Lunedì 25 agosto 2025
La celebrazione dei 70 anni di presenza comboniana a Esmeraldas è stata un evento particolarmente significativo, ben organizzato e molto partecipato. Possiamo considerarlo un vero “dono” offerto ai missionari comboniani dal Vicariato apostolico di Esmeraldas (Vae) e dalla Pontificia Università Católica del Ecuador-Sede Esmeralds (Pucese). (...) [Comboni Missionaries]

Le due istituzioni, in stretta collaborazione, hanno assunto l’iniziativa di preparare la festa, vissuta con gioia e gratitudine. Il motto che ha accompagnato le varie celebrazioni è stato: “Missionari Comboniani, testimoni d’amore e profeti di speranza”.

Due i momenti principali, in apparenza distinti, ma del tutto complementari. Il primo momento è stato il conferimento del dottorato honoris causa a padre Rafael Savoia, missionario comboniano, pioniere e promotore della Pastorale Afro a Esmeraldas, in Ecuador, in Colombia e in altri Paesi dell’America Latina.

La cerimonia si è svolta il 6 giugno, nel quadro del 44° anniversario dell’Università Cattolica di Esmeraldas, fondata dai missionari comboniani. La giornata si è aperta con una solenne Eucaristia in stile afro, presieduta da mons. Antonio Crameri, vescovo e vicario apostolico del Vae, ed è proseguita con la “sessione celebrativa”, alla presenza di autorità civili e accademiche e di numerose associazioni afro.

Particolarmente apprezzato è stato l’intervento del prorettore dott. Diego Jiménez, che ha illustrato le motivazioni del riconoscimento, consegnando poi ufficialmente il titolo a padre Savoia, accolto da lunghi applausi. La festa si è conclusa in un clima di gioia, con la partecipazione di un gran numero di afrodiscendenti provenienti non solo da Esmeraldas, ma anche da altre regioni del Paese.

Il secondo momento è consistito in tre giorni di festa (19-21 giugno) per i 70 anni della presenza comboniana a Esmeraldas. Un comitato, coordinato dal vescovo Antonio, ha preparato un ricco programma di attività, coinvolgendo parrocchie, scuole, comunità religiose e gruppi apostolici.

Il 19 giugno c’è stata “marcia festiva” (pregón) cui hanno partecipato centinaia di giovani che hanno riempito la piazza della Cattedrale. Don Julio Canga, vicario generale, ha salutato i presenti a nome del vescovo, poi il superiore provinciale dei comboniani, padre Ottorino Poletto, ha incoraggiato i giovani a rispondere con coraggio e generosità alla vocazione missionaria, seguendo l’esempio di san Daniele Comboni.

Il 20 giugno, presso l’Università Cattolica, si è svolto un simposio incentrato sul contesto socio-ecclesiale degli anni dell’arrivo dei comboniani e sulla loro azione evangelizzatrice sotto la guida dei tre vescovi che hanno segnato la crescita della Chiesa di Esmeraldas: mons. Angelo Barbisotti, mons. Enrico Bertolucci, e mons. Arellano Fernández Eugenio. Si è sottolineato come la missione comboniana abbia sempre unito evangelizzazione e promozione sociale, soprattutto nell’educazione, nella sanità e nell’organizzazione comunitaria. Alla presenza di docenti, studenti, religiosi e sacerdoti, la giornata si è conclusa, nel pomeriggio, al Collegio Sagrado Corazón, con un programma culturale animato dal gruppo della Pastorale afro.

Mons. Angelo Barbisotti, primo vescovo del Vicariato Apostolico, in una comunità cristiana rurale.

Il 21 giugno, nella Cattedrale si sono tenute la “sessione solenne” e la celebrazione eucaristica, sempre in stile afro. Erano presenti il nunzio apostolico, i vescovi Antonio ed Eugenio, le autorità cittadine, quelle universitarie, diversi sacerdoti e numerosi fedeli. Mons. Crameri ha rivolto a tutti il suo cordiale saluto, ringraziando Dio per l’opera svolta dai comboniani a Esmeraldas lungo questi 70 anni.

Dopo di lui, padre Ottorino, in un ampio intervento, ha dapprima presentato le caratteristiche e gli obiettivi dell’evangelizzazione comboniana ai tempi di mons. Barbisotti, ricordando poi le varie opere sociali, soprattutto in campo educativo, realizzate durante l’episcopato di mons. Bertolucci e mons. Arellano, sottolineando come, a partire da Esmeraldas, i comboniani hanno assunto impegni pastorali anche in altre giurisdizioni (Quito, Guayaquil, Portoviejo e Colombia). Ha infine concluso ribadendo che i comboniani mantengono un legame speciale con Esmeraldas e desiderano continuare anche in futuro il loro servizio missionario nel Vae. Le sue parole sono state accolte da un caloroso applauso.

Il Nunzio, nella sua omelia, ha invitato i fedeli a riscoprire le radici della fede, ringraziando i comboniani per il cammino compiuto ed esortando gli esmeraldeños ad assumersi la responsabilità dell’evangelizzazione.

Un impegno che continua – La celebrazione è stata un’occasione preziosa per rinnovare il nostro impegno con la Chiesa di Esmeraldas, che ancora oggi ha bisogno di sostegno. Questo si esprime concretamente nella presenza delle tre comunità comboniane di La Merced, Borbón e San Lorenzo.

Con discrezione, ma con intensa partecipazione interiore, ha preso parte alla celebrazione anche mons. Eugenio Arellano, vescovo emerito del Vae e ora membro della comunità comboniana di La Merced, al quale va un sentito ringraziamento per il suo grande esempio missionario.
(Padre Ottorino Poletto. mccj)
Comboni Missionaries