Martedì 16 settembre 2025
«Con la stessa forza con cui condanniamo il massacro del 7 ottobre, condanniamo anche la risposta sproporzionata contro il popolo palestinese». Sacerdoti cattolici lanciano un appello alla Chiesa e alla società civile: Fermiamo il genocidio a Gaza. «La guerra è sempre una sconfitta» (Papa Francesco). [Saveriani]

Sacerdoti cattolici provenienti da tutta Italia e da altri Paesi del mondo hanno dato vita alla rete “Preti contro il genocidio”, un’iniziativa nata per rispondere ai crimini dello stato di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza e nei Territori Occupati.

I promotori spiegano che la nuova rete vuole essere una voce profetica e unitaria della Chiesa, capace di raccogliere le tante iniziative di denuncia e solidarietà già presenti nelle comunità. “Non siamo contro qualcuno, ma a favore di ogni vita umana”, affermano i promotori, “non possiamo tacere davanti a massacri, violenze e violazioni del diritto internazionale”.

Obiettivi chiari e azioni concrete

Il documento fondativo della rete (clicca qui) individua alcuni punti chiave:

  • Pace e riconciliazione: annunciare il Vangelo di una pace “disarmata e disarmante”, come la definisce Papa Leone XIV.
  • Tutela delle vittime e legalità internazionale: denunciare crimini di guerra, genocidi e pulizie etniche, chiedendo il rispetto delle risoluzioni ONU e dei pronunciamenti della Corte Penale Internazionale.
  • Sostegno alle comunità cristiane in Terra Santa
  • Verità e responsabilità: promuovere indagini indipendenti sugli eventi del 7 ottobre 2023; che non si dimentichi la Nakba del 1948 con la rimozione forzata di oltre 700.000 palestinesi dalla loro terra; che si riconosca l’occupazione e il regime di apartheid che lo stato di Israele ha messo in atto in Palestina; che si faccia luce sulla propaganda mediatica israeliana mirata a far tollerale, negare o addirittura accettare l’attuale genocidio in atto nei confronti dei palestinesi;

La rete ha già annunciato le prime iniziative:

  • una dichiarazione pubblica sottoscritta da sacerdoti e vescovi
  • attività di sensibilizzazione nelle parrocchie
  • collaborazioni ecumeniche e interreligiose
  • un incontro nazionale a Roma.

L’appuntamento del 22 settembre 2025

Il primo evento pubblico sarà una veglia di preghiera e testimonianza a Roma il 22 settembre 2025alla vigilia della fase finale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sarà un momento di raccoglimento, denuncia profetica e impegno per la pace, al quale sono invitati altri confratelli sacerdoti, comunità ecclesiali, associazioni e cittadini.

L’invito alla sottoscrizione del documento

Invitiamo i confratelli presbiteri saveriani a unirsi a questo movimento sottoscrivendo il documento della rete.

«È un gesto semplice – sottolineano i promotori – ma che può trasformarsi in un segno profetico, una voce collettiva della Chiesa e della società civile contro la logica della guerra e della violenza».

Per leggere e sottoscrivere il documento completo clicca qui.