In Pace Christi

Pegoraro Cesare

Pegoraro Cesare
Data di nascita : 01/03/1934
Luogo di nascita : Montecchia di Crosara/Italia
Voti temporanei : 09/09/1956
Voti perpetui : 09/09/1958
Data ordinazione : 14/03/1959
Data decesso : 17/11/2020
Luogo decesso : Castel d’Azzano/Italia

P. Cesare era nato a Montecchia di Crosara (provincia di Verona e diocesi di Vicenza) il 1° marzo 1934. Entrò nel noviziato comboniano di Firenze dove fece i primi voti il 9 settembre 1956. Fece lo scolasticato a Venegono dove fece la professione perpetua il 9 settembre 1958. Fu ordinato sacerdote il 14 marzo 1959 e mandato a Brescia come insegnante e formatore nel seminario minore. Nel 1961 passò a Crema con gli stessi incarichi. Nel 1965 fu destinato al Togo dove ha passato tutta la sua vita missionaria (quasi cinquant’anni).

Come sappiamo, due avvenimenti sono all’origine dell’arrivo dei Comboniani in Togo: l’espulsione dal Sudan e la richiesta dell’arcivescovo di Lomé. I primi comboniani arrivarono il 19 gennaio 1964. Le due prime missioni furono Kodjoviakopé, quartiere situato a ovest della capitale, alla frontiera con il Ghana, e Afagnan, a circa 80 km da Lomé, confinante con il Benin. La domenica successiva, 26 gennaio, i missionari furono accolti a Kodjoviakopé per essere presentati alla comunità cristiana della cattedrale. Accolti all’entrata del villaggio, vicino al mare, vennero condotti in processione alla missione e accompagnati con canti. A questi primi missionari, presto se ne aggiunsero altri quattro fra cui P. Cesare.

Ecco che cosa scriveva a metà del 1966: “Dopo l’intenso lavoro pasquale si può finalmente godere un po’ di riposo e scrivere agli amici lontani. Da un anno e qualche mese sto vivendo la vita missionaria di prima fila, qui nel Togo. Avrei molte cose da dirvi, ma sento una certa pigrizia e stanchezza prettamente africane. Da otto mesi mi trovo ad Adjido. La lingua parlata nella nostra missione è un po’ diversa da quella studiata nei primi sei mesi. Quanto tempo mi ci vorrà per parlarla correntemente? Certo molto tempo perché dopo un anno e tre mesi si arriva a malapena a comprendere qualche cosa e a dire quattro “acche”. In compenso il lavoro è abbastanza consolante.

In un villaggio dipendente da Adjido, di cui mi occupo personalmente, ho amministrato in otto mesi una settantina di battesimi e un centinaio di prime comunioni. La salute è sempre stata buona. Solo da un mese e mezzo soffro di insonnia. Sarà il caldo o l’umidità del clima marino. Il mio superiore ha deciso di mandarmi per una ventina di giorni ad Afagnan, per cambiare aria”.

Dopo Afagnan, P. Cesare fu mandato come parroco ad Aklakou e per due anni ebbe l’incarico di Superiore Provinciale. Poi fece il viceparroco e il parroco a Bopa e il viceparroco a Cotonou per circa sei anni. Nel 1989 era a Cotonou. “La parrocchia di Fidjrossè” leggiamo nella storia della provincia, “dedicata a san Francesco d’Assisi, è l’undicesima parrocchia dell’arcidiocesi di Cotonou e ha conosciuto la prima comunità comboniana il 29 ottobre 1989 composta da P. G. Montresor P. Cesare Pegoraro e Fr. A. Guzzardi”.

Dal 1996 al 2007 P. Cesare rimase nella parrocchia di Toffo come superiore locale e nel ministero, poi passò a Cotonou.

Nel 2014 è tornato in Italia per cure ed è andato a Castel d’Azzano dove è deceduto a causa del Covid-19 il 17 novembre 2020.