è un dono che nasce dal cuore di Cristo e dalla preghiera del popolo di Dio». Ha poi incoraggiato il giovane sacerdote a «vivere la sua vocazione missionaria con gioia e impegno e a riconoscere nella voce dei suoi superiori la volontà di Dio, che costantemente ci chiama e ci invia a nuove sfide e a nuovi campi di missione». Lo ha infine stimolato a «non smettere mai di coltivare una vita di preghiera regolare, di vivere nell’obbedienza e nella fraternità, e di essere perseverante nell’annuncio del Vangelo, seguendo le orme di San Daniele Comboni».
Il superiore provinciale ha poi esortato Sergio a vivere il ministero affidatogli in spirito di gratitudine, ispirandosi alla frase della Sacra Scrittura che lui stesso ha scelto per la sua ordinazione: «In ogni cosa, rendete grazie!» (1 Tess. 5,18a), spiegando: «La gratitudine previene l’amarezza e rende il sacerdote capace di servire il popolo di Dio con maggiore gioia».
Anche alcuni amici cristiani hanno colto l’occasione per rivolgere a padre Sergio parole di apprezzamento, incoraggiamento e solidarietà, promettendogli di accompagnarlo sempre con le loro preghiere.
Alla celebrazione è seguita un’agape fraterna, conclusa con un momento di intrattenimento, con raffinatezze culturali locali che hanno contagiato tutti, grazie all’originalità e all’allegria espressa dai vari gruppi coinvolti.
Il mattino dopo, domenica 18 maggio, il recinto parrocchiale si è di nuovo riempito di gente accorsa per assistere alla prima Eucaristia del novello sacerdote, celebrata nella parrocchia che lo aveva visto nascere e crescere e che ora lo accoglieva con grande gioia e commozione, ringraziando Dio per la sua vocazione e la sua disponibilità per la missione.
Padre Sérgio ha espresso il suo grazie a Dio per il dono del sacerdozio, e alla sua famiglia e a tutti i confratelli e amici per averlo accompagnato nel suo percorso vocazionale.
La giornata si è conclusa con pasto tra parenti e amici più stretti di Sergio nella casa della sua famiglia.
Padre Sérgio è stato destinato dal consiglio generale alla Provincia del Mozambico, assegnato al Centro catechetico di Anchilo, come collaboratore nella redazione di Vida Nova, rivista diocesana di formazione e informazione, che i missionari comboniani curano da oltre 65 anni.
I confratelli della provincia augurano al novello sacerdote pace e gioia nel suo nuovo ministero. (Padre Jeremias Martins, mccj)
Primi voti di quattro novizi a Nampula
Il 24 maggio, quattro novizi hanno emesso i loro primi voti temporanei nel noviziato di São Francisco Xavier a Nampula, nel nord del Mozambico. Due di loro, Armindo Aurélio Penieque e Domingos Francisco Caetano, provengono dall’arcidiocesi di Nampula; gli altri due, Américo António Mutepa e Tomasse Domingos Rossane, dall’arcidiocesi di Beira.
Con i primi voti si è conclusa la seconda tappa della loro formazione al sacerdozio: un percorso guidato dalle seguenti parole di Gesù: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,16).
La celebrazione liturgica è stata presieduta da padre José Joaquim Luís Pedro, superiore provinciale del Mozambico, che, rivolgendosi ai neo-professi, ha sottolineato gli aspetti essenziali della vocazione missionaria e della vita consacrata: «L’impegno pastorale verso gli ultimi della società, i poveri e gli emarginati è il cuore della nostra missione di evangelizzatori e la ragione della nostra chiamata alla vita missionaria, come ci ha ricordato il salmo responsoriale: “Il Signore ascolta il grido dei poveri” e come possiamo leggere ripetutamente negli Scritti del nostro Fondatore, San Daniele Comboni».
Celebrata in un’atmosfera calorosa e familiare, la cerimonia ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di invitati, tra cui confratelli, sacerdoti, diaconi, fratelli e sorelle religiosi, oltre a familiari e amici dei neo-professi.
Al termine, non sono mancati i messaggi di comunione, di gioia e di incoraggiamento rivolti ai neo-professi dai loro familiari e amici, oltre che da padre Mateus Albino e dagli scolastici Rodrigues Dioqueltino Jaime, Felizardo António e Felizardo Azevedo. Anche il maestro dei novizi, padre António Manganhe, ha dapprima ringraziato Dio per il dono della vocazione missionaria di questi quattro giovani, quindi, a nome della comunità formativa, ha espresso la sua gratitudine alle loro famiglie e a tutti coloro che li hanno accompagnati durante il processo formativo, sostenendoli con la preghiera, l’aiuto economico e la presenza amica e fraterna. (Padre Natal António Manganhe, mccj)
PREGHIAMO PER I NOSTRI DEFUNTI
IL PADRE: Manuel Mesias, di padre Tacuri Samaniego Pedro Secundino (EC).
LA MADRE: Teresina, di padre Dal Santo William (I); María Nieves Molina, di mons. Ruiz Molina Jesús (RCA).
IL FRATELLO: Freiman Honasis, di padre Casti Sánchez Jhon Jani (U); Manuel, di padre Ricardo Andrade García (M); Dino, di padre Giuseppe Scattolin (I).
LA SORELLA: Dorotea, di padre Szpara Adam Witold (C); Helena, di fratello António Marques Martins (P†).