In Pace Christi

Mengalli Graziadio

Mengalli Graziadio
Data di nascita : 04/05/1942
Luogo di nascita : Sommacampagna (I)
Voti temporanei : 09/09/1970
Voti perpetui : 09/09/1975
Data ordinazione : 14/10/1978
Data decesso : 16/07/2023
Luogo decesso : Lima (PE)

Graziadio (sarà conosciuto più come Graziano) nasce a Caselle di Sommacampagna (Verona) il 4 maggio 1942, da Angelo e Assunta Bonesini. Frequenta le scuole elementari in paese. Nel 1953 entra nel seminario vescovile di Roverè Veronese. Non è una sorpresa: il fratello Cesare è già in un seminario comboniano, deciso a diventare missionario.

Graziano frequenta la 1a e la 2a media, con buoni risultati, ma l’improvvisa malattia del padre lo obbliga a lasciare il seminario e tornare a casa, per dare una mano nei lavori nei campi e aiutare così la famiglia. Riesce comunque a prendersi la licenzia media.

Nel 1958, il padre muore. Il peso della famiglia è tutto sulle spalle di Graziano. E poiché il lavoro nei campi non basta a mantenere la famiglia, nel 1960 assume un primo impiego.

Nel 1962, si iscrive al corso per infermieri generici in un ospedale di Verona. L’anno successivo inizia a svolgere la professione all’Ospedale Geriatrico di Verona. Ci rimarrà fino al 1968. Occuparsi degli ammalati e degli anziani lo soddisfa lo ritiene un servizio importante per la società. Questa opzione rimarrà una costante nella sua vita. Intanto, il fratello Cesare è diventato sacerdote comboniano (1965) ed è partito per le missioni dell’Uganda.

Il 10 ottobre 1968, Graziano entra anche lui nell’Istituto, presso la Scuola Apostolica di Pordenone, come postulante fratello. A marzo 1969 è già novizio a Firenze. Il 9 settembre 1970 emette i primi voti religiosi.

Nel frattempo, è maturato in lui un cambiamento di prospettiva sulla sua vocazione missionaria e chiede di poter diventare sacerdote. Il giudizio dei formatori è favorevole.

Graziano, pertanto, si sposta prima nel seminario di Carraia per un biennio magistrale e poi in quello di Crema per iniziare gli studi di filosofia. A settembre 1972 è nello scolasticato di Roma per iniziare gli studi di teologia. Ad agosto 1974, è inviato nello scolasticato internazionale di Granada (Spagna) per terminare la teologia. Il 9 settembre 1975 fa la professione perpetua a Verona. Finalmente, il 14 ottobre 1978, Graziano è ordinato sacerdote nella chiesa parrocchiale di Rebbio dal vescovo Teresio Ferraroni.

Il 12 dicembre 1979, padre Graziano parte per il Perù. Dal 1980 al 1984 è parroco nella missione di Huánuco, sulla cordigliera della Ande, a quota 2.000 metri. La parrocchia, intitolata a San Pedro, conta 75.000 abitanti e si estende su un vasto territorio montuoso, con molti “pueblos” (paesini), alcuni dei quali situati a quota 4.000 metri. A turno, i sei comboniani presenti li raggiungono tutti, vi celebrano la Messa e amministrano i sacramenti.

Per visitare i villaggi più vicini, padre Graziano e i confratelli si servono di un “Maggiolino” Wolkswagen. Ma dove manca la strada, bisogna procedere a dorso di cavallo. E padre Graziano è costretto spesso a fare i conti con l’aria molto rarefatta e scarsa d’ossigeno.

La zona è infestata dai terroristi di Sendero Luminoso, molto attivi in questo periodo. A più riprese, minacciano i missionari, fra cui anche padre Graziano. Ma lui non teme niente e nessuno.

Dal 1984 al 1994, padre Graziano è chiamato a Lima nella Casa Provinciale quale economo della provincia del Perù-Chile e incaricato dell’animazione missionaria (1994-1996).

A Natale 1988, in una lunga lettera al Padre Generale, Francesco Pierli, fa un bilancio dei suoi primi 10 anni di missione. «Ho trascorso questi anni come il “paziente seminatore” che getta il seme nella terra… Seme che poi spunta, cresce e fruttifica. Ho deciso di farmi missionario proprio per questo: seminare la Parola del Vangelo tra gente che ancora non la conosce. Sono profondamente felice di questa mia “elezione”. Se fosse necessario, comincerei di nuovo. Mi sento pienamente realizzato… Come in un film, vedo passare davanti agli occhi questi dieci anni: tutto il lavoro fatto, le molte iniziative realizzate, tutta la gente che ho incontrato lungo il mio cammino: i bambini del catechismo, i giovani dei vari gruppi della Parola, i gruppi di sposi che sono stati i miei compagni di viaggio… Quanta gente!».

Nel 1992, si prende un anno sabbatico a Roma, poi torna a Lima per l’animazione missionaria fino al dicembre 1995.

Da marzo 1996 fino a Natale del 2000 presta servizio nella Casa Madre di Verona come responsabile del Centro Ammalati e Anziani. Nel 2001 ritorna in Perù. Dal 2002 al 2007 è parroco della costituenda nuova parrocchia/missione “Señor de los Milagros”, nella poverissima periferia (i cosiddetti “pueblos jóvenes”) di Trujillo (centro-nord del Perù). Nel 1993 è nominato vicario generale dell’arcidiocesi di Trujillo da Mons. Héctor Miguel Cabrejos Vidarte. L’arcidiocesi conta 1.400.000 abitanti.

Dal 2007 al 2010 è responsabile del Centro di animazione missionaria a Lima. Dal 2011 opera nella Casa provinciale di Lima quale vice-superiore. Più tardi, è nominato superiore della comunità, e lo sarà fino al giorno della sua morte, avvenuta il 17 luglio 2023. (Padre Gianni Gaiga, mccj, e FM).