In Pace Christi

Max Gassis Macram

Max Gassis Macram
Data di nascita : 20/09/1938
Luogo di nascita : Khartoum/Sudan
Voti temporanei : 09/09/1957
Voti perpetui : 09/09/1963
Data ordinazione : 28/06/1964
Data consacrazione : 12/03/1988
Data decesso : 04/06/2023
Luogo decesso : Mechanicsburg (USA)

Macram Max Gassis nasce il 21 settembre 1938 a Khartoum da Max Habib Gassis e Fahima Girgis. Il padre è un cattolico, membro di una famiglia originaria di Aleppo (Siria), mentre la madre appartiene a una famiglia copto-ortodossa di Luxor (Nord Egitto), trasferitasi a Genetti, un villaggio del Delta del Nilo.

Macram inizia a frequentare le scuole comboniane a Khartoum. Molto presto comincia a dire che vuole diventare prete, e il suo insegnante di matematica, padre Giacomo Mosciatti, lo incoraggia. Ma è l’incontro con l’arcivescovo di Khartoum, Agostino Baroni, a convincerlo a fare il passo. Per la formazione, nel luglio 1955 Macram è inviato a Sunningdale, nel noviziato comboniano.

Il 9 settembre 1957, emette i primi voti e inizia gli studi di teologia. Due anni dopo, va a Verona per continuare lo scolasticato. Nel 1960 è a Venegono Superiore (Varese) per gli ultimi anni di teologia. Il 9 settembre 1963 fa la professione perpetua e il 28 giugno 1964, nella parrocchia “Tempio Votivo” di Verona, il cardinale Krikor Bedros XV Aghagianian, prefetto di Propaganda Fide, lo ordina sacerdote, alla presenza dei suoi genitori.

Alla fine di luglio, torna a Khartoum e il 15 agosto celebra la sua prima messa solenne nella cattedrale della città. Subito dopo è destinato alla parrocchia di Wad Medani come parroco. Due anni dopo, è richiamato a Khartoum, presso la residenza vescovile, incaricato della comunità cattolica di Gedaref. Il 1° luglio è cancelliere vescovile, cappellano degli studenti universitari e direttore spirituale della società della San Vincenzo e della Legione di Maria.

Nei primi anni Settanta, padre Macram visita più volte gli Stati Uniti per raccolte di fondi.

Nominato segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici del Sudan (SCBC), si dà subito da fare per trovare un pezzo di terra a Khartoum per costruirvi la sede del Segretariato. Padre Macram gode buoni rapporti con molti alti esponenti del governo; cerca anche di tessere buone relazioni con l’Islam e non esita ad assumere musulmani nel suo Segretariato.

Il 4 ottobre 1983, è nominato dalla Santa Sede Amministratore apostolico di El Obeid. Il 12 marzo 1988, papa Giovanni Paolo II lo nominerà vescovo di El Obeid. In quella occasione, padre Tarcisio Agostoni, superiore generale, consegnerà al vescovo Macram la croce pettorale di San Daniele Comboni, un prezioso cimelio custodito dai comboniani a Verona, ritenendo appropriato che la reliquia del santo primo vescovo del Sudan vada al primo vescovo nord-sudanese.

Sia come amministratore apostolico che come vescovo, mons. Macram riesce a riorganizzare e sviluppare la diocesi. Riapre le parrocchie di Nyala ed El-Fasher in Darfur, la parrocchia di El-Nahud, in Kordofan, e ricostruisce quella di Mading Achweng, presso Abyei. Riapre anche la parrocchia di Abyei; apre una nuova parrocchia sui Monti Nuba, a Heiban, e incrementa il numero delle cappelle nell’intera zona. Nel 1987 costruisce una scuola di lingua araba a El-Nahud – per il personale della chiesa che non è familiare con questa lingua e con la cultura sudanese – e, in seguito, anche innumerevoli dispensari e centri medici.

Mons. Macram si distingue anche per il suo ruolo profetico attraverso coraggiose denunce pubbliche contro le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani. Come unico vescovo di lingua araba nella Conferenza episcopale, ha numerosi colloqui con i rappresentanti del governo. A un certo punto, tuttavia, il regime comincia a presentare reclami contro mons. Macram proprio per le sue iniziative nel difendere la popolazione cristiana del suo paese, invocando il rispetto dei diritti umani da parte del governo di Khartoum. Per questi suoi impegni, il vescovo è insignito di diversi premi in Europa e America. Nel 1988, è addirittura tra i proposti candidati al Premio Nobel per la pace!

Nel 1990 parte per un viaggio all’estero. Nel 1991 un membro cristiano della giunta militare “informa” la Santa Sede che mons. Macram Gassis «non deve più tornare in patria», in quanto considerato «persona non grata».

Dal 1992 al 1995, per 4 anni consecutivi, è ospite della Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, e i suoi interventi toccano la coscienza di chi è presente. Riceve altri premi. Ma la forzata assenza dalla diocesi di El Obeid da parte di mons. Macram induce la Santa Sede a provvedere la diocesi di amministratori apostolici. Il 2018 è un anno particolarmente doloroso per mons. Macram, che accusa problemi di salute. Anche nel 2020 e 2021 si sottopone a diversi controlli.

Dal 14 al 21 agosto 2021, è nella Svizzera tedesca su invito dell’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”, celebra messe e tiene incontri in numerose parrocchie. Sempre nel 2021, John Ashworth, un missionario laico inglese che ha lavorato con lui per quasi quattro decenni, pubblica il libro An Angry Shepherd (“Un pastore arrabbiato”) per i caratteri della Paulines Publications Africa-Nairobi, in cui racconta la vita di mons. Macram, «un vescovo sudanese che ha combattuto la schiavitù, la persecuzione religiosa, la fame forzata e gli omicidi di massa in un paese, il suo, che ha sofferto anche molti anni di guerra civile […], un pastore che ha conosciuto ogni tipo di sofferenza e ha messo in gioco la sua vita in innumerevoli occasioni per amore del suo popolo».

A fine maggio 2022, mons. Macram arriva a Pregnana Milanese presso la famiglia di Sergio Rossetti, che ha conosciuto quando era giovane prete e presso la quale da tanti anni trascorre lunghi periodi. Ma la sua salute è molto critica. Dopo il Natale 2022, il nipote lo porta a casa sua, a Mechanicsburg, Pennsylvania. Il 4 giugno 2023, circondato dall’amore e dalle cure dei familiari, mons. Macram muore, all’età di 84 anni.

A Pregnana Milanese, El Obeid, Khartoum, Juba, Rumbek, Nairobi, Washington, New York, Milano, Roma, Firenze… si celebrano messe in suo suffragio. Le esequie si tengono il 13 giugno nella chiesa di Santa Teresa a New Cumberland, presiedute da mons. Ronald William Gainer, vescovo emerito di Harrisburg. La salma è deposta nel cimitero locale, nel settore riservato ai sacerdoti. (Padre Franco Moretti, mccj)