Venerdì 16 novembre 2018
«La ricerca di un’etica globale è inseparabile da un’esperienza di trasformazione interiore, che comporta l’allontanamento da mali sia personali sia strutturali». E «poiché questa ricerca riguarda tutti», la conoscenza reciproca, la condivisione senza pregiudizi tra culture e religioni differenti «è indispensabile». Lo ha sottolineato il vescovo Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, intervenendo al secondo colloquio internazionale tra cristiani e taoisti, tenutosi dal 5 al 7 novembre a Singapore.