Venerdì 4 luglio 2025
«Preghiamo perché impariamo sempre di più a discernere, a saper scegliere i percorsi di vita e a rifiutare tutto ciò che ci allontana da Cristo e dal Vangelo». È dedicata alla formazione per il discernimento l’intenzione di Leone XIV per luglio, diffusa ieri pomeriggio, giovedì 3 luglio, attraverso il video mensile della Rete mondiale di preghiera del Papa. [Video del Papa]

Nel filmato — realizzato in collaborazione con la diocesi statunitense di Brooklyn — la voce e una preghiera inedita del Pontefice allo Spirito Santo accompagnano le immagini di una giovane in cammino in un bosco. A un certo punto la ragazza si trova di fronte a un bivio. Deve scegliere. Come il suo viaggio è orientato da una mappa e un telefono satellitare, la sua vita spirituale e le sue scelte si nutrono della lettura della Bibbia, della recita del Rosario, della devozione a Maria.

La preghiera di Leone XIV per chiedere allo Spirito Santo guida e discernimento si conclude con una supplica di ispirazione agostiniana. «Concedimi di conoscere meglio ciò che mi anima, per respingere ciò che mi allontana da Cristo, e per amarlo e servirlo sempre di più».

Il santo vescovo di Ippona scrive infatti nelle sue Confessioni che la sempre maggiore conoscenza di sé porta a una più profonda conoscenza di Dio. Conoscere le fragilità consente di chiedere al Signore la guarigione e il dono della vita sana. L’arte del discernimento, raccomandata già da san Paolo (Romani 12, 2) all’inizio della storia della Chiesa, è oggi più necessaria che mai, sottolinea una nota della Rete mondiale di preghiera a commento del video. Il presupposto è che gli uomini sono sottoposti a una quantità enorme di informazioni (non sempre veritiere), a cambiamenti sociali e tecnologici di una velocità spesso ingestibile, allo stordimento delle realtà parallele create dall’intelligenza artificiale e dai social media.

«Nel mezzo delle frenesie della vita quotidiana, dobbiamo imparare a fare una pausa e creare momenti sacri per la preghiera», afferma a proposito del video monsignor Robert J. Brennan, vescovo di Brooklyn. «In questi spazi silenziosi di ascolto attento — aggiunge il presule — scopriamo quali strade contano davvero e troviamo il discernimento per scegliere ciò che conduce veramente alla gioia che proviene solo da Dio».

Se quella del discernimento è l’arte che porta verso la felicità, è tanto più urgente apprenderla oggi. «La formazione per il discernimento è fondamentale per navigare in un mondo complesso», gli fa eco il gesuita Cristóbal Fones, direttore internazionale della Rete mondiale di preghiera del Papa. Tra le mille voci che assordano è importante riconoscere quella giusta. «Coltivare una relazione profonda con Gesù — prosegue padre Fones — è ciò che conta di più, poiché in questo modo possiamo riconoscere la sua voce tra le tante voci del mondo e avere la consapevolezza necessaria per prendere le nostre decisioni in base a uno scopo e a un orizzonte più umano».

In tale percorso di formazione può aiutare la spiritualità di sant’Ignazio di Loyola, che ha dedicato al discernimento il testo degli Esercizi spirituali. Egli «ci offre delle regole di discernimento per sentire e conoscere ciò che ci accade interiormente, le mozioni, i movimenti del nostro spirito — conclude padre Fones —, affinché possiamo scegliere ciò che ci aiuta ad amare e a essere amati, e rifiutare ciò che ce lo impedisce. Il discernimento spirituale ci aiuta a esercitare meglio la nostra libertà».

Di seguito il testo integrale della preghiera inedita allo Spirito Santo contenuta nel video diffuso ieri e pronunciata da Leone XIV in inglese:

Preghiera allo Spirito Santo

Spirito Santo, tu, luce della nostra intelligenza,
soffio e dolcezza nelle nostre decisioni,
dammi la grazia di ascoltare attentamente la tua voce
per discernere i passaggi segreti del mio cuore,
perché io possa cogliere  ciò che è veramente importante per te
e liberare il mio cuore dai suoi tormenti.
Ti chiedo la grazia di imparare a fermarmi,
per prendere coscienza del mio modo di agire,
dei sentimenti che mi abitano,
dei pensieri che mi invadono
e che, molto spesso, nemmeno percepisco.
Desidero che le mie scelte
mi conducano alla gioia del Vangelo.
Anche se dovrò attraversare momenti  di dubbio e di stanchezza,§
anche se dovrò combattere, riflettere, cercare,  ricominciare…
Perché, alla fine del cammino,
la tua consolazione è il frutto di una decisione giusta.
Concedimi di conoscere meglio ciò che mi anima,
per respingere ciò che mi allontana da Cristo,
e per amarlo e servirlo sempre di più.
Amen.

Daniele Piccini – L’Osservatore Romano